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La Toscana assegna il Pegaso per la cultura all’autore di manga Go Nagai

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La Toscana assegna il Pegaso per la cultura all’autore di manga Go Nagai

È stato consegnato a Go Nagai, fumettista, animatore e sceneggiatore giapponese, considerato uno dei più importanti mangaka di sempre, il Pegaso per la cultura, il massimo riconoscimento nel settore della Regione Toscana. La consegna è avvenuta all’Expo 2025 di Osaka: è stato il capo delegazione toscano, l’assessore regionale a economia e turismo, Leonardo Marras, a consegnarlo, a nome del presidente Eugenio Giani, nelle mani di Nagai. Nella motivazione firmata dal presidente Giani si legge: “Per la sua interpretazione della Divina Commedia e la divulgazione di Dante in Giappone e nel mondo ispirando personaggi di manga amati da generazioni”. E Leonardo Marras ha poi sottolineato di essere “profondamente onorato di aver conferito il massimo riconoscimento della Regione Toscana al Maestro Go Nagai, una figura iconica della cultura mondiale e straordinario ambasciatore di Lucca Comics & Games in Giappone. Con le sue opere ha influenzato intere generazioni, portando la fantasia, l’innovazione e i valori della creatività ben oltre i confini del suo Paese. Il legame speciale che ha costruito con la nostra terra, e con Lucca in particolare, è un motivo di orgoglio per tutti noi. Questo riconoscimento vuole essere un segno di gratitudine e stima per una personalità immensa e per un amico vero della Toscana”. È stata anche l’occasione per presentare, in anteprima mondiale, il progetto di realizzazione del Museo Internazionale del fumetto, che avrà sede a Lucca nella ex Manifattura Tabacchi, in pieno centro storico. “Grazie al nuovo Museo del fumetto la ex fabbrica di tabacchi – ha detto  l’assessore Marras – diventerà la fabbrica delle idee della creatività, della fantasia e darà ai visitatori la possibilità di scoprire quanto talento può esserci in Europa, in Italia, in Toscana e di valorizzare il genio creativo per far esplodere l’intelligenza e non le bombe e per far unire i popoli anziché dividerli”.


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