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direttore Paolo Pagliaro

Massimo Recalcati
indaga
il mistero delle cose

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Massimo Recalcati <br> indaga <br> il mistero delle cose

 

“IL MISTERO DELLE COSE” DI MASSIMO RECALCATI

Nel saggio “Il mistero delle cose. Nove ritratti di artisti”, Massimo Recalcati (Feltrinelli) riprende dopo alcuni anni la sua riflessione sull’arte alla luce della psicoanalisi, muovendosi in direzione contraria rispetto al conformismo intellettuale che oggi vorrebbe sancire la morte irreversibile della pittura. Piuttosto, egli ci ricorda la grande scommessa che la ispira: è possibile raffigurare l’irraffigurabile, dare un’immagine all’inesprimibile, offrire un volto all’assoluto? È questo il compito della grande arte e il filo rosso che unisce i nove artisti italiani – Giorgio Morandi, Alberto Burri, Emilio Vedova, William Congdon, Giorgio Celiberti, Jannis Kounellis, Claudio Parmiggiani, Alessandro Papetti e Giovanni Frangi – di cui Recalcati propone un ritratto ricco di suggestioni: “Tutti questi autori sanno ancora far esistere il miracolo della pittura. Sono ancora all’altezza del compito di far esistere la pittura come apertura inaudita sull’invisibile, come invocazione e preghiera laica”. L’opera d’arte ci sveglia dal sonno della realtà ordinaria e ci mette di fronte al “mistero delle cose”. L’arte non è una fuga, né un rifugio dall’incandescenza e dall’eccesso del reale propri della vita e della morte, ma la possibilità di incontrarne l’alterità e di ricordarci che c’è più grazia in una bottiglia o in uno straccio che nel volto dei santi. “L’opera d’arte, come sanno bene tutti i grandi artisti, intrattiene sempre un rapporto con l’assoluto, con l’irraffigurabile, con il reale, con l’impossibile”. Massimo Recalcati, psicoanalista tra i più noti in Italia, è membro analista dell’Associazione lacaniana italiana di psicoanalisi. Dirige l’Irpa (Istituto di ricerca di psicoanalisi applicata) e nel 2003 ha fondato Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi). Scrive sul quotidiano “la Repubblica” e insegna all’Università di Pavia e di Verona. È autore di numerosi libri, tradotti in diverse lingue, tra cui Melanconia e creazione in Van Gogh (2009), L’uomo senza inconscio (2010), Cosa resta del padre? (2011) e di una monografia in due volumi su Jacques Lacan (2012, 2015). Per Feltrinelli dirige la collana “Eredi” e ha pubblicato Il complesso di Telemaco. Genitori e figli dopo il tramonto del padre (2013), Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno (2015).

 

“SOLO UN MILIARDO DI ANNI?” DI PAOLO DE BERNARDIS

Il destino dell’universo preoccupa tutti: nella vita quotidiana come nelle dispute filosofiche non smettiamo di interrogarci sul tema. Che si tratti del minuscolo pianeta roccioso che occupiamo e che vive grazie al suo Sole o dell’intero, maestoso, probabilmente infinito cosmo che cerchiamo di osservare con potentissimi telescopi, la cosmologia e l’astrofisica consentono oggi previsioni affidabili. È questo il tema di “Solo un miliardo di anni? Viaggio al termine dell'universo” di Paolo De Bernardis (Il Mulino). Sappiamo ad esempio che il Sole evolve e che, tra circa un miliardo di anni, l’aumento graduale del suo flusso di energia renderà impossibile la vita sulla Terra. Ammesso che riusciremo a perpetuarci così a lungo, potremo emigrare verso altri mondi? E che ne sarà di noi e della nostra Galassia? Ma al di là delle possibili risposte che troveremo qui, l’importante è ciò che si impara cercando di rispondere. Paolo De Bernardis insegna Astrofisica e Cosmologia osservativa alla Sapienza - Università di Roma. Accademico dei Lincei, è stato coordinatore dell’esperimento BOOMERanG e co-investigator della missione Planck dell’ESA, dedicati alla realizzazione dell’immagine dell’universo primordiale. Ha ricevuto premi internazionali tra cui il “Balzan” (2006) e il “Dan David” (2009). Per il Mulino ha già pubblicato “Osservare l’universo” (2010).

 

“L’INGEGNO E LA GUERRA” DI PAOLO GAVA

In “L’ingegno e la guerra. Sette capolavori di ingegneria della Seconda guerra mondiale” (Mursia), Paolo Gava racconta la storia di sette prodotti dell’ingegno umano che hanno cambiato la nostra vita. La saldatura e i moduli prefabbricati per costruire navi, l’invenzione dell’auto fuoristrada (la mitica Jeep), le condotte sottomarine, i missili che dovevano stravolgere le sorti del conflitto e che ora servono per lanciare in orbita i satelliti sono solo alcune delle innovazioni tecnologiche che abbiamo ereditato dallo sforzo bellico delle nazioni impegnate nella Seconda guerra mondiale. Gli americani sono stati innovativi, i tedeschi maestri di tecnologia aerospaziale e i russi particolarmente efficaci nelle bocche da fuoco e nelle corazze. Questo libro passa in rassegna sette veri e propri capolavori di ingegneria, alcuni pensati per attaccare, altri per difendere, ma tutti straordinari perché hanno avuto notevoli conseguenze nella nostra vita quotidiana. Paolo Gava, laureato in Ingegneria meccanica all’Università di Padova, ha servito l’Esercito italiano come Ufficiale nei Servizi Tecnici della Motorizzazione. In seguito ha lavorato per molti anni in una società di ingegneria per lo sviluppo delle tecnologie marine, principalmente per l’estrazione del petrolio, ma anche per le fonti alternative di energia dal mare.

 

“VIVA PIÙ CHE MAI” DI ANDREA VITALI

Dubbio è il soprannome che hanno dato a Ernesto Livera, e si addice bene alla sua indole un po’ tentennante. Di solito, infatti, l’Ernesto si lascia prendere dall’indecisione. Una certezza, però, l’ha molto chiara: dai carabinieri è meglio stare alla larga. Perché di “mestiere” fa il contrabbandiere. Avrebbe fatto altro nella vita, ma tant’è, ora campa traghettando stecche di sigarette dalla Svizzera, magari di notte, con una barchetta a motore, bep-bep-bep. E proprio stanotte, con la prua della barchetta, ha urtato il cadavere di una donna. L’ha tirato a riva, poi è andato a chiamare un suo cliente fidato, il medico di Bellano, il dottor Lonati, perché, appunto, lui dai carabinieri preferisce non presentarsi. Ma il mattino dopo, alla riva, il cadavere non si trova più. Eppure Ernesto l’ha visto bene, anche se adesso gli sorge il… dubbio di esserselo sognato. E il dottor Lonati lo sa che Ernesto soffre di questo tipo di allucinazioni fin da quando era un ragazzino. Forse dovrebbe cercarsi un lavoro più regolare. E magari una fidanzata. Il lago però non mente; nasconde segreti inconfessabili, e quando decide che è il momento di rivelarli, non ci sono dubbi che tengano. “Viva più che mai” di Andrea Vitali (Garzanti) racconta una storia sorprendente e misteriosa. Tra ganassate di paese, coincidenze impensabili e colpi di scena, Andrea Vitali scioglie una matassa che ingarbuglia il presente con il passato, la riva di qui con quella di là del lago di Como, fino a chiarire la verità dei fatti. Una verità che però…

 

 

LA TERAPIA DELLA LETTURA SECONDO ELLA BERTHOUD E SUSAN ELDERKIN

Dopo tre anni “Curarsi con i libri” di torna in una nuova edizione accresciuta con oltre sessanta rimedi inediti e tanti nuovi titoli usciti negli ultimi anni, a cura di Ella Berthoud e Susan Elderkin (Sellerio). Un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime autrici inglesi con la cura italiana di Fabio Stassi. Si può curare il cuore spezzato con Emily Brontë e il mal d’amore con Fenoglio, l’arroganza con Jane Austen e il mal di testa con Hemingway, l’impotenza con Il bell’Antonio di Vitaliano Brancati, i reumatismi con il Marcovaldo di Italo Calvino, o invece ci si può concedere un massaggio con Murakami e scoprire il romanzo perfetto per alleviare la solitudine o un forte tonico letterario per rinvigorire lo spirito. Questo suggeriscono le ricette di un libro di medicina molto speciale, un vero e proprio breviario di terapie romanzesche, antibiotici narrativi, medicamenti di carta e inchiostro, ideato e scritto da due argute e coltissime autrici inglesi e adattato per l’Italia da Fabio Stassi, e che oggi viene presentato in una nuova edizione accresciuta con circa trenta nuove ricette delle autrici e altrettante del curatore italiano. (SEGUE)

 

LA TERAPIA DELLA LETTURA SECONDO ELLA BERTHOUD E SUSAN ELDERKIN

Se letto nel momento giusto un romanzo può davvero cambiarci la vita, e questo prontuario è una celebrazione del potere curativo della letteratura di ogni tempo e paese, dai classici ai contemporanei, dai romanzi famosissimi ai libri più rari e di culto, di ogni genere e ambizione. Queste ricette per l’anima e il corpo, scritte con passione, autorevolezza ed elegante umorismo, propongono un libro e un autore a rimedio di ogni nostro malanno, che si tratti di raffreddore o influenza, di un dito del piede annerito da un calcio maldestro o di un severo caso di malinconia. Le prescrizioni raccontano le vicende e i personaggi di innumerevoli opere, svelano aneddoti, tratteggiano biografie di scrittori illustri e misconosciuti, in un invito ad amare la letteratura che ha la convinzione di poter curare con efficacia ogni nostro acciacco. Non mancano consigli per guarire le idiosincrasie tipiche della lettura, come il sentirsi sopraffatti dal numero infinito di volumi che ci opprimono da ogni scaffale e libreria, o il vizio apparentemente insanabile di lasciare un romanzo a metà. Ella Berthoud e Susan Elderkin si sono incontrate da studentesse di letteratura inglese all’Università di Cambridge, dove si prestavano romanzi a vicenda quando avevano bisogno di tirarsi un po’ su. Ella è poi diventata una pittrice e un’insegnante di arte, e Susan una scrittrice. Ha pubblicato due romanzi, Sunset Over Chocolate Mountains (2000) e The Voices (2003), ed è stata inserita nel 2003 dalla rivista Granta tra i venti migliori giovani autori inglesi. Insieme nel 2008 hanno fondato un servizio di biblioterapia con la School of Life di Londra, e da allora hanno continuato a prescrivere libri, di persona o virtualmente, a pazienti di tutto il mondo.

 

(© 9Colonne - citare la fonte)