Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

“Inter Nos”, il diario
social di Claudio Baglioni

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

“INTER NOS”, IL DIARIO SOCIAL DI BAGLIONI

“Inter nos” è il diario social di una delle voci più amate della musica popolare italiana. Cinque anni di pensieri, riflessioni, domande e tentativi di risposta, firmati Claudio Baglioni: pagine profonde e leggere, che riflettono e fanno riflettere, affidate al mare virtuale di Facebook, in un rapporto – allo stesso tempo – intimo e pubblico con il popolo della Rete. Il volume, pubblicato da Bompiani, sarà sugli scaffali il 5 novembre. Claudio Baglioni,nato a Roma nel 1951, è musicista, compositore, autore, interprete, scrittore e architetto. È uno tra gli artisti più amati e di maggior successo di pubblico e di critica nella storia della musica popolare italiana. Per Bompiani ha pubblicato “Senza musica” (2005), la raccolta degli articoli autografi pubblicati dalle principali testate italiane tra il 1974 e il 2005.

 

 

“SEI A CASA. 24 MEDITAZIONI SUL CORPO” DI BARBARA POZZO

“Sei a Casa. 24 meditazioni sul corpo” (Bur Rizzoli) è il nuovo libro di Barbara Pozzo, terapista corporea e fondatrice del sito somebliss.com, la cui pagina Facebook conta oltre 23.000 follower. Il titolo sarà in libreria dal 5 novembre, sulla scia del grande successo di pubblico e di critica ottenuto dal suo libro d’esordio, “La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia”, che ha venduto oltre 15.000 copie. Il libro è già in pre-order su Amazon e presto sarà disponibile in prenotazione su tutti gli store online. In “Sei a Casa. 24 meditazioni sul corpo” Barbara Pozzo invita alla riflessione sul rapporto tra corpo e anima, ricordando che il nostro corpo può essere un prezioso strumento per conoscere se stessi, per ritrovare il proprio equilibrio, il proprio centro. Nei 24 capitoli del suo libro Barbara non offre un elenco di esercizi da seguire meccanicamente o una lista di buoni consigli da mettere in pratica, ma 24 preziosi spunti che aiuteranno il lettore a “sentirsi a casa” dentro la propria pelle. “Nel corpo risiede una saggezza istintiva e profonda, che ha una peculiarità meravigliosa e indiscutibile: non mente mai – spiega l'autrice - Se sapremo ascoltarlo, avremo la possibilità costante di avere accesso alle risorse che ci servono, trovare le risposte che cerchiamo e saper aspettare quelle che non arrivano, comprendendo perché. Il corpo ci parla costantemente, ma a differenza della mente, non ci confonde. La sua verità è chiara e ci fornisce indicazioni, ci avverte se qualcosa non va, ci fa da guida nel nostro Universo interiore e col suo essere ci fa luce nel rapportarci col mondo. Il corpo è la nostra vera casa, la prima in cui dovremmo imparare ad abitare con rispetto e amore”. Barbara Pozzo è terapista della riabilitazione specializzata in medicina manuale e da quasi trent’anni si dedica allo studio delle correlazioni tra corpo e anima. Nel 2011 ha fondato il sito www.somebliss.com, dal quale intrattiene con i suoi lettori un dialogo quotidiano sui temi del benessere fisico e mentale e del raggiungimento dell’armonia interiore. Per Bur ha pubblicato “La vita che sei. 24 meditazioni sulla gioia” nel 2014.

 

 

ATTILIO BRILLI E IL GRANDE RACCONTO DEI VIAGGI

Migrazioni, invasioni, esodi, anabasi, deportazioni: la storia dei popoli è segnata dal procedere collettivo dei viaggi. Al di là di questi cataclismi umani, sono singoli personaggi ad assumersi il compito di andare oltre l’orizzonte conosciuto. Nell’interminabile percorso terrestre di Marco Polo verso il Catai, in quello marittimo di Cristoforo Colombo che s’imbatte nel continente imprevisto, nelle peregrinazioni dei mercanti avventurieri veneziani, genovesi, fiorentini ritroviamo una stessa visionaria temerarietà. Ma proprio le loro vicende valgono a ricordarci che spirito ardimentoso di avventura e volontà di dominio nell’Europa dei potentati sono inscindibili. A Oriente come a Occidente con l’apertura delle grandi rotte oceaniche il viaggio d’esplorazione si fa subito viaggio di conquista, fatto di avidità e conoscenza, scoperta e sfruttamento, richiamo dell’ignoto e brama di ricchezze. E oggi? Oggi che i viaggi non offrono più i loro tesori, ripercorrere quelle avventure significa attingere alla formidabile risorsa dell’immaginario e, in compagnia di navigatori, pirati, cannibali, eruditi, sultani, gioiellieri e gesuiti, appassionarsi a inedite trame narrative, consapevoli delle irriducibili contraddizioni di quella eredità in divenire che chiamiamo civiltà. Questi i temi affrontati da Attilio Brilli in “Il grande racconto dei viaggi d'esplorazione, di conquista e d'avventura" (Il Mulino). L’autore è fra i massimi esperti di letteratura di viaggio. Tra i suoi libri per il Mulino (molti dei quali tradotti in varie lingue): “Il viaggio in Italia” (2006), “Il viaggio in Oriente” (2009), “Dove finiscono le mappe. Storie di esplorazione e di conquista” (2012), “Mercanti avventurieri. Storie di viaggi e di commerci” (2013), “Gerusalemme, La Mecca, Roma. Storie di pellegrinaggi e di pellegrini” (2014), oltre al fortunato “Il grande racconto del viaggio in Italia. Itinerari di ieri per viaggiatori di oggi” (2014).

 

 

 

CAMILLERI E “LE VICHINGHE VOLANTI”

Camilleri è un cantastorie, nessuno come lui riesce ad ammaliare i lettori con i suoi racconti, narrazioni inesauribili come quelle delle “Mille e una notte”. Vigàta è il teatro dove abitano i suoi personaggi, borghesia benpensante, poveretti ingenui, uomini di rispetto. E soprattutto donne; nella raccolta “Le vichinghe volanti e altre storie d’amore a Vigàta”, pubblicata naturalmente da Sellerio, è infatti l’amore il tema dominante, declinato nelle sue innumerevoli varianti dalla passione all’erotismo, dal tradimento alle situazioni boccaccesche. “I racconti sono otto – spiega Salvatore Silvano Nigro -, scritti tutti in uno stato di felice e divertita creatività. Sono ‘seppiati’ di una Vigàta d’epoca, ambientati tra il 1910 e la metà del secolo, quasi. E includono un’indagine del discreto commissario Bennici sulla cronaca di due fantasmi pittoreschi che avevano messo in subbuglio la giunta comunale, la cittadinanza, le testate regionali e quelle nazionali. Era l’inizio di un’infestazione?”.

 

 

MAGRELLI RACCONTA FELLINI, “LO SCIAMANO DI FAMIGLIA

Un medico, un set, una raccolta di poesie: tre fili esoterici che intrecciano due vite. Valerio Magrelli in “Lo sciamano di famiglia. Omeopatia, pornografia, regia, in 77 disegni di Fellini” (Laterza) trasforma in opera il suo inatteso rapporto con “Fellini il Tolemaico”. Un libro disegnato e raccontato, biografico e autobiografico: aneddoti, corsi e ricorsi, infanzia, maturità, omeopatia e cultura misterica. Su tutto, la prosa di uno fra i nostri più apprezzati poeti. “Fellini era omeopatico, mia madre era un medico omeopata, il fondatore dell’omeopatia italiana era il medico di Fellini e il maestro di mia madre. Morale: io ho vissuto vent’anni sotto il segno dell’omeopatia, e fu proprio grazie ad essa che ebbe luogo il mio incontro col sommo regista, sul set di Casanova…”. Magrelli ha pubblicato sei raccolte di versi e quattro di prose tra cui “Nel condominio di carne” (Einaudi 2003); “Addio al calcio” (Einaudi 2010); “Geologia di un padre” (Einaudi 2013). Ordinario di Letteratura francese all’Università di Cassino, collabora a “la Repubblica” ed è inoltre autore di: “Profilo del dada” (Lucarini 1990); “La casa del pensiero. Introduzione a Joseph Joubert” (Pacini 1995 e 2006); “Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry” (Einaudi 2002 e 2013, L’Harmattan 2005).

 

 

 

 

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