Vietnam, Turkmenistan, Somalia, Algeria, Uzbekistan, Armenia, Cina: sono queste le nuove frontiere dell'insegnamento dell’italiano all’estero insieme alle realtà già consolidate come Australia, Spagna, Stati Uniti, Argentina, Francia, Germania grazie alle progettualità che l’Università per Stranieri di Perugia ha messo in atto nelle ultime stagioni, cercando in primo luogo di coinvolgere i docenti d’italiano di quei paesi. Ed è in corso proprio a Perugia il corso d’aggiornamento per docenti dedicato all’approfondimento delle più recenti metodologie d’insegnamento della grammatica italiana rivolto a coloro che nei loro paesi d’origine si sono specializzati nell’insegnamento dell’italiano. Il percorso formativo, in programma sino al 26 luglio, sarà strutturato in due specifici moduli: la prima settimana di lezioni approfondirà gli aspetti relativi a strumenti e abilità comunicative; mentre la seconda affronterà l’articolato tema della competenza linguistica e del plurilinguismo. Il rettore De Cesaris ha voluto incontrare tutti gli insegnanti che vi partecipano – ben quasi 70, provenienti da 21 diversi paesi -, ed ha avuto con loro un articolato colloquio per comprendere la natura delle azioni che l’ateneo potrebbe mettere in campo in ognuna delle realtà da cui essi provengono.