Il Veneto protagonista a Osaka con il suo know how. A parlarne la vicepresidente della Regione Elisa De Berti che ha tracciato il bilancio della settimana veneta nel Padiglione Italia, in cui sono state presentate le eccellenze del territorio. “Il Padiglione Italia ad Osaka racconta al mondo l’orgoglio veneto, esponendo un originale del Tintoretto che ritrae il giovane Itō Mancio, capo della delegazione giapponese che nel 1585 per la prima volta venne in visita a Venezia e in Europa. E ancora - prosegue De Berti - con la ricostruzione del leggendario biplano che nel 1920 compì l'epico volo Roma-Tokyo da 18.000 km, pilotato dal vicentino Arturo Ferrarin; l’aereo è stato realizzato con precisione da HangarFusina, azienda artigiana di Nove, seguendo i disegni tecnici originali. Nel Pasiglione Italia si possono ammirare in anteprima mondiale le fiaccole olimpiche che tra pochi mesi apriranno i giochi di MilanoCortina2026 simboleggiando non solo l’evento sportivo, ma l’occasione che questo comporta di sviluppo di nuove infrastrutture per il territorio”. Il Veneto, spiega ancora De Berti, “è una terra ricca di storia, di cultura, di opere d’arte, un museo a cielo aperto che ospita ben nove siti Unesco” ma “è anche patria di innovatori, di imprese eccellenti, di antichi mestieri, di agricoltura sostenibile, di una pubblica amministrazione che funziona e di una varietà di territori che rendono unica la nostra regione”. La vicepresidente ha parlato anche di turismo perché il Veneto è prima in Italia e quinta in Europa per flussi turistici: “Accogliamo oltre 73,5 milioni di persone da tutto il mondo e grazie all’introduzione di nuovi collegamenti intercontinentali con l’aeroporto di Venezia stiamo aumentando le presenze dei turisti d’oltreoceano. Il mio auspicio è che ci possa essere presto un volo diretto con il Giappone così da avvicinare i nostri territori che, seppur lontani e diversi, hanno molto in comune: una storia millenaria ricca di tradizioni e di cultura”.
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