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direttore Paolo Pagliaro

'Boeing Boeing' con Lupano e Ramazzotti

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

'Boeing Boeing' con Lupano e Ramazzotti

BOEING BOEING CON GIORGIO LUPANO E GIANLUCA RAMAZZOTTI

Boeing Boeing, esilarante commedia cult entrata di diritto nel Guinness dei primati, nell' allestimento scenico originale vincitore del Tony  Award 2008 come miglior revival anni 60, ritorna in Italia al Teatro Roma dal 5 dicembre al 7 gennaio 2018 (Via Umbertide 3 P.zza S. Maria Ausiliatrice) . La commedia di Marc Camoletti, tra le più divertenti e rappresentate nel mondo, vede protagonisti l’inedito duo composto da Giorgio Lupano (a breve anche sugli schermi di canale 5 protagonista della fiction Sacrificio D'Amore) e Gianluca Ramazzotti.  Con loro in scena Paola Giannetti nel ruolo di Berta e Grazia Schiavo, Gaia Messerklinger, Francesca Bellucci. Versione italiana di Luca Barcellona e Francis Evans. Regia di Mark Schneider sulla regia originale di Matthew Warchus. Il nuovo allestimento della commedia Boeing Boeing, di Marc Camoletti, ritorna dopo quarant'anni sui nostri palcoscenici come una delle commedie più divertenti e rappresentate nel mondo; entrata di diritto nel Guinness dei primati - solo a Londra, dal 1965 è rimasta in cartellone per ben sette anni consecutivi, tanto che la Paramount ne produsse un film con Tony Curtis, Jerry Lewis e Thelma Ritter -Boeing -Boeing è tornata sui palcoscenici londinesi nel 2007 per starvi fino al 2009, dopo quarant'anni, con un restyling anni 60' ad opera di uno dei più rappresentativi e giovani registi europei: Matthew Warchus che ne ha curato uno spassosissimo revival adattando scene e costumi a quegli anni. Il risultato è stato sorprendente: pubblico e critica hanno decretato il successo di questa commedia che, nonostante l'età, dimostra ancora di avere le gambe per camminare a lungo. Nel 2007 è stata nominata agli Oliver Awards come miglior revival e miglior attore, vincendo il Drama Desk Award come miglior spettacolo, miglior rivisitazione anni 60' e come miglior interpretazione maschile a Mark Rylance. La stessa produzione ha poi portato lo spettacolo a Broadway nel 2008, dove ha riscosso un altro enorme successo vincendo, anche qui, il Tony Award come miglior revival e ancora Mark Rylance come miglior attore protagonista.  Lo spettacolo viene ora riproposto anche in Italia, dopo l'ultima grande produzione allestita nel 1966 da Lucio Ardenzi, con gli allora giovani Carlo Giuffrè, Vittorio Sanipoli, Marina Bonfigli e Valeria Fabrizi. Lo spettacolo ebbe un grande successo per tre stagioni consecutive. Dopo una trionfale tournée di qualche anno fa con in scena Gianluca Guidi e Gianluca Ramazzotti, che questa volta dividerà la scena con un nuovo protagonista, per dar vita ad un nuovo duo esplosivo di grande comicità, Il tutto condito dalla regia di Mark Schneider che riprende la messa in scena scoppiettante e divertente di Matthew Warchus, in una rivisitazione dal vecchio sapore anni sessanta per una commedia che, come hanno dimostrato gli amici americani e londinesi, ha  più di quarant'anni… ma non li dimostra!  Lo spettacolo che accompagnerà il pubblico per tutte le feste natalizie, sarà in scena anche il 31 dicembre, con una doppia replica, per festeggiare il Capodanno. (red)

ROMA: INSUFFICIENZA DI PROVE, COMMEDIA MUSICALE CON I BARAONNA

Dal 7 al 10 dicembre sarà in scena, al Teatro Marconi di Roma (via Guglielmo Marconi, 698E), “Insufficienza di prove”, una divertente commedia musicale che porta la firma di Vito Caporale, voce storica dei Baraonna, il gruppo vocale italiano che più volte i critici hanno accostato, per stile e classe,  ai Manhattan Transfer. La trama: è la vigilia di un importante festival, la tensione è alle stelle e anche la voglia di vincere, così si intrecciano situazioni comiche, tentativi di sabotaggio e imprevisti. Il tutto accompagnato dalle aperture polifoniche dei Baraonna (Vito Caporale, Daphne Nisi, Eleonora Tosto e Claudio Zanelli) e il contributo comico di Chiara Hervatin e Federico Campaiola. I Baraonna ritrovano in teatro la loro dimensione più naturale, grazie al loro eclettismo interpretativo. Negli anni hanno infatti collaborato con tante produzioni teatral-musicali con Pino e Claudio Insegno, con Maurizio Battista, Pippo Franco, Michele Placido e Catherine Deneuve in “Je me souvien”.  I Baraonna sono un gruppo vocale italiano che da più di 25 anni è sulla scena internazionale. Hanno portato la musica italiana in tutto il mondo: New Oarleans Jazz festival-Ascona; Svizzera L'Inoui Cafe Concert; Redange, Lussemburgo April Spring Festival;   Pyongyang, Corea Festival Europeo di Nova Goriça;  Slovenia Minitour Jazz Swiss; Lugano, Mendrisio, Campione d'Italia, Bellinzona Jazz Vocal Ensemble Masterclass;  Mulberry Cottage, Londra. In Italia hanno collaborato con Renato Carosone, Lionel Hampton, Renzo Arbore, Claudio Baglioni, Tullio de Piscopo, Luciano Berio, Riccardo Cocciante, Renato Zero, Mario Lavezzi, Fred Bongusto, Paolo Conte . Hanno partecipato a numerose  manifestazioni musicali e festival: Jazz Image - Villa Celimontana, Roma (ospiti con Manhattan Transfer, Take Six);  Jazz&Wine – Montalcino; Beatonto Jazz Festival; Euro Jazz Festiva, Ivrea; Festival di Mezza Estate; Abruzzo Premio Recanati;  O'Scià – Lampedusa. Al Festival di Sanremo hanno vinto il premio della critica e per il miglior arrangiamento per il brano “I giardini d'Alhambra”. (PO / red)

 MILANO, MARCO VERGANI: "L'ETERNITÀ DOLCISSIMA DI RENATO CANE" AL TEATRO ELFO PUCCINI

 Dopo aver conquistato il consenso di pubblico e critica a New York, Marco Vergani si prepara a portare in scena per la prima volta a Milano, dal 16 al 21 gennaio 2018 al Teatro Elfo Puccini (Via Mecenate 2 - Corso Buenos Aires, 33), lo spettacolo “L’eternità dolcissima di renato cane”. Gli appuntamenti del 18 e 20 gennaio sono già sold out, mentre sono disponibili, sul sito ufficiale del Teatro Elfo Puccini, gli ultimi biglietti per gli spettacoli del 16, 17, 19 e 21 gennaio. Marco Vergani – protagonista unico del monologo prodotto da Khora Teatro, con la regia di Vinicio Marchioni su un testo di Valentina Diana – interpreta Renato Cane, un uomo semplice con moglie, figlio e un posto di lavoro sicuro. La vita scorre per lui monotona e tranquilla finché non scopre di essere condannato da una malattia che sembra incurabile. La prospettiva della morte gli fa allora scoprire nuove dimensioni della esistenza, si rivolge alla “B.B.B.”, azienda specializzata in funerali, all’interno della quale lavora un nano che gli presenta un’offerta singolare: firmare un patto col demonio, in cambio dell’eternità. Renato accetta, ma il destino è pronto a cambiare nuovamente le carte in tavola. «“L’eternità dolcissima” si apre sul piano del realismo – racconta l’attore milanese Marco Vergani – ma poi scivola lentamente verso il grottesco e il surreale: Renato Cane firma un contratto con il demonio per avere in cambio l’eternità. Il testo è una scommessa per me come attore perché mi mette nella condizione dover dialogare direttamente con il pubblico, rendendolo complice e partecipe allo stesso modo in cui lo siamo stati io e Vinicio, regista dello spettacolo, nell’osservare prendere vita questa storia di ragionata follia, ordinaria e straordinaria allo stesso tempo». Marco Vergani nasce a Palazzolo Milanese nel 1975. Dopo la laurea Specialistica in Arti e Scienze dello Spettacolo presso La Sapienza di Roma, frequenta numerosi corsi di perfezionamento per attori come “Drama in Scena”, l’Ecole des Maitres con Giancarlo Cobelli e il Centro teatrale Santacristina diretto da Luca Ronconi. Studia musica fin da giovane e si dedica ad attività di volontariato con i non vedenti, pratica da anni quotidianamente Ashtanga yoga e viaggia spesso in India. In teatro ha interpretato diversi ruoli e lavorato con i più grandi maestri della scena italiana: Sergio Fantoni, Barbara Nativi, Luca Ronconi, Giancarlo Cobelli, Giancarlo Nanni, Andrea De Rosa, Roberto Latini, Andree Ruth Shammah, Ferdinando Bruni e molti altri. Con la sua interpretazione ne “L’eternità dolcissima di Renato Cane”, MARCO VERGANI ha colpito positivamente Angela Turner – nuora di Ted Turner, fondatore e padrone della CNN – la quale ha promosso la messa in scena dello spettacolo lo scorso settembre alla Casa Italiana Zerilli-Marimò, epicentro della cultura tricolore della New York University sotto la direzione di Stefano Albertini. (red)

AL SISTINA “MAMMA MIA!”, IL “TITOLO DELL'ANNO”

Finalmente a Roma l’evento teatrale più atteso dell’anno: dopo l’incredibile successo di critica e pubblico del Tour, sold out nei più grandi teatri italiani, arriva a Roma Mamma Mia!, il nuovo travolgente Musical di Massimo Romeo Piparo, in scena al Teatro Sistina per tutto il periodo natalizio, da mercoledì 6 dicembre a domenica 7 gennaio 2018. La storia della giovane Sophie che, a pochi giorni dal suo matrimonio sull’isola greca in cui vive, chiama i tre fidanzati storici di sua madre per scoprire chi di loro è il padre che non ha mai conosciuto, ha già conquistato il cuore di tantissimi ed è MammaMiaMania! con 76.530 biglietti staccati ad oggi. Numeri straordinari per questa nuovissima versione, interamente italiana, della più celebre commedia musicale degli anni 2000, che ha strappato applausi in tutto il mondo e ha fatto scatenare il pubblico con le mitiche canzoni degli Abba, è frutto di un notevole impegno produttivo di PeepArrow Entertainment e Il Sistina e un nuovo grande successo firmato Massimo Romeo Piparo, autore della regia e dell'adattamento. “Sarà proprio con questo mio nuovo spettacolo che il Sistina festeggerà i 1000 sipari alzati da quando 5 anni fa ebbi l’onore e l’onere di rilevare e rilanciare la prestigiosa Venue capitolina. Doppia quindi la mia emozione nel vedere approdare (è il caso di dirlo pensando al mare) Mamma Mia! al Sistina per queste Festività all’insegna del buonumore, del sogno e del romanticismo. Mamma Mia! è uno di quei musical che si sognano un po' tutta la vita, soprattutto per chi come me è cresciuto sulle note degli Abba", spiega Massimo Romeo Piparo, aggiungendo che “questo Musical non solo sarà "il ‘titolo dell'anno’ che anche in pieno inverno per due ore ci farà sentire al mare” ma farà scoprire al pubblico “uno spettacolo super femminista in cui le donne sono le vincitrici assolute. Una favola in cui a vincere è l’Amore con la maiuscola, quello di una figlia per il proprio Padre, e l’ineguagliabile amore di Mamma". Nel ruolo dei protagonisti tre attori amatissimi dal grande pubblico e già affermati anche nel Musical, Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz, nei personaggi che nel film vennero interpretati da Stellan Skarsgard, Pierce Brosnan e Colin Firth. Nel ruolo di Donna la bravissima Sabrina Marciano e in quello di Sofia (Sophie) la giovane promessa Eleonora Facchini. Accanto a loro anche Elisabetta Tulli e Laura Di Mauro nei ruoli delle scatenate amiche del cuore di Donna, rispettivamente Rosie e Tanya, Jacopo Sarno alias Sky, un cast di oltre 30 artisti e l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello. Tra i punti di forza dello spettacolo, una messa in scena ricca e spettacolare: grandissime le sorprese, a cominciare dall’ambientazione con un pontile sospeso su vera acqua di mare, con una barca ormeggiata e un vero bagnasciuga. A rendere tutto più reale, le atmosfere tipiche di una incantevole isoletta del Mediterraneo, gli 11mila litri di acqua in scena, le pedane girevoli, una locanda dai caratteristici colori nelle sfumature del bianco e del blu e le cascate di bouganvillea. Senza dimenticare poi le coreografie di Roberto Croce, le scene di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, il suono di Alfonso Barbiero e Stefano Gorini, le luci di Daniele Ceprani, la produzione esecutiva di Francesca Piparo per PeepArrow Entertainment. E quando si chiuderà il sipario le sorprese di certo non finiranno, grazie a una speciale 'appendice' tutta da ballare: al termine dello spettacolo infatti il pubblico potrà scatenarsi sulle note in versione 'disco' della celebre colonna sonora. Nel tessuto musicale di questa imperdibile commedia romantica torneranno a risuonare i successi senza tempo degli Abba come Mamma Mia!, Dancing Queen, The winner takes it all e Super Trouper: 24 brani che, proprio per volere degli autori originali, sono stati tradotti in italiano e, come i dialoghi, curati direttamente dal regista (Piparo ha già adattato in italiano altri successi come Billy Elliot, Evita, Tutti Insieme Appassionatamente, Sette Spose per Sette Fratelli, My Fair Lady, The Full Monty, Hairspray, La Cage aux Folles-Il Vizietto, Cenerentola). 

PALLADIUM: NON E' UN PAESE PER VEGGY, LA PRIMA OPERA-PANETTONE DELLA STORIA

Con una particolare attenzione per le opere di teatro musicale contemporaneo, che contraddistingue l’edizione del Festival di Nuova Consonanza di quest’anno, sabato 2 dicembre alle ore 21, con replica domenica 3 (ore 18), va in scena al Teatro Palladium  di Roma la prima rappresentazione assoluta di Non è un paese per Veggy, esilarante e irriverente “opera-panettone” in un atto, musica di Domenico Turi, drammaturgia e libretto di Federico Capitoni per la regia Ivano Capocciama, affidato a giovani ma già affermati interpreti.  Prodotta da Nuova Consonanza e Fondazione Roma Tre - Teatro Palladium, Non è un paese per Veggy non salva praticamente nessuno: “L’opera spara su tutti. – racconta Federico Capitoni – Sui vegani e sui non vegani, sui radical chic, sui finti intellettuali, sui cafoni, sui conformisti, sulle dinamiche impure del mondo dello spettacolo e della cultura, sicché ogni riferimento nell’opera a fatti o persone è sì casuale, ma fino a un certo punto… Il tentativo dell’opera-panettone (pensata cioè secondo gli stilemi linguistici dei B-movie) è quello di sperimentare all’interno di una forma classica (l’opera) contenuti e linguaggi attuali e volutamente volgari, non solo per quanto concerne l’aspetto verbale, ma anche riguardo alla drammaturgia musicale. Alle forme classiche della lirica – l’aria, il duetto, la cavatina, il lamento e il coro finale – si intrecciano quelle della cultura moderna più prosaica e di consumo: il jingle, il rap, la canzone sanremese”.  Esile e veloce è la trama dell’opera: allo Snobe Theatre si prova la messa in scena del melologo nutrizionista e ambientalista “Zucchero di canna”, ma la politica retrograda e prezzolata di chi gestisce il teatro manda tutto all’aria costringendo la compagnia a far virare tutto in un’opera becera e volgare per andare incontro al pubblico. A restare davvero deluso e sconfitto sarà però solo il regista, l’unico che credeva nell’operazione. Ad eseguire Veggy sarà l’ensemble Imago Sonora, giovane formazione in residenza presso la Filarmonica Romana per il repertorio della musica d’oggi cui sono state affidate già diverse prime assolute, diretta da Andrea Ceraso. Solisti saranno altrettanto giovani e già affermati interpreti: Gianluca Bocchino (tenore), Giorgio Celenza (baritono), Damiana Mizzi (soprano), Luca Cervoni (tenore), Chiara Osella (mezzosoprano) e Mauro Borgioni (basso). La serata sarà introdotta alle ore 20 dall’incontro degli autori con il pubblico, cui parteciperà anche Lucio Gregoretti presidente di Nuova Consonanza. (red – 1 dic)

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