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ForumPA, Vignali (Maeci): ecco i cinque percorsi d’innovazione

ForumPA, Vignali (Maeci): ecco i cinque percorsi d’innovazione

Oggi nell’ambito del ForumPA, il Direttore Generale  per gli Italiani all'estero del Maeci Luigi Maria Vignali, nella sua veste di Coordinatore Nazionale Pubblica Amministrazione dell’Associazione Italiana per la Direzione del Personale  interverrà  alla tavola rotonda Il dirigente della PA del futuro .

 

In vista della sua partecipazione al Forum è stato pubblicato nella sezione dedicata del Forum PA , un contributo redatto dallo stesso Vignali dal titolo “La PA che crea valore: ecco i cinque percorsi d’innovazione prioritari”.

“Il valore intrinseco della Pubblica Amministrazione italiana non è cambiato nel tempo, anche se attraversa ormai da anni un’evidente crisi di credibilità – scrive Vignali  - la PA italiana è in qualche modo sgualcita, il suo valore intrinseco è meno riconoscibile, ma non per questo ha minor valore. La società civile continua infatti a chiedere (in estrema sintesi) servizi rapidi, efficaci e facilmente accessibili a cittadini e imprese: queste sono le fondamenta su cui riaffermare il valore del “pubblico”. “Non si tratta di un compito da poco, ritardi e disfunzioni della PA italiana sono troppo evidenti per immaginare soluzioni magiche e veloci. Ma è indispensabile – sottolinea Vignali -  ripartire con 5 mosse strategiche, fra loro interconnesse.

Le cinque mosse strategiche per il Direttore Generale per gli Italiani all'estero sono digitalizzare, ringiovanire, sburocratizzare, comunicare, premiare.

“Nonostante i tentativi o le buone intenzioni, la PA italiana soffre ancora di un forte ritardo nel percorso di digitalizzazione. Vanno recuperati anni di stallo culturale e tecnico, di magri investimenti, di mancata acquisizione di dotazioni e strutture” sottolinea Vignali che è convinto che “una stagione di reclutamento di giovani preparati, dinamici, motivati e digitalmente formati resta  la chiave di volta per rilanciare la PA italiana”. E’ necessario poi per Vignali puntare sulla sburocratizzazione: “Occorre anche ridefinire a fondo i perimetri delle responsabilità manageriali e dell’autonomia decisionale di dirigenti, funzionari, impiegati pubblici. Permane purtroppo nella PA italiana un marcato verticismo, che finisce per rallentare tutta la macchina amministrativa – riconducendo talvolta addirittura alla sfera delle ‘decisioni politiche’ questioni che potrebbero essere risolte a livello di funzionario”. Inoltre Vignali mette in luce nel suo contributo l’importanza di comunicare: “Un’immagine deteriorata dipende anche dall’incapacità di comunicare i risultati, dalla debolezza dell’interazione con la società civile. L’amministrazione pubblica viene criticata anche in altri Paesi, non solo in Italia. Ma altrove si riesce a rispondere, sia con servizi ben più efficienti, sia dialogando con l’utenza in modo innovativo e digitalizzato: tramite l’utilizzo diffuso dei social network, il lancio di capillari campagne informative, lo sviluppo di applicativi informatici intuitivi. Analoghe iniziative in Italia (ancor troppo limitate) scontano lo scetticismo dei vertici, l’assenza di investimenti, la carenza di competenze professionali adeguate, la scarsa dimestichezza degli addetti. Dobbiamo dunque mirare a una comunicazione innovativa e diffusa”.  “Occorre far emergere le eccellenze, motivare i talenti, offrire incentivi, - conclude Vignali -  premiare i risultati e riconoscere l’impegno dei tanti lavoratori capaci che con grande spirito di servizio, fra mille difficoltà, continuano a portare avanti quotidianamente la macchina pubblica, fornendo servizi a cittadini e imprese”.

 

(red – 15 mag)

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