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direttore Paolo Pagliaro

“Scooby-doo”, il musical arriva a Milano e Roma

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

 “Scooby-doo”, il musical arriva a Milano e Roma

“SCOOBY-DOO”, IL  MUSICAL ARRIVA A MILANO E ROMA

Mistero, comicità, avventura. Grande attesa – a Milano e Roma  - per il musical "Scooby-Doo! Il mistero della piramide". Il simpatico alano protagonista di esilaranti avventure insieme ai suoi quattro amici dell'agenzia investigativa "Mistery e Affini" - sempre alle prese con misteri da risolvere - è, infatti, pronto a conquistare il pubblico. Lo spettacolo farà prima tappa al Teatro Arcimboldi (8 e 9 febbraio) e poi al Gran Teatro (il 15 e 16 febbraio).  Scenario del musical è l’affascinante Egitto dove Scooby Doo, Shaggy, Fred, Velma e Daphne dovranno risolvere il mistero della piramide del Faraone Hatcepsout. La banda avrà a che fare con misteriose mummie e con l’ira del Faraone che trasforma in pietra tutti quelli che osano avvicinarsi alla piramide. Si tratta di uno spettacolo  pensato per tutta la famiglia: piace ai più piccoli ma conquisterà anche i grandi che hanno conosciuto Scooby-Doo durante la loro infanzia. (Gil)

AL TEATRO BRANCACCIO “GHOST IL MUSICAL”

Dopo il successo e l’esperienza raccolti con la prestigiosa produzione di “Priscilla la Regina del Deserto, il Musical” diventato lo spettacolo evento dell’anno e ritenuto uno dei musical più belli mai prodotti in Italia, Mas Music, Arts & Show, in collaborazione con Poltronissima spa, intraprende per la stagione teatrale 2013/2014 un nuovo entusiasmante progetto produttivo acquisendo i diritti per Italia, Spagna e Portogallo di “Ghost il musical”. Tratto dall’omonimo film “Ghost- Fantasma” - nella memoria di tutti rimangono la travolgente simpatia di Whoopi Goldberg e la storia d’amore tra Patrick Swayze e Demi Moore nella celebre scena con il vaso d’argilla - lo spettacolo è in scena al teatro Brancaccio di Roma. “Ghost Il musical” è un susseguirsi di emozioni: uno spettacolo che abilmente fonde una commuovente e intensa storia d’amore ad un’esilarante commedia, il tutto racchiuso in una stupefacente scenografia che proietta lo spettatore in una dimensione 3D. Gli effetti speciali più spettacolari del cinema sono, infatti, ricreati sul palco e prendono vita davanti ad un pubblico incredulo. “Ghost” è al Brancaccio dal 22 gennaio al 9 febbraio. (red)

MARCO PAOLINI E LA SUA  “BALLATA DI UOMINI E CANI”

Dal 21 gennaio al 2 febbraio sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma Marco Paolini attraversa i terreni avventurosi dello scrittore statunitense Jack London, muovendosi tra i suoi racconti come in un paesaggio selvaggio, dove la natura estranea e ostile obbliga a lottare per la sopravvivenza e svelare il senso della propria solitudine. “Ballata di uomini e cani” è infatti dedicata a Jack London: storie di speranze, paure e disperazione nel rapporto-limite tra uomo, natura e morte, che l’abilità oratoria di Paolini ha raccolto dalle pagine di una delle penne più turbolenti del primo Novecento. Sul palcoscenico i tre racconti londoniani, Macchia, Bastardo e Preparare il fuoco, si intrecciano in una sorta di “canzoniere teatrale” con gli episodi giovanili tratti direttamente dalla biografia del romanziere americano, inanellandosi  alle ballate composte ed eseguite dal vivo da Lorenzo Monguzzi, (affiancato in scena da Angelo Baselli e Gianluca Casadei) e alla video-animazione di Simone Massi. “Ballata di uomini e cani” nasce nel 2010, quando Paolini cominciò a raccontarne le storie e le avventure nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai, lasciando che prendessero forma teatrale nel rapporto con gli ascoltatori. “A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo – racconta Paolini – ma Jack London non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera”. Con “Ballata di uomini e cani” Paolini sospende la narrazione di vicende autobiografiche, civili, politiche o di cronaca, per ritornare al racconto di viaggio, ispirandosi alla vita dello scrittore girovago che diventa una riflessione profonda sulla realtà contemporanea dei nuovi vagabondi. I migranti provenienti dall’Est alla ricerca di una “nuova corsa verso l’oro”, disposti a rischiare la propria esistenza nella speranza di un futuro migliore. (red)

AL PARIOLI “IL BORGHESE GENTILUOMO” CON VENTURIELLO E TOSCA

Al  Teatro Parioli Peppino De Filippo di Roma dal  23 gennaio al 2 febbraio va in scena “Il borghese gentiluomo” di Molière con la regia di Massimo Venturiello. Protagonisti  sul palco Tosca e lo stesso Venturiello. “Con il Borghese Gentiluomo, Molière creò una novità assoluta, non è facile infatti trovare la giusta definizione per questo indiscusso capolavoro che, riduttivamente, viene definito una comédie-ballet – spiega il regista - l’estrema libertà con cui l’autore tratta la vicenda, i toni farseschi, satireggianti, gli elementi fiabeschi, onirici, la prosa densa di ritmo, la tessitura musicale scritta da Jean-Baptiste Lully, la coreografia dei balletti, il tutto, è teso a una teatralità assoluta di grande effetto comico”. La trama è molto semplice: un ricco borghese sogna di diventare nobile, lo desidera con tutte le sue forze, lo pretende con un’esaltazione fuori dal comune. “La nostra lettura  di questo grande classico del teatro internazionale – continua Venturiello - non intende tradire in alcun modo le intenzioni dell’autore, ma al contrario approfondirle, rispettando anzitutto quello spirito di libertà che anima l’intera opera. Non ci saranno pertanto limiti geografici e temporali e l’azione si collocherà in una atmosfera visionaria (complice lo scenografo Alessandro Chiti e la costumista Santuzza Calì) che avrà un sapore napoletano-parigino, con tutto quello che ne consegue, dalla lingua parlata alla musica. In particolare le musiche originali di Germano Mazzocchetti, andranno in questa direzione e  accresceranno l’ironia insita in tutto il lavoro, ricercando arrangiamenti e sonorità che spazieranno dal rinascimento alla sceneggiata napoletana”. (PO /red)

EMMA DANTE PORTA  A NAPOLI “LE SORELLE MACALUSO”

La regista e autrice palermitana Emma Dante rinnova la sua collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli per il debutto del suo nuovo spettacolo “Le sorelle Macaluso”, in prima assoluta al Teatro Mercadante dal 22 al 26 gennaio e a Roma - per la Fondazione Romaeuropa  - dal 29 gennaio al 9 febbraio presso il Teatro Palladium. Eccentrica, radicale, provocatoria, la sicilianissima regista e drammaturga continua a far abitare il suo teatro da personaggi nostrani, così caratteristici e al contempo universali nel loro essere sintesi e simbolo dei rapporti sociali della vita contemporanea, della vecchiaia, della morte. Una citazione da L'étranger di Albert Сamus (“Aujourd'hui, maman est morte. Ou peut-être hier, je ne sais pas”) introduce le note dello spettacolo la cui origine, come racconta Emma Dante, è da ricercarsi ad un episodio realmente accaduto. “Tutto si ispira al piccolo racconto che mi fece una volta un amico. Sua nonna, nel delirio della malattia, una notte chiamò la figlia urlando. La figlia corse al suo letto e la madre le chiese: ‘in definitiva io sugnu viva o morta?’ La figlia rispose: ‘viva! Sei viva mamma!’. E la madre beffarda rispose: see viva! Avi ca sugnu morta e ‘un mi dicìti niente p’un fàrimi scantàri. (sì, viva! Io sono morta da un pezzo e voi non me lo dite per non spaventarmi)”. Gina, Cetty, Maria, Katia, Lia, Pinuccia e la defunta Antonella sono sette sorelle. Durante il funerale dell'ultima le donne si fermano a ricordare e ad evocare la loro storia. Una strisciata di scotch sul pavimento segna il confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è e fu, tra vita e morte. Mentre su questa linea le protagoniste combattono con le loro stesse esistenze, alla maniera dei pupi siciliani con spade e scudi in mano, diviene sempre più labile il confine tra i vivi e i morti. Tutti vivono un lutto eterno. Colte in una continua ambiguità, le sorelle Macaluso appaiono come uno stormo di corvi sospeso tra cielo e terra che partecipa al proprio funerale e a quello degli altri. Con questa nuova creazione Emma Dante aggiunge un ulteriore tassello al singolare affresco scenico da lei disegnato nel corso degli anni: un teatro tra i più  innovativi di questi anni che colloca la regista di spettacoli come Mpalermu, Carnezzeria, Vita mia, La scimia, Cani di bancata, Mishelle di Sant'Oliva, Il festino, tra le più considerate voci e personalità della scena europea contemporanea. In scena toveremo Serena Barone, Elena Borgogni, Sandro Maria Campagna, Italia Carroccio, Davide Celona, Marcella Colaianni, Alessandra Fazzino, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier. (PO /red)

DARIO FO AL SISTINA  CON “IN FUGA DAL SENATO” DI FRANCA RAME

Dario Fo torna a teatro con una presentazione-spettacolo dedicata al libro “In fuga dal Senato” (Chiarelettere, Milano 2013): prezioso lascito in cui Franca Rame ripercorre l’amara esperienza vissuta in Parlamento tra il 2006 e il 2008, un viaggio della durata di 19 mesi nel luogo che l’attrice definisce “il frigorifero dei sentimenti”. Un racconto drammatico e al contempo grottesco legato a doppio filo all’impegno civile e politico durato per decenni e mai terminato, nemmeno dopo le sofferte dimissioni. Franca Rame ha voluto lasciare soprattutto ai giovani - e in particolare alle donne - questa testimonianza, frutto di un’esperienza che parte dalla sua giovinezza. Lunedì 20 gennaio Dario Fo sarà quindi sul palcoscenico del Teatro Sistina - unica tappa romana - per raccontare l’esperienza oggi più che mai attuale della sua compagna di vita, una testimonianza dai risvolti comici ricca di nomi, storie e circostanze e portata in scena dal premio Nobel con tre giovani attori: Maria Chiara Di Marco, Roberta De Stefano e Jacopo Zerbo. Fortemente voluto da Massimo Romeo Piparo, neo direttore artistico dello storico Teatro romano, lo spettacolo sarà in scena con i biglietti di ingresso a prezzo popolare (10,00 euro - esclusi i diritti di prevendita - per ogni ordine di posto). (PO /red)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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