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Il destino della piattaforma di ghiaccio nel Mare di Ross: un’allerta dal passato

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Il destino della piattaforma di ghiaccio nel Mare di Ross: un’allerta dal passato

Uno studio internazionale guidato dal Cnr-Isp e dall’Università Ca’ Foscari Venezia rivela che la più estesa piattaforma di ghiaccio al mondo, nel Mare di Ross, è minacciata dal riscaldamento globale sin dalla fine dell’ultima era glaciale, circa 18.000 anni fa. Pubblicata su Science Advances, la ricerca dimostra che le acque calde della Corrente circumpolare profonda, spinte verso la costa da un cambiamento nei venti, raggiunsero la base della piattaforma contribuendo alla sua destabilizzazione. Analizzando sedimenti marini raccolti nella Joides Trough, gli scienziati hanno ricostruito 40.000 anni di interazioni tra oceano e ghiaccio, identificando un collegamento diretto tra il trasporto di calore oceanico e la rottura della piattaforma. Secondo i ricercatori, questi stessi meccanismi potrebbero oggi riattivarsi, accelerando la fusione dei ghiacci e l’innalzamento del livello del mare fino a 60 metri. La piattaforma del Mare di Ross svolge un ruolo chiave nel sostenere il ghiaccio dell’entroterra antartico. Il suo collasso potrebbe avere conseguenze globali. Lo studio sottolinea l’importanza della collaborazione scientifica internazionale e dell’apporto delle nuove generazioni di ricercatori per comprendere le trasformazioni in atto nel clima terrestre.


(© 9Colonne - citare la fonte)