Si è conclusa con successo l’esercitazione multinazionale “Crystal Arrow 2025”, una delle attività addestrative più complesse svolte nell’ambito della missione Nato Forward Land Forces (FLF) sul fianco orientale dell’Alleanza. Coordinata dalla Brigata di Fanteria meccanizzata lettone, l’esercitazione ha coinvolto circa 3 mila militari e 1.200 mezzi provenienti dall’esercito lettone e dai paesi alleati dispiegati nell’area. Il contingente italiano, inserito nel Multinational Battle Group Latvia, ha operato nel ruolo di OPFOR (Opposing Force). Le unità italiane, costituite su base 132esima Brigata Corazzata Ariete, hanno simulato un nemico convenzionale, mettendo in atto manovre e dinamiche di combattimento realistiche. Questo ha permesso alle forze lettoni di testare le proprie procedure tecnico-tattiche in uno scenario ad alta intensità, con l’obiettivo di raggiungere la piena capacità operativa. L’impiego nel ruolo OPFOR rappresenta una delle forme più avanzate di addestramento congiunto. Consente infatti di valutare l’efficacia delle capacità di pianificazione, comando e controllo, manovra, fuoco simulato, protezione e supporto logistico, in risposta a un avversario dinamico e ben strutturato. In questo contesto, il contributo italiano si è rivelato fondamentale per assicurare la validità tattica e operativa dell’intero ciclo esercitativo. Le attività si sono svolte nella regione di Vidzeme, nel cuore della Lettonia centrale, dove le unità Nato Flf hanno operato in aree boschive e centri abitati, riproducendo un ambiente operativo complesso e realistico. Questo scenario ha offerto l’opportunità di addestrarsi in moduli di difesa articolata (sistemi difensivi integrati tra unità), combattimento urbano, supporto aereo ravvicinato, evacuazione sanitaria, logistica, protezione cibernetica e comunicazioni interforze.
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