Le missioni archeologiche dell’Università di Torino interessano aree geografiche molto ampie che spaziano per culture e cronologie offrendo esperienze di formazione sul campo a studenti e studentesse dei corsi di laurea in Beni Culturali e in Archeologia e Storia Antica. I progetti verranno presentati l’8 maggio alle 9 nell’Aula Magna 3 di Palazzo Nuovo. Verranno inoltre illustrate le attività del LabMobArch (Laboratorio Mobile per l’Archeologia) dove studenti e specializzandi in archeologia apprendono l’utilizzo di avanzate strumentazioni per lo studio, l’analisi e la ricerca sui reperti. Le campagne di scavo in Italia comprendono le città di Tindari (Messina), Locri (Reggio Calabria), Selinunte (Trapani), Pompei (Napoli), Narce Monti Li Santi (Roma), Bene Vagienna (Cuneo), Costigliole Saluzzo (Cuneo), Orgères (Aosta). Le missioni archeologiche internazionali, con il supporto economico del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, includono Abu Ghurab (Egitto) con lo scavo ex-novo del Tempio solare di Nyuserra; Seleucia al Tigri (Iraq) nel quadro di un accordo di cooperazione culturale tra Italia e Iraq allo scopo di indagare le testimonianze archeologiche dell’antica capitale ellenistica; Nisa Partica (Ashgabat, Turkmenistan), missione attiva dal 1990 nel quadro degli accordi di cooperazione culturale tra Italia e Turkmenistan, condotta in collaborazione con il CRAST e il Ministry of Culture of Turkmenistan. A conclusione dell’incontro verrà lasciato spazio a studenti e specializzandi che condivideranno le proprie esperienze di viaggio e di ricerca. Tutti i progetti presentati sono condotti in collaborazione con istituzioni pubbliche e private come il Ministero della Cultura, le soprintendenze, i parchi archeologici e gli Istituti di cultura.
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