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Argentina, a La Plata il Festival della Musica Italiana

Argentina, a La Plata il Festival della Musica Italiana

Costruire sinergie attraverso la cultura che testimonia il forte legame tra Italia e Argentina, un legame costruito dalle persone. È questo l’obiettivo del Festival della musica italiana a La Plata giunto alla quinta edizione, quella 2019, grazie anche all’impegno e al contributo di associazioni e istituzioni tra cui quello del Consolato italiano. Quest’anno oltre a quello rivolto agli adulti è previsto anche un concorso canoro dedicato ai ragazzi di tutte le nazionalità di età compresa tra gli 8 e i 15 anni. La particolarità del contest è il premio: la possibilità di esibirsi in Italia come farà questa sera a Roma la vincitrice della quarta edizione 2018 Florentia Fadigati che canterà a Villa Torlonia in una serata presentata dall’attrice Cristina Sciabbarasi. “Una modalità di premiazione molto utile che dà l'occasione di farsi conoscere all'estero”, ha commentato Sciabbarasi durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta alla Camera dei deputati, moderata dal segretario generale dell’Istituto cooperazione paesi esteri, Gianni Lattanzio. Presente anche il coordinatore artistico del festival Claudio Berardinelli che insieme a Nicolas Moretti organizza ogni anno il festival nella città insignita capitale della musica italiana in Argentina.

 

UN PONTE CULTURALE TRA ITALIA E ARGENTINA “Circa sette anni fa – spiega Berardinelli - convinsi l'amico Nicolas a organizzare questa manifestazione che rappresenta un legame internazionale forte, quello della musica. Ci stiamo avviando alla quinta edizione molto seguita in Argentina con tutte le difficoltà che si possono incontrare nell'organizzazione di un evento che diventa di anno in anno sempre più grande”. Moretti, in collegamento telefonico dall’Argentina, ha ricordato l’impegno di una “squadra che crede in questo grande legame, questo ponte culturale tra Italia e Argentina”. Intervenuto in conferenza anche il deputato eletto all’estero Raffaele Fantetti che ha sottolineato “l’attaccamento che gli italiani all'estero hanno con l'Italia e con il canto. Abbiamo fatto di recente una riunione a Palermo con i giovani italiani all’estero e ci hanno spiegato che i legami più forti con l’Italia sono quelli con la moda, il cibo e la musica. Un patrimonio, questo, che non sempre viene valorizzato nel modo giusto in Italia – ha lamentato Fantetti – Invece, come si nota nelle ultime edizioni dell’Eurovision, gli italiani recuperano tantissime posizioni in classifica attraverso il televoto e questo grazie alla grande comunità degli italiani che sono all'estero e che votano sempre per l’Italia”.  Presente alla conferenza stampa anche Chiara Ioele di KeepOn Live, l'associazione di categoria che sostiene i live club italiani creando reti tra gli operatori della musica dal vivo originale. Ioele ha parlato del progetto Koen “che mette insieme i locali d'Europa per fare conoscere la musica che va adesso in Italia, come ad esempio Mahmood che in poco tempo è riuscito a imporre la sua musica indie”. Ma l’associazione di categoria sta lavorando a un progetto internazionale, dedicato alle comunità italiane all’estero, che prevede la promozione e il sostegno concreto di piccole realtà artistico culturali che hanno la funzione di centri di aggregazione per gli italiani residenti all’estero e luoghi dove poter tramandare la lingua e la cultura italiana attraverso la musica dal vivo. Il progetto verrà presentato il 12 e 13 settembre a “‘Na cosetta estiva”, a Roma. (24 mag - PO / Cle)

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