La settimana a Montecitorio - Numero 43
dal 25 al 29 novembre
Roma, 29 nov - Nella settimana dal 25 al 29 novembre, l’Aula della Camera ha approvato un solo provvedimento, il decreto flussi, che ora va al Senato per la conversione in legge. Il testo anzitutto digitalizza la procedura per il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, prevedendo un silenzio-assenso dopo otto giorni per la richiesta che il datore di lavoro deve inoltrare al Centro per l’impiego per la verifica della disponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale.
Viene invece eliminato un altro silenzio-assenso, quello alla richiesta di nulla osta per i lavoratori provenienti dagli Stati ad elevato rischio di presentazione di domande corredate da documentazione contraffatta. Il relativo elenco sarà contenuto in un decreto ministeriale, ma fino alla sua approvazione e per tutto il 2025 il silenzio-assenso non si applicherà a Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka. Modifiche anche per la disciplina delle quote relative ai flussi: il 40 per cento sarà riservato alle donne e dal computo usciranno sia i lavoratori stagionali che ottengono un contratto di lavoro subordinato, sia quelli da impiegare nell'assistenza familiare o sociosanitaria a favore di disabili o anziani.
Nel provvedimento il Governo ha inserito l’altro decreto Paesi sicuri, contenente l’elenco dei 19 Stati (fin qui contenuto in appositi decreti ministeriali) dai quali provengono i richiedenti asilo le cui domande vengono esaminate con particolari procedure. E dunque il migrante dovrà dimostrare di non poter rimanere in patria se non a rischio della propria incolumità, non potrà usufruire di procedure accelerate per l’esame della sua domanda e potrà essere allontanato dal territorio anche se avrà proposto ricorso all’autorità giudiziaria. Vengono infine stanziati 35 milioni per un programma di cooperazione di Polizia con i Paesi terzi di importanza prioritaria per le rotte migratorie.
L’Aula ha anche approvato le mozioni per le iniziative contro la violenza sulle donne e concluso le votazioni sulla legge sulla concorrenza, con via libera finale rinviato a martedì prossimo 3 dicembre. Dalla prossima settimana entrerà nel vivo anche la sessione di bilancio, con l’esame degli emendamenti alla manovra in Commissione, mentre in Assemblea verrà esaminato il disegno di legge del Governo sulla magistratura onoraria. (Bep)