La diplomazia della crescita è stata al centro della missione a Baghdad della sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi. Nella capitale irachena ha avuto un bilaterale con il ministro del Commercio, Atheer Daoud Al-Ghurairi, dedicato all’ampliamento del partenariato economico-commerciale. Focus del confronto il maggior coinvolgimento delle imprese italiane in settori di rilevanza strategica per la ricostruzione e l’ammodernamento del Paese: energia, estrazione di risorse minerarie, gestione delle risorse idriche, farmaceutica, agroindustria, telecomunicazioni, sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti. Successivamente, Tripodi ha incontrato il viceministro degli Affari Esteri, Mohammed Hussein Bahr Al Uloom. Nel corso del cordiale colloquio, sono stati approfonditi gli eccellenti rapporti politici tra i due Paesi, la crisi a Gaza e la transizione in Siria. “L’Iraq rappresenta un partner di rilievo con cui vogliamo intensificare ulteriormente il dialogo politico e la cooperazione, anche in ambito difesa, per sostenerne la sua prosperità”, ha detto Tripodi che ha evidenziato l’importanza di tutelare le libertà per tutte le minoranze religiose presenti nel Paese e espresso apprezzamento per la crescente stabilità del Paese, all’indomani del vertice della Lega Araba. La sottosegretaria ha inoltre incontrato il presidente della Federazione delle industrie irachene e il presidente della Federazione delle Camere di commercio irachene Abdel Razaq Al-Zouhairy. “Il governo è al lavoro per intensificare opportunità di interscambio tra Italia e Iraq” ha precisato Tripodi, ricordando che, fra le varie attività promosse per sostenere export e investimenti, Sace ha firmato lo scorso anno un innovativo accordo con la Trade Bank of Iraq, per agevolazioni al credito all’esportazione di 1 miliardo di euro. Prima di ripartire, Tripodi ha visitato il Baghdad Diplomatic Support Center portando i saluti del governo al contingente militare italiano.
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