Budapest – Oggi pomeriggio, nella Galleria Xenia di Budapest, Vasco Ascolini inaugura la sua mostra “L’ossessione del nero” promossa dall’Istituto Italiano di Cultura fino al 30 marzo che presenta 40 fotografie con inediti scorci di Mantova e Novellara. Il 76enne fotografo di Reggio Emilia incontrerà inoltre il pubblico in un incontro che si terrà mercoledì pomeriggio presso la Mai Manó Ház di Budapest dove Eva Fisli, museologo e curatore, lo intervisterà sulla sua attività artistica. Segno distintivo della fotografia di Vasco Ascolini è il tratto scuro, nero, il contrasto con il poco bianco presente in un’immagine in bianco e nero. I soggetti del suo scatto sono porte che non danno da nessuna parte. Anzi, chiudono la vista su di loro. E allora nasce il mistero della porta chiusa, della finestra che si è ricavata uno spazio nero su una parete dell’edificio. (9colonne)
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