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direttore Paolo Pagliaro

ARRIVA “IO SOCCORRO”
UN’APP SALVA LA VITA

ARRIVA “IO SOCCORRO” <br> UN’APP SALVA LA VITA

Marco è con Valeria, sua moglie. Stanno scegliendo una nuova cucina per la loro casa. All' improvviso lui si sente male: ha un arresto cardiaco. Valeria chiama subito il 118 che, grazie all' App ioSocCORRO, attiva il contatto tra Marco e un "soccorritore professionale": una persona in grado di praticare delle manovre salva-vita. E Marco è salvo. E' partita tra i 118 della Regione Liguria la sperimentazione dell' applicazione ideata da Stefano Mazzei, il Ceo di Salvamento Academy, giovane azienda dell' Isola d' Elba tra le più importanti agenzie didattiche nazionali che si occupano di formazione in ambito di primo soccorso e salvataggio. L' applicazione, vincitrice nel 2012 del concorso Idee innovative per il Paese di Italiacamp e finanziata con 200 milioni dalla Provincia di Bolzano attraverso un bando per startup innovative, è stata sviluppata da Pulselab srl, una startup composta da uno staff di ingegneri informatici coordinati dallo stesso Mazzei. Disponibile sia per iPhone che per Android, scaricabile gratuitamente, ioSocCORRO fa arrivare sul cellulare di un soccorritore certificato - che precedentemente si è registrato all' App dichiarando di essere addestrato nella rianimazione cardiopolmonare (Rcp) - la notifica del luogo dove è in corso un' emergenza. Attraverso una sofisticata tecnologia Gps, l' App segnala l' ubicazione della vittima e del soccorritore, oltre che il defibrillatore semiautomatico esterno più vicino al luogo dell' emergenza. L' applicazione è collegata al centro 118, che gestisce anche i mezzi di soccorso sanitari. "Avremo diversi vantaggi - spiega Stefano Mazzei, Ceo di Salvamento Academy - come la mappatura aggiornata dei defibrillatori, grazie anche alle segnalazioni dei soccorritori".

 

I DATI ISTAT Secondo i dati Istat del 2010, circa 200 persone al giorno (73.000 morti l' anno) perdono la vita a causa di un infarto. L' 80% dei casi di arresto cardiaco avviene in ambiente extraospedaliero: a casa, in ufficio, a scuola, per strada e quasi sempre in presenza di testimoni. La possibilità di sopravvivenza si riduce del 10-12% per ogni minuto che trascorre prima della defibrillazione. Raggiunti i 10 minuti dall' arresto cardio-circolatorio la sopravvivenza è in pratica nulla. E il sistema di emergenza 118 raramente è in grado di arrivare sul posto prima di 8-10 minuti. La RCP precoce aumenta la percentuale di sopravvivenza di tre volte e insieme alla defibrillazione sono gli unici interventi che si sono dimostrati efficaci nel migliorare la sopravvivenza dei pazienti in arresto cardiaco. Si stima che più del 75% degli adulti potrebbe sopravvivere a un arresto cardiaco se assistito con un defibrillatore. Riuscire ad allertare un soccorritore occasionale, in grado di eseguire una manovra di rianimazione cardio polmonare e di utilizzare un defibrillatore, in attesa dei soccorsi, può fare la differenza tra la vita e la morte. Fabio Ferrari, responsabile provinciale del 118 della Spezia, spiega che "in Liguria siamo sul 12-13% di pazienti sopravvissuti a un arresto cardiaco extra-ospedaliero e con l' uso di questa App speriamo di raddoppiare il numero delle persone che si salvano, quindi ci stiamo investendo molto". Nella Regione Liguria parteciperanno alla sperimentazione tutte le provincie. I risultati saranno presentati all' Ufficio prevenzione del ministero della Salute.

(15 lug - Red)

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