"Non d faremo trattare da colonia: i signori che sono al governo se lo mettano in testa. Non siamo la periferia dell'impero! La mia regione ha 600 mila partite Iva, ha un Pil annuo di 150 miliardi di euro, tutti i 574 Comuni chiudono il bilancio in bonis. Al Sud invece ci sono regioni in cui un Comune su due ha buchi di bilancio, e non mi risulta che sia colpa dell'autonomia del Nord. Qui in Veneto, ma anche in Lombardia, abbiamo fatto un referendum, la gente l'ha votata. Da noi le persone pensano a lavorare, ma prima o poi la pentola a pressione soffia”. Quiesto il monito del governatore leghista del Veneto Luca Zaia, lanciato in una intervista a Libero, in cui sostiene che l’autonomia è “la madre di tutte le battaglie”. “Noi non arretriamo di un millimetro – ribadisce -. Gli diamo il tempo di riscaldarsi a bordo campo, ma dato che il ministro per le Autonomie Boccia si è definito un centravanti, vogliamo che la partita inizi a breve, anche perché lo stadio è pieno...”, “sono sempre stato corretto e non ho mai strumentalizzato la questione. Potevo portare la gente in strada durante il Conte-uno e posso a maggior ragione oggi col Conte-due. Ripeto: gli concediamo un piccolo riscaldamento, ma non accetteremo ulteriori prese in giro”. Quindi avverte anche ministro dem per il Sud, Provenzano: “E’ meglio che studi e si informi prima di parlare. Attribuisce al Nord ogni guaio del Meridione, anche quelli della sua florida Sicilia, dove peraltro è stato dipendente della giunta Crocetta nella segreteria dell'assessore al Bilancio. Vorrei ricordare che se i siciliani o gli abitanti di altre regioni del Sud sono costretti ad andare a curarsi altrove non è colpa dell'autonomia. Non so se Provenzano è al corrente che l'autonomia, in Veneto, in Lombardia e in Emilia Romagna, non c'è mai stata finora. La Sicilia invece gode dello statuto speciale dal '46. Sulla Lezzi poi mi faccia evidenziare un fatto gravissimo... Ha dichiarato che c'è una Regione del Sud che deve ancora investire 180 milioni di fondi comunitari del 2006, ma che non dirà mai di che Regione si tratta. Le pare ammissibile?”. Il governo ha subordinato l'iter dell'autonomia alla «legge quadro» che dovrebbe modificare il sistema elettorale e rivedere i regolamenti delle Camere.. “Staremo a vedere di cosa si tratta. Di sicuro abbiamo fretta”. La replica questa mattina del ministro Francesco Boccia in una intervista a Radio Cusano Camnpus: “Non so se Zaia l’abbia detto davvero o sia una ricostruzione di Libero, ma è una lettura falsa. Ho sempre detto che non avrei accettato provocazioni, che avrei avuto un atteggiamento gandhiano e così sarà. Ieri sono stati trasmessi formalmente gli atti al Presidente, ma se qualcuno ha la tentazione di fare polemiche strumentali, sappia che ci sono gli atti che dimostrano che quel tentativo fatto nel precedente governo era fallito. In questo primo mese noi abbiamo avviato un altro percorso con tappe certe". (10 ott - red)