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CIBO, L’84% DEI CONSUMATORI VUOL SALVARE INDICAZIONE SU STABILIMENTO

CIBO, L’84% DEI CONSUMATORI VUOL SALVARE INDICAZIONE SU STABILIMENTO

(10 gennaio 2019) L’obbligo di indicare nell’etichetta degli alimenti, la sede e l’indirizzo dello stabilimento di produzione o di confezionamento, insieme alla provenienza degli ingredienti impiegati, è un valore aggiunto per l’84% dei consumatori, secondo la consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla inapplicabilità delle norme nazionali che prevedono di riportare sulle confezioni in il luogo in cui è avvenuto il processo di lavorazione secondo la decisione del tribunale di Roma. La tracciabilità degli alimenti aiuta i consumatori a fare scelte di acquisto consapevoli ma è importante anche in caso di emergenze alimentari per individuare i prodotti a rischio e sottrarli al consumo piu’ facilmente. Insieme allo stabilimento di lavorazione – sostiene la Coldiretti – va pero’ prevista l’indicazione obbligatoria in etichetta per tutti gli alimenti anche dell’origine degli ingredienti che è di gran lunga considerato l’elemento determinate per le scelte di acquisto dal 96% dei consumatori.

(© 9Colonne - citare la fonte)