È stata presentata all’Ambasciata d’Italia a Madrid il 24 giugno la seconda edizione del “Barometro degli investimenti italiani in Spagna – Clima e Prospettive”, ideato dalla Camera di commercio e industria per la Spagna e realizzato da AFI (Analistas Financieros Internacionales) con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia. Nel corso della presentazione, alla quale hanno partecipato la segretaria di Stato per il Commercio, Amparo López Senovilla, e la segretaria di Stato per l’Iberoamerica, i Caraibi e la promozione dello spagnolo nel mondo, Susana Sumelzo, oltre al presidente della Camera di commercio e industria per la Spagna, Marco Pizzi, ai rappresentanti di AFI e ad esponenti del mondo imprenditoriale italiano e spagnolo, l’ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi ha sottolineato come, “con più di 48 miliardi di investimenti (stock) italiani, la Spagna occupa la seconda posizione fra i principali paesi di destinazione degli investimenti italiani all’estero, superata solo dagli Stati Uniti. Tali investimenti hanno avuto un impatto positivo a livello
produttivo (i settori energetico e dell’ingegneria civile sono i principali beneficiari dei capital italiani), di creazione di posti di lavoro (stimati in oltre 107 mila nel 2023) e sociale. L’ambizioso livello di investimenti ha inoltre un effetto trainante sul commercio bilaterale (che nel 2024 ha superato i 68 miliardi di euro)”. I risultati dello studio evidenziano la soddisfazione delle imprese italiane verso il mercato spagnolo, con oltre la metà delle imprese intervistate che prevedono, nonostante il clima di incertezza geopolitica, di incrementare la propria presenza in Spagna nel corso del 2025, mentre sono oltre 107mila i posti di lavoro direttamente o indirettamente creati da parte delle compagnie italiane (dati 2023). Interessante anche il dato relativo alla percezione della Spagna quale via privilegiata per accedere ai mercati iberoamericani, sottolineato da oltre il 70% degli intervistati.
(© 9Colonne - citare la fonte)