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VIA DELLA SETA, COLDIRETTI: CINA VIETA MELE, PERE E UVA MADE IN ITALY

VIA DELLA SETA, COLDIRETTI: CINA VIETA MELE, PERE E UVA MADE IN ITALY

(18 marzo 2019) Mele, pere e uva da tavola Made in Italy sono vietate in Cina che non ne permette l’ingresso a causa delle barriere commerciali ancora presenti per le produzioni nazionali. E’ quanto denuncia la Coldiretti alla vigilia della firma dell’accordo sulla nuova Via della Seta voluta dal presidente cinese Xi Jinping. Se infatti è stato rimosso nel 2016 il bando sulle carni suine italiane e nel 2018 le frontiere si sono aperte in Cina per l’erba medica, al momento per quanto riguarda la frutta fresca, l’Italia – sottolinea la Coldiretti – può esportare in Cina solo kiwi e gli agrumi, che peraltro sono stati sbloccati solo recentemente. La Cina – precisa la Coldiretti - frappone ostacoli per motivi fitosanitari è chiede assicurazioni sulla assenza di patogeni della frutta (insetti o malattie) non presenti sul proprio territorio con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. L’aspetto paradossale di questa vicenda è che mentre i prodotti italiani sono bloccati, non solo la Cina può esportare nella Penisola pere e mele, ma in Italia si è anche verificata una vera invasione di pericolosi insetti alieni dannosi alle coltivazioni di provenienza, più o meno diretta, dalla Cina. Dal moscerino killer dagli occhi rossi (Drosophila suzukii) che attacca ciliegie, mirtilli e uva al cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus) che ha decimato i boschi nazionali fino alla cimice asiatica (Halyomorpha halys) che, distruggendo i raccolti nei frutteti e negli orti, è arrivata anche nelle case in città, per la mancanza di nemici naturali.

(© 9Colonne - citare la fonte)