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direttore Paolo Pagliaro

CHI FINANZIA L’ISIS?
LE ASSICURAZIONI

CHI FINANZIA L’ISIS? <BR> LE ASSICURAZIONI

di Paolo Pagliaro

Non esiste una legislazione internazionale che vieti agli Stati il pagamento di un riscatto per liberare i loro cittadini rapiti. Paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna non pagano, perché ritengono che cedere al ricatto vada contro l’interesse generale. Altri Paesi – come la Spagna, l’Italia, la Francia e la Germania - i riscatti invece li pagano perché pensano che sia dovere dello Stato salvare la vita dei cittadini in pericolo.

Sono due approcci dietro i quali si cela, secondo alcuni, il secolare conflitto tra etica protestante e cultura cattolica.

Ma va detto che non è del tutto vero che americani e inglesi non paghino i riscatti. Il 19 agosto scorso James Foley, il primo di una serie di ostaggi in mano agli uomini dell’Isis ad essere decapitato, pagò sì il fatto di essere un cittadino statunitense ma anche quello di non avere un’assicurazione.

Sono infatti decine gli ostaggi, anche e soprattutto americani e britannici, per i quali le assicurazioni hanno pagato un riscatto.

I rapimenti in Mali e Nigeria, in Iraq e Siria sono stati molto più numerosi di quelli di cui hanno parlato i giornali. Lo hanno ammesso i responsabili del gruppo Ake, una delle più grandi compagnie di sicurezza del mondo, che si occupa di negoziare i rilasci.

Il riscatto medio per un occidentale rapito è di circa tre milioni e settecentomila dollari. Chi cinque anni fa sottoscriveva una polizza assicurativa contro i rapimenti in Nigeria pagava un premio annuo di circa diecimila dollari a fronte di una copertura pari a cinque milioni; oggi per lo stesso genere di copertura servono circa centomila dollari all’anno. Il New York Times ha stimato che negli ultimi cinque anni al-Qaeda ed i gruppi jihadisti a lei affiliati abbiano incassato almeno 125 milioni di dollari dal pagamento di riscatti, denaro versato più dalle assicurazioni che dagli stati. Naturalmente la copertura assicurativa è garantita ai dipendenti delle grandi compagnie, a chi lavora e a chi fa affari, ogni genere di affari, e non certo ai volontari. (19 gen)

 

(© 9Colonne - citare la fonte)