“Che tu viva in Brasile, in Cina, in Russia, a Parigi, in Belgio o a New York… che si chiamino los Pitufos, o i Puffi, o les Schtroumpfs… tutti amano i Puffi”: parola di Jordan Kerner, produttore dei “Puffi 2” in 3D (2013), sequel della commedia campione d’incassi “I Puffi” (2011), in uscita nelle sale italiane il prossimo 19 settembre. Si tratta di un mix di live action e animazione della Columbia Pictures/Sony Pictures Animation, con protagonisti gli eroi “alti due mele o poco più” – nati dalla penna di Peyo sulle pagine di un fumetto belga del 1958 e resi oggi digitali – affiancati da interpreti umani quali Neil Patrick Harris, Brendan Gleeson, Jayma Mays ed Hank Azaria nella parte di Gargamella. Stavolta, il perfido mago, affiancato dal fido gatto Birba, ha creato una coppia di dispettose creature dalle sembianze dei Puffi, chiamati Monelli: Frullo e Pestifera, ovvero il “fratello” e la “sorella” di Puffetta, anch’essa precedentemente creata da un grumo di argilla. Gargamella è intenzionato a trasformare i due in veri Puffi blu, in modo da servirsene per i suoi piani, estraendo la loro potente essenza che gli permetterebbe di diventare ancora più potente e sottomettere il mondo intero, al momento già intento ad acclamarlo come il più grande stregone in circolazione durante i suoi spettacoli di magia tenuti all’Opera di Parigi. Per poter riprodurre Puffi all’infinito, Gargamella ha, però, bisogno della formula dell’incantesimo di Grande Puffo che, in passato, ha trasformato Puffetta in un vero Puffo. Ed è proprio la più bella e ammirata del villaggio, spesso sentitasi “diversa” per via delle sue origini, a essere rapita da Pestifera, di per sé non veramente cattiva, ma solo fuorviata, perché identifica Gargamella sia come l’unico suo genitore che ha conosciuto che come colui che la tiene in vita, somministrandole l’essenza. Dopo il rapimento di Puffetta, Grande Puffo non perde un istante e pensa a un piano per riportarla a casa, con l’aiuto dei Puffi più adatti a quel compito: Coraggioso, Cervellone e Muscolo. Tuttavia, tramite una “goffa” trovata, sono Tontolone, Vanitoso e Brontolone a partire, per mezzo di una sorta di portale dimensionale, alla volta della capitale francese e non senza aver richiesto e ottenuto l’aiuto di Patrick e Grace Winslow. Alla missione di salvataggio si uniscono anche il figlio, Blue, e il patrigno di Patrick, Victor Doyle, con cui il capofamiglia non ha mai avuto un buon rapporto ma che, alla fine, apprezzerà per il suo coraggio e imparerà ad amare. “I Puffi 2” è un film capace di conquistare il pubblico in sala sin dalle prime immagini del mondo utopico delle creature blu, per poi stupire letteralmente quando sono le bellezze artistiche di Parigi a essere messe al centro dell’azione. È il caso della scena in cui Puffetta, inizialmente riuscita a sfuggire dalle grinfie di Gargamella, Frullo e Pestifera saltano in groppa a una coppia di cicogne nei Giardini della Tuileries e volano, attraverso la Ruota Panoramica Gigante, sulla Senna, in mezzo ai numerosi contrafforti di Notre Dame e sui tavoli di un caffè all’aperto, fino a terminare la corsa intorno alla copia della Statua della Libertà, posizionata nel mezzo del fiume parigino. (Mfe – 13 set)
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