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direttore Paolo Pagliaro

MANOVRA, MISIANI: CETI
MEDI SARANNO TUTELATI

“La prossima manovra è come un treno in corsa sul quale questo governo è salito appena un mese fa. Ci sarà intanto lo stop all'aumento dell'Iva, l'avvio del taglio del cuneo sul lavoro, l'aumento degli asili nido e la gratuità degli stessi”. Così il viceministro dell'Economia, Antonio Misiani, in una intervista al Corriere della Sera, nella quale evidenzia che la manovra “tutelerà i ceti medi”, sia sul fronte delle tasse sia su quello della sanità: “La manovra va letta in un orizzonte triennale, evitando di fermarsi solo agli impegni per il 2020. Innanzitutto, verranno disinnescate in parte anche le clausole di salvaguardia per gli anni successivi, liberando spazi per le prossime manovre. Inoltre, approveremo 50 miliardi di risorse che si aggiungono a quelle già stanziate con le ultime tre leggi di Bilancio (circa 120 miliardi) e che finanzieranno un piano di investimenti pubblici che si concentrerà sulle politiche ambientali e sulle infrastrutture sociali, a partire dall'aumento dell'offerta di asili nido”. Cinquanta miliardi in quanti anni? “Per i prossimi 15 anni: si tratta del maggior finanziamento pluriennale mai deciso con una manovra di bilancio. Lo stesso vale per la sanità: la conferma dell'aumento di due miliardi nel 2020 e di un miliardo e mezzo nel 2021 previsto dalla legislazione vigente è una scelta politica importante e non scontata”. Evidenza anche che “un aumento del fondo sanitario di queste dimensioni non avveniva dal 2014, quando peraltro fu imposto da una sentenza della Corte Costituzionale. La riforma dei ticket è un processo graduale che avvieremo e nel quale staremo ben attenti a tutelare i ceti medi. E la stessa preoccupazione che ci guiderà nella riforma dell'Irpef, anche questa un percorso a tappe”. Inoltre spiega che l'assegno unico per i figli “arriverà con un provvedimento specifico, diverso dalla legge di Bilancio. Per realizzarlo infatti bisognerà prima riordinare e unificare, come prevede il disegno di legge delega incardinato alla Camera, tutti gli strumenti in campo: detrazioni, assegni farri, gliari, bonus bebe, eccetera. E un lavoro molto complesso. Poi si potrà procedere”.

 

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