Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato oggi alla Farnesina il ministro degli Esteri francese Stéphane Barrot. L’incontro – il quinto tra i due ministri, a conferma dell’intensità del dialogo tra Roma e Parigi – è stato dedicato ad un ampio scambio sui principali dossier internazionali, con particolare attenzione alla situazione ucraina e al Medio Oriente. I due ministri hanno commentato con favore l’ampia partecipazione di capi di Stato e di governo, di imprese e associazioni alla Conferenza sull’Ucraina a Roma. Per Tajani “l’Italia ha lavorato per coinvolgere tutti gli attori necessari alla ricostruzione e per tenere uniti Ue e Usa nel sostegno all’Ucraina”. Al centro dei colloqui anche la crisi in Medio Oriente. Tajani e Barrot hanno sottolineato l’urgenza di un cessate il fuoco a Gaza, la necessità di riaprire tutti i canali per consentire l’accesso degli aiuti umanitari alla Striscia e di liberare gli ostaggi. Entrambi i ministri hanno ribadito il sostegno alla missione EU BAM Rafah alla quale Francia e Italia partecipano attivamente. Sulla crisi iraniana, Tajani e Barrot hanno ribadito la comune determinazione ad agire per evitare che Teheran si doti dell’arma nucleare, nella convinzione che solo la via negoziale possa garantire stabilità regionale e sicurezza a lungo termine, sostenendo a questo riguardo i contatti diretti tra Washington e Teheran. I due ministri hanno concordato sulla centralità dell’azione Onu per stabilizzare e mettere in sicurezza la regione mediorientale, con particolare riguardo al Libano, tramite l’azione di stabilizzazione della missione Unifil, e in Libia, dove è necessario un rilancio del processo politico. Nel corso del colloquio è stata anche affrontata la situazione siriana.
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