La settimana a Montecitorio - Numero 82
dal 13 al 17 ottobre
Roma, 17 ott - Nella settimana dal 13 al 17 ottobre, l’Aula della Camera ha approvato solo un provvedimento, il collegato alla manovra di bilancio sui servizi consolari all’estero, passato con 144 si, 87 no e cinque astenuti. Il testo anzitutto trasferisce a una nuova direzione generale del Ministero degli Esteri la competenza, attualmente attribuita ai consolati, sul riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana da parte delle persone maggiorenni residenti all'estero. A questa struttura, dunque, andranno inviate le domande di riconoscimento solo ed esclusivamente tramite posta cartacea (per rendere più facile l'individuazione di anomalie, frodi o di altre scorrettezze nella documentazione che proviene da Paesi molto diversi fra loro sul piano sia della digitalizzazione sia dei controlli di regolarità antifrode), anche se le comunicazioni successive avverranno tramite e-mail. Oltre a un periodo transitorio, viene poi fissato a 36 mesi il termine entro il quale dovranno essere evase le pratiche di riconoscimento della cittadinanza, con relativo adeguamento dell’organico della Farnesina. I consolati continueranno ad occuparsi solo di accertare il mantenimento della cittadinanza italiana a coloro che risiedono nella loro circoscrizione e di conseguenza a riconoscerla ai loro figli. Viene poi ratificata a livello legislativo la norma già in vigore ma contenuta in un regolamento secondo cui la carta d'identità è titolo valido per l'espatrio a meno che non sussista una condizione che legittima il diniego o il ritiro del passaporto (in tal caso, sulla carta d'identità verrà apposta l'annotazione "Documento non valido ai fini dell'espatrio"). Inoltre, gli iscritti all’Aire (Anagrafe della popolazione italiana residente all'estero) potranno presentare domanda di rilascio della carta d'identità elettronica presso i Comuni.
L’Aula ha anche approvato la mozione della maggioranza che impegna il Governo a rinnovare il Memorandum con la Libia del 2017 sul contrasto ai trafficanti di immigrati e la prevenzione delle partenze: respinti i testi delle opposizioni che andavano in senso opposto, chiedendo l’integrale revisione degli accordi con Tripoli per assicurare il rispetto dei diritti umani.
Disco verde anche ad alcuni documenti (in questo caso pure delle minoranze) sulla Politica agricola comune europea. Sono state poi approvate alcune ratifiche di accordi o trattati internazionali, mentre è stato rinviato alla prossima settimana il via libera al disegno di legge sull’istituzione del circuito “Italia in scena”.
Sempre la prossima settimana dovrebbe essere incardinata la proposta sulla tutela dei minori in affidamento e sono previste le comunicazioni del Presidente del Consiglio Meloni sul Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre. (Bep)