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direttore Paolo Pagliaro

Arcimboldi di Milano: un cartellone dedicato alla danza classica

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Arcimboldi di Milano: un cartellone dedicato alla danza classica

Al TAM Teatro Arcimboldi di Milano nasce quest’anno una stagione pensata per celebrare la grande danza. Una proposta che consolida il legame tra il TAM e il grande repertorio classico, offrendo al pubblico una visione strutturata e coerente della scena coreutica internazionale. Il balletto diventa quindi protagonista di un abbonamento dedicato: quattro appuntamenti di alto profilo, tra repertorio classico e novità coreografiche, con una riduzione del 40% sul totale dei biglietti. Due dei titoli, “La Fille Mal Gardée” e “Il Lago Dei Cigni”, saranno proposti dalla giovane compagnia stabile di Arcimboldi TAM BALLET, nata un anno fa dalla collaborazione tra il TAM Teatro Arcimboldi Milano e la ventennale esperienza di Caterina Calvino Prina nel mondo della danza, con l’obiettivo comune di creare, presentare, preservare e ampliare il grande repertorio della danza classica, attraverso spettacoli entusiasmanti e una programmazione di altissima qualità. TAM Ballet rappresenta infatti un sogno ambizioso: restituire centralità alla danza classica nel panorama culturale italiano, offrendo nuove prospettive ai giovani talenti e un’esperienza di altissimo livello al pubblico. Fondata nel 2024 dalla visione artistica di Gianmario Longoni e Caterina Calvino Prina, la compagnia nasce grazie al sostegno e all’impegno del TAM Teatro Arcimboldi Milano, che ne diventa la casa stabile e il cuore pulsante delle attività. Gli altri due balletti, “Lo Schiaccianoci” e “La Bella Addormentata”, saranno proposti da Accademia Ucraina di Balletto, che, dall’Ottobre 2020, ha trovato una seconda casa in TAM, portando non solo spettacoli di danza classica che, di anno in anno, hanno registrato ripetuti sold-out, ma anche spostando alcuni corsi dalla storica sede di via Quadronno alle rinnovate sale prova del Teatro. Anche per questa nuova Stagione, tutti gli spettacoli in abbonamento saranno accompagnati dalla musica dal vivo di Orchestra Filarmonica Italiana, già al fianco dei balletti di AUB in TAM nelle precedenti messe in scena.

TORNA AD ANAGNI IL FESTIVAL DEL TEATRO MEDIEVALE E RINASCIMENTALE
Torna la XXXII edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale della Città di Anagni, dal 23 al 31 agosto, nello straordinario scenario di Piazza Innocenzo III, dove andranno in scena dalle ore 21 e a ingresso libero e gratuito 7 spettacoli e una presentazione editoriale, presso Palazzo Bonifacio VIII. La kermesse è organizzata dal Comune di Anagni, ed è diretta da Giacomo Zito, con il contributo alla direzione teorico-critica di Gaetano D’Onofrio. Il tema di quest’anno è: Sperare, il teatro come arte del rinascere o del ricominciare. «Nel cuore di un’epoca segnata da conflitti, incertezze e fragilità globali – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Anagni, Carlo Marino – sperare non è più un gesto ingenuo, ma una scelta consapevole, coraggiosa, necessaria. Il Giubileo, da secoli, rappresenta un tempo straordinario di perdono, di cammino, di riconciliazione. È una pausa sacra che l’umanità si concede per guardarsi dentro, fare memoria, e provare a rimettere ordine nel proprio percorso. In questo contesto, Anagni si fa oggi palcoscenico vivo della speranza: quella che nasce dalla cultura, dall’incontro, dalla bellezza. Il teatro, soprattutto quello che affonda le radici nel Medioevo e nel Rinascimento, è stato ed è ancora oggi voce dei popoli, specchio delle coscienze, laboratorio di futuro. Portare in scena la speranza significa dare corpo alle domande essenziali dell’uomo». Gli fa eco il direttore artistico, Giacomo Zito: «Ogni anno progettare il Festival di Anagni significa compiere un gesto di ascolto: verso la storia, verso il presente, verso la comunità che anima e attraversa questo luogo straordinario. La speranza non è solo un sentimento da alimentare: può rivelarsi azione determinante, se nutrita dalla fiducia nella possibilità del cambiamento. Il teatro medievale e rinascimentale custodisce questo impulso vitale. Nei misteri sacri come nelle farse popolari, la speranza emerge come forza resiliente. Auspico che la 32° edizione del Festival non si limiti a ‘rappresentare’ la speranza, ma la possa incarnare. Ogni spettacolo è stato scelto per la sua capacità di trasmettere un senso di possibilità e per ricordarci che, nel teatro come nella vita, la speranza è faticosa consapevolezza». Per l’inaugurazione del 23 agosto, “Dante fra le fiamme e le stelle”, di e con Matthias Martelli, è uno spettacolo dove la speranza è trampolino per la redenzione: Dante incarna l’uomo che attraversa la selva oscura simbolo della perdita, ma anche inizio del cammino che conduce, attraverso il dolore, verso la luce delle stelle.

PETER SELLARS PORTA PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA ADRIANA MATER DI KAIJA SAARIAHO
Il regista statunitense Peter Sellars firma a Roma Adriana Mater di Kaija Saariaho, per la prima volta in Italia sul palco del Costanzi dal 9 al 16 ottobre 2025 in una nuova produzione del Teatro dell’Opera di Roma. L’opera ha debuttato con la regia di Sellars nel 2006 a Parigi, il regista è tornato su Adriana Mater anche nel 2008 e poi a Santa Fe, fino all’ultima ripresa nel 2023 a San Francisco, poco prima della scomparsa della compositrice. Sellars la rimette in scena ancora una volta, in una nuova versione a Roma. Saariaho, artista di fama internazionale, è stata una delle poche artiste contemporanee ospitate al Metropolitan Opera di New York, nel 2021 le è stato inoltre conferito dalla Biennale Musica il Leone d’Oro alla carriera, in quello stesso anno la sua ultima opera, Innocence, è stata accolta da un trionfo di pubblico e critica al festival di Aix-en-Provence. Peter Sellars, noto per la sua capacità di fondere elementi della cultura europea con quelli della tradizione americana, nel 2006 a Helsinki aveva firmato anche la regia di L'Amour de loin di Saariaho per la Finnish National Opera. Regista innovativo e audace ha diretto in 25 anni di carriera festival, teatri ed eventi tra i più prestigiosi in America e nel mondo: dalla Boston Shakespeare Company alla Biennale di Venezia, passando per il Los Angeles Festival e il New Crowned Hope Festival a Vienna per il 250° anniversario mozartiano. Ha curato regie di opere di Mozart, Rameau, Vivaldi, Wagner e molti altri. Per la Saariaho ha firmato anche Only the sound remains nel 2016 e 2018.

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