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direttore Paolo Pagliaro

MARCHE, LA CARICA
DEI LEADER PER ACQUAROLI

MARCHE, LA CARICA <BR> DEI LEADER PER ACQUAROLI

 “Il Consiglio dei ministri di oggi delle ore 15 approverà la norma che consente di allargare la zona economica speciale anche alla Regione Marche e alla Regione Umbria”. Così il premier Giorgia Meloni, intervenendo alla presentazione degli interventi del Governo  per lo sviluppo delle Marche, a poche settimane dalla sfida per le regionali tra il governatore uscente del centrodestra Francesco Acquaroli e lo sfidante del centrosinistra, Matteo Ricci.  “E’ uno strumento - aggiunge - che sta dando risultati straordinari, ma noi vogliamo allargare la zona economica speciale alle regioni qualificate dalle regole europee come regioni in transizione, questo vale per le Marche e per l’Umbria”. “I marchigiani, le aziende marchigiane sono conosciute in Italia e nel mondo per l’eccellenza e la qualità dei loro prodotti: in buona sostanza, senza le Marche il made in Italy in Italia e nel mondo non sarebbe quello che noi conosciamo” sottolinea il premier, affermando che “bisogna andare al cuore di quei problemi infrastrutturali che questo territorio si porta dietro da molti anni, che per diversi anni non si era avuto il coraggio di affrontare completamente: la questione centrale è quella del deficit infrastrutturale, perché questa regione vive l’incredibile paradosso di trovarsi al  centro  dello Stivale e di essere allo stesso tempo difficilmente raggiungibile”. “Quando ci siamo insediati, e da prima con il presidente Acquaroli - aggiunge - abbiamo preso in mano quesi dossier che per troppo tempo non erano stati considerati fondamentali, a partire dalla Pedemontana delle Marche, una infrastruttura fondamentale che vedrà lo sviluppo non solo verso sud ma anche verso nord, è un sogno che diventa realtà”.  “Le infrastrutture rappresentavano uno dei pilastri dell’accordo di coesione, firmato insieme con il presidente Acquaroli alla fine del 2023, che mobilia oltre 530 milioni per rendere più competitivo il sistema produttivo ed economico della Regione Marche, interventi e risorse che non hanno precedenti e che oggi abbiamo la responsabilità di mettere a terra e farlo velocemente” sottolinea inoltre Meloni. “Vogliamo che questa regione continui ad essere valorizzata a livello internazionale, perché ha una produzione industriale che rappresenta circa il 25% della produzione industriale nazionale. Quindi è una regione che deve poter attrarre investimenti e più è conosciuta, per le sue capacità e e per la sua straordinaria rete territoriale, più avrà possibilità di portare ricchezze e benessere all’interno del nostro Paese. Da ministro del commercio internazionale vedo anche quanto cresce l’export di questa regione e noi faremo di tutto perché possa aumentare” così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre in videocollegamento l’altro vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, annuncia: “Entro il 2027 le prime gare, i primi bandi per l’alta velocità ferroviaria sulla rete adriatica marchigiana per passare a 300 all’ora in quello che è un territorio straordinario ma ancora troppo isolato”.  “Il centrodestra - afferma Salvini - vincerà le elezioni nelle Marche non per l’inchiesta che riguarda il sindaco Ricci e il Pd di cui ci interessa men che zero, e a cui spero si possa arrivare a una completa innocenza e infondatezza delle accuse: noi a differenza dei garantisti a giorni alterni auguriamo all’avversario le migliori fortune e chiediamo voti per noi perché in 5 anni abbiamo cambiato le Marche, abbiamo fatto quello che tanti altri non hanno fatto”. (Roc)

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