A Cosenza nei giardini di Villa Rendano, Confapi Calabria ha assegnato il Premio Alveare 2025, giunto alla sua decima edizione, alle personalità che più hanno contribuito alla crescita economica e culturale della regione. Tra gli ospiti della serata, numerose personalità di rilievo: esponenti del mondo della legalità, dell’Arma, del giornalismo, della medicina, dell’imprenditoria e figure di spicco della comunità calabrese all’estero, come – da New York – Alessandro Crocco, omaggiato “per l’impegno nel sostegno all’internazionalizzazione delle pmi italiane”. Un riconoscimento che va ben oltre la targa: sancisce il valore strategico di un percorso che unisce radici profonde e visione globale. Crocco, nato ad Acri ma residente negli Stati Uniti, “figlio” di una diaspora tenace e orgogliosa, si trasferisce oltreoceano in giovane età. Da lì costruisce una carriera imprenditoriale solida, attraversando settori diversi: dall’import-export di food & beverage, agli investimenti di capitale, dal real estate alla consulenza strategica. “Ogni tappa del mio percorso – ha dichiarato – risponde a una visione precisa: portare il Made in Italy nel mondo, far rientrare capitale sotto forma di know-how e mettere la consulenza a servizio delle aziende che vogliono crescere oltre confine”. Fondatore e ceo di più realtà imprenditoriali, Crocco ha sempre operato con un focus netto su internazionalizzazione, export e progettazione strategica. In questa direzione nasce il Mediterranean Export Innovation Hub (MEIH), creato e presieduto dall’imprenditore italo-americano, che gode, tra l’altro, anche di una partnership con Confapi Calabria: un’iniziativa concreta che prenderà il via con un ciclo di masterclass rivolte a cento piccole e medie imprese italiane, con l’obiettivo di rafforzarne le competenze per affrontare i mercati esteri.
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