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F1, COUNTDOWN PER IL VIA: A MELBOURNE ROMBANO I MOTORI. MA PER QUANTO ANCORA?

F1, COUNTDOWN PER IL VIA: A MELBOURNE ROMBANO I MOTORI. MA PER QUANTO ANCORA?

Roma, 9 mar - Tempo di domande e di conti alla rovescia per la Formula Uno. Domenica prossima dal circuito australiano di Melbourne si accenderà il semaforo verde sull’attesissimo Mondiale 2008, quello dai tanti quesiti cui dare presto una risposta: Kimi Raikkonen e la Ferrari sapranno confermarsi? Fernando Alonso ritroverà tranquillità grazie al ritorno alla Renault, e Briatore saprà consegnare allo spagnolo una macchina di nuovo competitiva? E Lewis Hamilton, finalmente numero uno indiscusso in McLaren, sarà in grado di passare dal ruolo di “grande sorpresa” a quello di “sicura conferma”? Meno sette giorni allo start del Gp di Melbourne, dunque, ma forse meno due anni alla sua fine. Il boss del circus delle quattroruote, Bernie Ecclestone, dalle pagine del ‘Mail on Sunday’ ha posto un grosso interrogativo sulla conferma in calendario della prova australiana dopo l’edizione 2010, l’ultima da contratto attuale. La questione è semplice: Ecclestone vorrebbe far disputare il gp inaugurale in notturna per questioni di fuso orario, ma gli organizzatori continuano ad opporsi soprattutto per problemi legati ai costi dell’illuminazione. “L’unica possibilità per cui Melbourne conservi il suo Gran Premio è che questo si disputi in notturna affinché in Europa possano guardarlo senza problemi – ha tuonato Ecclestone – Così come è adesso, è ridicolo chiedere alla gente di non dormire la notte per vedere il gp in diretta. Così non può continuare”. La minaccia di Ecclestone all’Australia è quella di “portare la gara in un altro posto. Ho già parlato col primo ministro Kevin Rudd che mi ha detto che spostare l’orario sarebbe troppo costoso, e mi fido. Ma in questo caso non torneremmo in Australia per molto tempo...”. L’ultima grande domanda della vigilia riguarda la McLaren e suona più o meno così: quanto ci metterà la scuderia di Woking a silurare Ron Dennis? La stampa spagnola aveva già anticipato nei giorni scorsi l’intenzione di Norbert Haug, di cacciare il numero uno delle Frecce d’Argento, bruciato dall’amaro epilogo del Mondiale 2007. E aveva perfino interpretato le “eccessive” parole di stima nei suoi confronti da parte del boss Mercedes come una sorta di indizio al contrario, un vero e proprio ‘bacio di Giuda’. Ulteriore prova, secondo Marca, sarebbe il fatto che la presentazione ufficiale del Gp di Melbourne, di solito compito del ‘capo’ Dennis, stavolta è stata affidata a Martin Whitmarsh, fin qui considerato semplice ‘luogotenente’. Un semplice caso, forse. Ma, come spiega Marca, “quando c’è fumo vuol dire che qualcosa brucia...”.

(© 9Colonne - citare la fonte)