Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

I “mostri” in mostra
al Museo Nazionale Romano

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

I “mostri” in mostra <br>al Museo Nazionale Romano

I “MOSTRI” IN MOSTRA AL MUSEO NAZIONALE ROMANO

Con “Mostri. Creature fantastiche della paura e del mito”, torna una grande mostra al Museo Nazionale Romano in Palazzo Massimo, dopo il percorso di rinnovamento degli allestimenti delle collezioni permanenti perseguito negli ultimi anni. L’esposizione, attraverso oltre cento reperti archeologici, indaga i miti della tradizione classica che hanno influenzato l’arte moderna e contemporanea, e il cinema in particolar modo. In continuità con l’evento del 2011, intitolato “Usciamo a riveder le stelle”, sul tema della scultura ideale raffigurante gli dei e gli eroi, quest’anno si approfondisce l’aspetto complementare: per ogni eroe c’è sempre un mostro da affrontare, simbolo dei lati oscuri dell’animo umano. L’allestimento – in cartellone fino all’1 giugno - si ispira a un labirinto, la forma più antica del viaggio iniziatico che ogni eroe deve affrontare per accedere a una consapevolezza superiore. Straordinari prestiti dai musei di tutto il mondo - Atene, Berlino, Basilea, Vienna, Los Angeles e New York - cui si aggiungono i prestigiosi reperti giunti da numerose collezioni di archeologia di musei italiani, consentono di restituire un ampio panorama dell’iconografia delle creature fantastiche presenti nelle culture antiche. Grifi, chimere, gorgoni, centauri, sirene, satiri, arpie, sfinge, Minotauro, Tritone, Pegaso, Scilla e l’Idra di Lerna sono rappresentati su oggetti di tipologie diverse: sculture, terrecotte architettoniche, vasellame, armi, affreschi e mosaici di diversi ambiti culturali e cronologici, dall’Oriente alla Grecia al mondo etrusco, italico e romano. (red)

EPIFANIA AL MUSEO DI SARSINA, CITTÀ NATALE DI PLAUTO

Se la Befana vien di notte, di giorno si può andare al museo. Così il Museo Archeologico Nazionale di Sarsina, uno fra i più importanti dell’Italia Settentrionale, aprirà straordinariamente lunedì 6 gennaio nonostante la prevista chiusura settimanale, offrendo la sua grande suggestione nella città natale di Plauto. Il Museo raccoglie i materiali provenienti dagli scavi condotti nella necropoli romana di Pian di Bezzo e in area urbana, e la sua visita consente una lettura completa della storia di Sarsina, dalla sua fondazione fino al III sec. d.C. Tra le eccellenze, i numerosi monumenti sepolcrali fra cui spicca, per imponenza, il mausoleo di Rufo del I sec. a.C., il mosaico policromo detto “Il Trionfo di Dioniso” e gruppi scultorei raffiguranti divinità orientali, tra cui la statua del giovinetto Attis; al primo piano si può ammirare la ricostruzione di un triclinium (sala da pranzo) con il pavimento originale a mosaico e suppellettili di bronzo, vetro e ceramica. (red)

GLI IMPRESSIONISTI A PALAZZO PITTI

Sono gli ultimi giorni per apprezzare la preziosa rassegna di pittura impressionista ospitata da Palazzo Pitti. Dodici capolavori dal Museo d’Orsay, in mostra nel Salone da Ballo del Quartiere d’Inverno della Galleria d’arte moderna, sono infatti in esposizione a Firenze fino al 6 gennaio. I visitatori potranno ammirare due Degas, due Monet, due Cezanne, due Renoir, due Pissarro, un Fantin Latour oltre a un’opera di Paul Guigou. Le opere, provenienti dal Museo d’Orsay, si aggiungono a due Pissarro, “Il taglio della siepe” e “L’approssimarsi della bufera”, e a un piccolo olio di Alphonse Maureau, “Sulle rive della Senna”. (red)

KANDISKY, LA COLLEZIONE DAL CENTRE POMPIDOU DI PARIGI A MILANO

Inaugurata il 17 dicembre scorso, prosegue a Milano fino al 4 maggio, a Palazzo Reale, la mostra che racconta il viaggio artistico e spirituale di Vassily Kandinsky, uno dei pionieri dell’arte astratta. Promossa e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, Palazzo Reale, il Centre Pompidou di Parigi, 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore e Arthemisia Group, l’esposizione, a cura di Angela Lampe – storica dell’arte nonché curatrice e conservatrice del Centre Pompidou di Parigi – è una grande retrospettiva monografica che presenta oltre 80 opere fondamentali dell’arte di Kandinsky in ordine cronologico. Il visitatore percorrerà le sezioni della mostra organizzata secondo i periodi principali della vita dell’artista, dagli esordi in Germania agli anni in Russia e in Francia poi. Scoprirà numerose e fondamentali opere da “Città vecchia” del 1902 ad “Azzurro cielo” del 1940 passando attraverso “Mulino” (1904), “Nel grigio” (1919), “Giallo-Rosso-Blu” (1925) e “Ammasso regolato” (1938). (red)

LA SARDEGNA DEI 10.000 NURAGHI AL MUSEO ETRUSCO DI VALLE GIULIA

Per la prima volta la civiltà nuragica della Sardegna è protagonista a Roma e lo fa attraverso un’esposizione di grande fascino, che svela i segreti di una civiltà antichissima come quella che ha realizzato i nuraghi e che dalla Sardegna ha intessuto relazioni commerciali e culturali con le altre popolazioni insediate nel Mediterraneo, e anche con l’Etruria meridionale. Mai prima d’ora i bronzetti sardi qui rinvenuti erano stati esposti accanto a quelli ritrovati sull’isola. Inaugurata lo scorso 14 dicembre, e visitabile fino al prossimo 16 marzo al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, l’esposizione è divisa in quattro sezioni ed è la rielaborazione di quella sarda “Simbolo di un simbolo”, presentata nell’ottobre del 2012 nel piccolo centro di Ittireddu (in provincia di Sassari), finanziatore dell’evento, e poi ospitata al Museo “G. A. Sanna” dello stesso capoluogo fino allo scorso 30 novembre 2013. (red)

(© 9Colonne - citare la fonte)