Le “Lettere” di Yonathan Netanyahu, (Liberilibri) fratello maggiore dell’attuale primo ministro Benjamin, scritte tra il 1963 e il 1976, sono un involontario romanzo di formazione. Brillante tenente colonnello israeliano, morto in azione ad appena trent’anni, Yonathan Netanyahu, nelle lettere scritte ai familiari, agli amici e alle donne della sua vita, traccia la drammatica parabola di un ragazzo che si fa uomo in uno dei luoghi più difficili del mondo. Un giovane studente ammesso ad Harvard che decide di tornare nel suo Paese, di rimanere nell’esercito e combattere per il suo ideale: la sopravvivenza di Israele. La breve vita di Yonathan, nel corso della quale egli combatterà la Guerra dei sei giorni e quella dello Yom Kippur – ma in realtà vivendo in uno stato di guerra permanente – è dunque un documento storico, inusuale per i nostri tempi, che ci restituisce la dimensione eroica dell’uomo. Un modo per riflettere sulle sfide della contemporaneità non solo d’Israele ma di tutto l’Occidente. Un esempio, Yonathan, di quali scelte potremmo essere chiamati a prendere per rispondere alle minacce che incombono sul presente.
ALICE TRA LE BANCARELLE DELLA VUCCIRIA
“Alice tra le bancarelle della Vucciria" è il titolo del romanzo di Ludovico Benigno, pubblicato dalle edizioni La Zisa. Un vecchio palazzo cede sotto i colpi del tempo. Scampata una potenziale ecatombe, adesso un muro si erge a garantire l’incolumità dei sollazzi notturni dei giovani palermitani: è il Checkpoint Palermo, che separa la Vucciria Est dalla Vucciria Ovest. Sormontata da montagne di immondizia e delinquenza, la Vucciria continua a essere il centro della movida palermitana, così pericolante – e pericolosa – ma allo stesso tempo affascinante custode silenziosa di un tesoro pronto a svelarsi ogniqualvolta al peggio sembra non esserci fine. Il tempo si dilata; un ratto, candido come l’innocenza, traccia una via di fuga tra la fatiscenza in piazza: Alice non ci pensa due volte e lo segue senza indugi. Non passerà molto tempo prima che la giovane metta in discussione quella scelta, tra i deliri – più o meno lucidi – del flusso di coscienza del quale si ritrova in balìa. Con Alice tra le bancarelle delle Vucciria, Ludovico Benigno s’ispira liberamente al capolavoro di Lewis Carroll, riadattandolo alla martoriata realtà dell’antico mercato palermitano, fatto oggi sempre meno di bancarelle e sempre più di delinquenza. È un vorticoso viaggio senza punti di riferimento, durante il quale non si capisce mai dove comincia la realtà e dove la fantasia svanisce, alla vana e disperata ricerca della strada giusta da seguire.
UNA BELLA STORIA, L’ORIENT EXPRESS
Il 27 settembre 1825 inizia la storia della strada ferrata. Attraverso un’accattivante ricostruzione scopriamo l’evoluzione che ha segnato le origini del mito dell’ “Orient Express”, dal momento dell’idea iniziale a quello dell’orgoglioso completamento del suo straordinario progetto. La ricostruzione degli avvenimenti ma soprattutto la storia di quegli uomini che a questi progetti hanno dato un’anima tra storia e leggenda, tra mito e realtà. E’ questo il progetto di “Una bella storia - le origini del mito dell'Orient Express - di Gianni Papa, edizioni Luoghinteriori. Gianni Papa, giornalista pubblicista, vive a Ragusa. Con Una bella storia si è classificato al secondo posto per la sezione saggistica al Premio letterario “Città di Castello” edizione 2014.
“QVANDO C’ERA LVI”, SATIRA POLITICA A FUMETTI
Quando il fumetto è adulto, fa una satira senza sconti per nessuno. La miniserie satirica di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri ha il titolo evocativo di Qvando C’era Lvi (Shockdom, in anteprima a Romics il 7 aprile, in edicola dal 15 Aprile a 3 euro) e va a colpire un tabù ancora irrisolto per l’Italia, a destra ma anche a sinistra. Nel primo di quattro capitoli, un gruppo di nostalgici del terzo millennio decide di tentare un’impresa straordinaria: riportare in vita il Dvce Benito Mussolini ed affidargli di nuovo le sorti di un Paese che, in fondo, lo ama ancora. Con l'aiuto di un ex ufficiale nazista esperto di genetica, Mussolini torna in vita, ma qualcosa va storto: il Dvce è tornato, ma non è più lo stesso. La trama, diretta ed efficace con tanto di cliffhanger finale, è arricchita da disegni che insinuano la parodia anti-fascista in modo sottile ma allo stesso tempo iconico, a partire dal Mussolini a testa in giù della copertina. Un pretesto per andare a toccare una serie di temi politici estremamente scottanti nell’Italia di oggi, dal razzismo al dibattito sui diritti, che dovrebbero essere tanto anacronistici quanto il desiderio di un ritorno dal passato, mentre sono ancora oggetto di scontro. Una satira visuale che fa riflettere attraverso l’uso di due linguaggi, quello semiotico delle immagini (dei simboli) e quello verbale dell’antiretorica, che si completano a vicenda stratificando numerosi livelli di lettura.
IL TUO VIAGGIO E’ ORA, CAMMAROTA CHIUDE LA TRILOGIA
Vivere nel momento presente e godersi la vita. Imparare ad acquisire consapevolezza, positività, coraggio e carisma. Sono questi gli ingredienti di "Il tuo viaggio è ora", l'ultimo libro, in uscita l'1 di aprile, di Raffaele Cammarota e affascinante capitolo conclusivo della vincente Trilogia del viaggio che ci riaccompagna nel magico mondo della conoscenza di noi stessi, degli altri e del mondo. Come di consueto Cammarota non propone “ricette” preconfezionate o “compiti a casa” ma illuminanti spunti di riflessione e chiavi fondamentali per poter intraprendere il proprio unico e irripetibile percorso di miglioramento personale verso l’espressione massima delle proprie potenzialità. Alternando sapientemente ironia e profondità di concetti, consigli pratici e linguaggio metaforico, "Il tuo viaggio è ora" lascia un segno indelebile nell’animo del lettore, e si offre come un vademecum essenziale per capire finalmente che siamo solo noi gli artefici della nostra felicità e i creatori del sogno della nostra vita. Per comprendere che l’importante non è la meta finale, ma ciò che proviamo durante il viaggio. Perché la felicità non è un sentimento o un’emozione, ma una decisione da prendere ogni giorno.
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