La settimana a Montecitorio - Numero 37
Nella settimana dal 14 al 18 ottobre, l’Aula della Camera ha approvato solo alcune modifiche al regolamento e due mozioni. Spazio anche per le comunicazioni del presidente del Consiglio sul Consiglio europeo (con la votazione delle relative risoluzioni) e per un’informativa urgente del ministro della Difesa Crosetto sugli attacchi subiti in Libano dal nostro contingente Unifil. Le modifiche al Regolamento sono passate a larghissima maggioranza e intervengono anzitutto sui tempi degli interventi in Aula, riducendone alcuni a partire dal limite generale, che scende da 30 a 10 minuti. Inoltre, in caso di mancanza del numero legale, la seduta sarà sospesa non più per un’ora ma per venti minuti. Cambia poi la disciplina degli ordini del giorno: dovranno essere presentati entro un termine stabilito dal Presidente della Camera (oggi possono essere depositati fino alla conclusione delle votazioni, il che comporta spesso estenuanti sospensioni per consentire a relatori e Governo di valutarli); dovranno essere più brevi e concisi e riferirsi a specifiche disposizioni della legge, e non alla legge nel suo complesso. Soprattutto, viene eliminata la fase dell’illustrazione: si passerà direttamente alla votazione, che non potrà svolgersi per parti separate. L’Aula ha poi approvato alcune mozioni: da quelle che chiedono iniziative per la prevenzione e la cura del tumore al seno e sulla parità di genere, a quelle sul rilancio produttivo e occupazionale degli stabilimenti italiani di Stellantis. Via libera al documento della maggioranza, che impegna il governo ad avanzare una proposta in sede europea per rivedere da subito il percorso del Green Deal anche alla luce del rapporto sulla competitività e a promuovere percorsi di transizione della filiera italiana dell'automotive non solo verso l'elettrico ma anche verso i carburanti sintetici, i biocarburanti e l’idrogeno. Si chiede poi all’Esecutivo di convocare i vertici di Stellantis per chiarire il piano industriale del gruppo in Italia e fornire aggiornamenti sui Memorandum firmati con il Ministero dell'Industria cinese. Il Governo ha accettato anche le richieste simili contenute nella mozione di Italia Viva e in parte quelle delle altre opposizioni, tra cui la conferma dei tempi di realizzazione della Gigafactory di Termoli e il mantenimento in Italia dei settori della progettazione. La Commissione Cultura ha inoltre approvato in sede legislativa il disegno di legge trasmesso dal Senato che istituisce a Roma il Museo del Ricordo, dedicato alla tragedia delle Foibe. Il provvedimento, votato all’unanimità, entrerà in vigore senza passare per l’Aula, dove arrivano invece la riforma delle procedure di autorizzazione alle missioni internazionali approvata dalle Commissioni Esteri e Difesa e un testo che vieta il bracconaggio ittico nelle acque di laghi e fiumi passato in Commissione Agricoltura. Anche in questi casi è stato confermato quanto deciso da palazzo Madama e le proposte si avviano dunque a diventare legge.