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Due serate all’Istituto di cultura celebrano
il genio di Lorenza Mazzetti

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Due serate all’Istituto di cultura celebrano <br> il genio di Lorenza Mazzetti

(22 settembre 2017) Scrittrice, regista e pittrice: Lorenza Mazzetti, classe 1927, vive tra Roma e Bolsena, dove dipinge e continua a scrivere. A lei saranno dedicate due serate all’Istituto italiano di cultura di Budapest: il 27 settembre alle 18 sarà proiettato il film “Il cielo cade” con Isabella Rossellini, ispirato dall’omonimo romanzo autobiografico di Mazzetti, mentre il giorno seguente, sempre alle 18, sarà proiettato il documentario “Perché sono un genio” di Steve Della Casa e Francesco Frisari. Partecipa alla serata il regista Edoardo Salerno. Lorenza Mazzetti trascorre la sua infanzia in Toscana in una grande tenuta della famiglia della zia paterna, Nina Mazzetti, sposata con Robert Einstein, cugino di Albert. Qui trascorre anni allegri e felici, in compagnia delle figlie degli zii, fino a quando nell’agosto del ‘44, Lorenza è testimone dell’atroce esecuzione della famiglia Einstein da parte di una squadra delle SS, vicenda che segnerà per sempre la sua vita. Dopo la maturità classica, si trasferisce a Londra dove riesce a farsi ammettere alla Slade School of Fine Art. Qui realizza il suo primo lungometraggio “K” grazie al quale diviene tra i fondatori del Free Cinema Movement, insieme a Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel Reisz, la generazione degli “arrabbiati” che di lì a poco avrebbero rivoluzionato il cinema inglese contestando l’upper class. Subito dopo realizzò “Together” che vinse la "Mension au film del recherch" al Festival di Cannes del 1956. (PO / Red)


LA SCHEDA / IL RITORNO IN ITALIA


Proprio quando sta iniziando ad affermarsi come cineasta, Mazzetti decide di tornare in Italia per stare vicino alla sorella gemella, ma il ritorno nel paese d'origine farà riemergere in lei il ricordo della tragedia vissuta da bambina, causando in lei una profonda depressione che riuscirà a superare solo grazie a un lungo periodo di cura e alla stesura del suo libro autobiografico “Il cielo cade”, Premio Viareggio del 1962. In seguito ha scritto “Con rabbia” e “Uccidi il padre e la madre” ripubblicati quest’anno da La nave di Teseo e “Diario londinese”, suo ultimo libro che tratta del suo periodo di Londra. La sua mostra “Album di famiglia” è stata inaugurata a Roma dal Ministero dei Beni Culturali e poi presentata in altre città italiane e europee.

(© 9Colonne - citare la fonte)