Belgrado - È operativa una nuova riserva da 200 milioni di euro per favorire gli investimenti italiani nella zona dei Balcani occidentali (Serbia, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Albania, Montenegro, Macedonia del Nord - FYROM). A comunicarlo è Simest, la società del gruppo Cassa depositi e prestiti per l'internazionalizzazione delle imprese: le risorse sono veicolate attraverso il fondo di finanza agevolata gestito in convenzione col Ministero degli Esteri. La liquidità è dedicata alle imprese con interesse diretto nell'area, cioè a quelle imprese che esportano o importano dai Balcani occidentali o che sono presenti - direttamente o tramite la filiera - in questa regione. Le condizioni prevedono un tasso d'interesse particolarmente agevolato (0,5% luglio '24) e una quota a fondo perduto fino al 10%. Inoltre, le imprese interessate ad accedere ai finanziamenti agevolati sono esentate dalla presentazione di garanzie. Le risorse potranno essere utilizzate per sei differenti tipologie d'investimento: inserimento sui mercati; transizione digitale ed ecologica, con possibilità di destinare fino all'80% del finanziamento a spese per il rafforzamento patrimoniale; fiere ed eventi; e-commerce; certificazioni e consulenza; temporary export manager. La nuova riserva si va ad aggiungere all'analoga misura, sempre da 200 milioni di euro, attivata nel luglio 2023 e andata completamente esaurita in favore di 455 investimenti nella regione. (9colonne)
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