La Casa Editrice dell’Università di Mar del Plata, Eudem, ha recentemente presentato i primi tre volumi della collana Italica, dedicata alla traduzione di testi e romanzi italiani in spagnolo. Coordinatore dell’iniziativa è il dottor Daniel Antenucci, fondatore della Cattedra “Comunità Italica e Glocalizzazione”. «La Cattedra nasce a partire da un’opera di Piero Bassetti, intitolata Svegliamoci Italici, che definisce gli italici come qualcosa di più ampio rispetto agli italiani. Ha a che fare con l’influenza della penisola molto prima della sua costituzione come Paese, e con il suo ruolo nello sviluppo della cultura occidentale», spiega Antenucci a 9Colonne. «Ho avuto una riunione con Bassetti a Milano e, insieme ad altre persone in Argentina e in Italia, ci siamo proposti di creare questa cattedra. L’idea è che diventi un contenitore di tutto ciò che riguarda la penisola, dai corsi di aggiornamento ai programmi di ricerca, includendo anche la traduzione di opere letterarie». È così che è nato l’accordo con Eudem, grazie al quale sono state pubblicate le prime tre opere della collana: Andarsene sognando: l’emigrazione nella canzone italiana, di Eugenio Marino; Amori Regalati, di Olimpio Talarico; e Tredici gol dalla bandierina, di Ettore Castagna. «Abbiamo raggiunto tempo fa un accordo con gli organizzatori del Premio Caccuri, dichiarato di interesse nazionale dal presidente Napolitano, per la traduzione di tre libri, che sono i primi pubblicati nella collana. Stiamo già lavorando a un quarto titolo, che non fa parte delle opere premiate, e per il quale siamo alla ricerca di finanziamenti». Le edizioni in spagnolo sono state presentate alla Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires, svoltasi dal 24 aprile al 12 maggio, e sono previste presentazioni con gli autori anche nel mese di ottobre in Argentina e Uruguay. «Quando ho studiato italiano, molti anni fa, mi sono confrontato con tantissime opere della letteratura italiana, e ho sempre pensato che fosse un peccato che certe opere non fossero diffuse in altre lingue. La diffusione della lingua è giusta e necessaria, ma spesso, a causa di questa politica, le traduzioni in spagnolo ne risentono. La letteratura italiana è molto simile a quella latinoamericana per generi e bellezza, e in mancanza di traduzioni gli ispanofoni si perdono spesso opere bellissime», conclude Antenucci. (Fel - 16 mag)
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