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direttore Paolo Pagliaro

Insieme per il Venezuela:
un anno di solidarieta’

Insieme per il Venezuela: <br> un anno di solidarieta’

"Dopo il verbo amare, il verbo aiutare è il più bello del mondo". È una frase di Bertha von Suttner, scrittrice austriaca, premio Nobel per la pace nel 1905,  il motto dell’Associazione milanese Insieme per il Venezuela che il 28 aprile celebrerà il suo primo anniversario.

“Siamo un'entità che nella sua breve vita è riuscita a illuminare il cuore di centinaia di bambini, adolescenti e adulti, destinatari di scatole che, dalle mani dei nostri volontari e sostenitori simpatizzanti, si riempiono di vestiti, materiale scolastico, giocattoli, ecc. Non c'è ricompensa più grande che vedere nei video che ci arrivano per ringraziarci, i sorrisi disegnati nei volti delle persone, specialmente quelli dei bambini, che ricevono l'aiuto che noi mandiamo loro” spiega in una nota Mercedes Vasquez, presidente dell’ Associazione Insieme per il Venezuela. “Siamo una piccola associazione e, pertanto, - continua - siamo orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto finora. Con il lavoro e la buona volontà di tutti, abbiamo inviato quasi 600 chili di aiuti umanitari in Venezuela. Seguendo la rotta che ci siamo tracciati un anno fa, Insieme per il Venezuela ha focalizzato il suo lavoro sul raggiungimento delle aree rurali, piccole paesini e fondazioni con scarse capacità e risorse per cercare aiuto interno, o per ottenere sostegno dall'estero”.

NATALE A COLORI “All'inizio – racconta Vasquez - abbiamo inviato vestiti per bambini e articoli per neonati, diversificando le spedizioni in base alle esigenze che, volta per volta, ci vengono comunicate e così, lo scorso ottobre abbiamo concepito un progetto nato dopo una telefonata con la direttrice di una fondazione con la quale collaboriamo, nello stato di Aragua. In quella conversazione le abbiamo raccontato di essere rimasti sorpresi dal fatto che i disegni inviati a noi dai bambini non erano colorati; la sua risposta ci ha sorpreso e rattristato: ci ha detto che aveva solo 15 matite colorate per quasi 100 bambini, così è nato il progetto ‘Natale a Colori’. I bambini che non disegnano, non creano il loro mondo immaginario, possono diventare più facilmente vittime di manipolazioni da parte di adulti. L'immaginazione è una parte fondamentale dello sviluppo di un bambino, essi devono sognare e creare, devono immaginare, colorare case belle con alberi con i frutti, un sole giallo che illumina e un cielo blu che dà loro speranza. Nessuno, nulla, deve portare via l'illusione ai nostri bambini, la fantasia e la creatività”.

I PROGETTI “Il progetto, che è stato ideato per la realizzazione di circa 300 cotillons, si è via via incrementato e per tal motivo, siamo arrivati a confezionare con le nostre stesse mani 1.000 cotillons (pacchettini) con giocattoli, colori e caramelle per Natale, oltre a un kit di materiale scolastico con colori, pennarelli, acquarelli per le fondazioni che lavorano sul posto e per una scuola materna. Sono stati consegnati alle Fondazioni della città da La Guaira, Caracas, Maracay e ai nostri rappresentanti nella città di Mérida, che a loro volta avevano l’ incarico di consegnarli in diverse realtà della città, da un orfanotrofio ai bambini più bisognosi di diverse parrocchie. Per quest'anno – si augura la presidente dell’ Associazione Insieme per il Venezuela - speriamo di raggiungere 2000 pacchettini di illusioni. A partire da febbraio, abbiamo aggiunto alle scatole che abbiamo spedito con donazioni di vestiti e accessori per neonati, alcune medicine, cibo per la prima infanzia, latte, articoli per la prima infanzia, pannolini, salviettine umide ecc. C’è molta necessità e aprendo la porta della comunicazione e della fiducia, ci informano delle carenze fondamentali che soffre la nostra gente”.  “Insieme per il Venezuela , oltre alle donazioni per i più bisognosi in Venezuela, ha presentato nei licei della città di Milano e in diverse sale istituzionali in Italia, due documentari che denunciano la situazione di violazione dei diritti umani che subisce il nostro Paese, perché siamo consapevoli – spiega Vasquez che le cause che hanno dato origine alla drammatica situazione in cui vivono i venezuelani, devono essere attaccate dalle sue origini: la cultura e l’informazione”. “Inoltre – continua -  abbiamo partecipato assieme ad altre associazioni venezuelane in Europa, all'incontro ‘Parliamo di Rifugio’, dibattito e scambio di idee con eurodeputati, tavola rotonda che si è svolta nel Parlamento Europeo, organizzato dall'associazione VenEuropa, con la collaborazione del movimento cittadino ‘Venezuela Somos Todos’.

LA SOLIDARIETA' Insieme per il Venezuela è anche fondatore, insieme ad altre 11 associazioni, della Federazione Europea di Associazioni Venezuelane (FEAV) di recente costituzione. “Rimaniamo concentrati nell'aiutare, nessuno ci toglierà l'illusione per la quale un giorno, non troppo lontano, vedremo i nostri bambini venezuelani felici, nutriti, vestiti, con le loro scarpe in buone condizioni e con un'educazione delle migliori, come dovrebbe essere, come deve essere. Nel frattempo – sottolinea la presidente dell’ Associazione Insieme per il Venezuela -  c'è molto da fare e abbiamo bisogno di più mani di solidarietà per raggiungere più bambini, più anziani, più adolescenti. Possiamo aiutare tutti in molti modi: donando vestiti in ottime condizioni preferibilmente primaverili ed estivi, con donazioni economiche per pagare le spedizioni o sostenendo l'associazione mediante l’organizzazione di punti di raccolta ed eventi, scrivendo lettere, aiutandoci con le traduzioni, con materiale audiovisivo e grafico che ci permetta di far conoscere l’associazione, ecc. Ecco come si ottengono dei piccoli sogni che diventano realtà e disegnano sorrisi. ‘Più che le cose materiali, l'importante è sapere che non siamo soli e che ci sono persone che si prendono cura di noi pur essendo lontane’, sono le parole di un nostro volontario a Mérida” conclude Vasquez. (PO / red – 25 apr)

foto: ufficio stampa 

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