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Sonia Topazio racconta 'I signori dei terremoti'

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Sonia Topazio racconta 'I signori dei terremoti'

I SIGNORI DEI TERREMOTI DI SONIA TOPAZIO

I Signori dei Terremoti è un libro sulla comunicazione dei terremoti, pre e post sisma.

Un racconto di genere Narrativa-NoFiction. L’orientamento è narrativo con impronta decisamente giornalistica, capitoli che assomigliano a dispacci, racconti brevi, ma incisivi. Edito dalla casa editrice Doppiavoce e con la prefazione dello scienziato Edoardo Boncinelli.

La comunicazione in emergenza costituisce un serio problema in questo Paese, affetta com’è da superficialità e sensazionalismo di parte. Queste caratteristiche si esaltano se si tratta di argomenti scientifici e del rapporto fra i fenomeni naturali e la loro percezione collettiva. Ma cos’è non domabile? Un terremoto o il sistema dell’informazione, che spesso sfocia anch’esso in catastrofi?

“I Signori dei Terremoti” è un importante lavoro di ricerca in ambito di documentazione sui fenomeni che legano la politica alla storia delle norme sulla sismologia.

“Le colpe affondano in decenni di disattenzione verso la gestione della cosa pubblica, e in certi casi nel vero e proprio malgoverno. In alcuni casi le tragedie da terremoto sono diventate addirittura un tema di polemica politica strumentale tra maggioranza e opposizione”, racconta l’autrice.

 

13,5 cm x 21 cm
 brossura
 76 pagine
 2 immagini in b/n
 2019-09
 ISBN 978-88-89972-85-4

 

http://www.doppiavoce.com/casa-editrice/early-warning/i-signori-dei-terremoti-detail


DUECENTO ANNI D’INFINITO, POESIA E PITTURA NEL BICENTENARIO DELL’IDILLIO LEOPARDIANO

Duecento anni fa il ventunenne Giacomo Leopardi completava “L’infinito”, quindici endecasillabi sciolti destinati a diventare tra i brani più celebri della letteratura italiana. A distanza di due secoli, quarantasette poeti e quattordici artisti contemporanei, da ogni parte d’Italia, ne hanno rielaborato, ciascuno a proprio modo, le suggestioni, rendendo omaggio al canto leopardiano sulla pagina e sulla tela, attraverso poesie e quadri. È nato così “Duecento anni d’Infinito. 1819-2019”, antologia curata da Cinzia Baldazzi, critico letterario, e Maurizio Pochesci, curatore d’arte, e pubblicato da Intermedia Edizioni di Orvieto (pp. 150, € 12). Il volume, di circa 150 pagine, è aperto da un saggio di Baldazzi e da una cronologia essenziale curata da Claudio Camerini. Il corpo centrale è costituito dalle 94 poesie, due per ciascun autore, e da un inserto a colori con le riproduzioni di 14 quadri e disegni. In copertina la litografia “Il tempo infinito” di Maurizio Pochesci. “Duecento anni d’infinito” verrà presentato sabato 12 ottobre a Roma, alle 17, presso la Biblioteca Villa Leopardi, con l’intervento di poetesse e poeti, pittrici e pittori partecipanti al libro. Presenti l’editrice Isabella Gambini e i curatori Cinzia Baldazzi e Maurizio Pochesci. Conduce l’evento Alessandro Ristori. «Niente come un verso o un’immagine riescono a condurre oltre i confini dello spazio e del tempo», spiega Isabella Gambini di Intermedia Edizioni: «La potenza della parola è immensa, così come lo è il sentimento che essa è in grado di rappresentare e trascendere. Consapevole di questo, da editrice, ho sempre creduto e continuo a credere nella poesia, per far scoprire e riscoprire il gusto della scrittura e della lettura anche a coloro che se ne sono dimenticati o non l’hanno ancora coltivato». La prima uscita ufficiale del libro è avvenuta a Torino, alla 32^ edizione del Salone Internazionale del Libro (9-13 maggio), nello stand espositivo della Regione Umbria. È stato poi presentato il 18 maggio a Lugnano in Teverina all’interno della manifestazione “Fili diVersi e Infiniti”, realizzata nell’ambito del Maggio dei Libri, curata della locale amministrazione comunale e dal Premio Letterario Città di Lugnano, in collaborazione con Intermedia Edizioni. Il libro è stato presente al Menotti Art Festival - Art in the City (Spoleto, 27-30 settembre) e alla manifestazione Umbria Libri (Perugia, 4-6 ottobre). (red)

 “LA NOTA IMPERFETTA” DI ANNALISA FRONTALINI

La somma di tante imperfezioni crea la perfezione, nonostante le imperfezioni ci spaventino. Nell'antologia di poesie dal titolo “La nota imperfetta” Annalisa Frontalini (prefazione di Davide Rondoni, postfazione di Giovanni Bogani, fotografie di Paolo Soriani € 12,00 – pag. 96 – con foto b/n) prende coscienza della bellezza dell’imperfezione propria e dell’altro che favorisce la libertà di espressione di sé e l’accoglienza dell’altro nel modo più puro; l’imperfezione come essenza dell’essere umano che, proprio attraverso di essa, acquista il suo valore e la sua unicità; la ricerca della perfezione attraverso continue esperienze imperfette, quindi l’imperfezione come stimolo alla crescita e al miglioramento di sé. Annalisa Frontalini, nata ad Ascoli Piceno, vive a San Benedetto del Tronto. Laureata in Scienze politiche con alle spalle una ricca esperienza nella gestione delle risorse umane, è da sempre attenta al mondo dell’arte e già da tempo organizzatrice e promotrice di eventi culturali. Dal 2016 è ideatrice e direttore artistico della rassegna letteraria e musicale In Art e presidente dell’associazione culturale Rinascenza. Ha pubblicato Dentro la pausa di una musica jazz (Di Felice Edizioni, 2017), con cui è risultata prima classificata al premio di poesia AEA 2017. (PO / red)

 “LA RESILIENZA”, IL NUOVO ROMANZO DELLA SCRITTRICE R.P. GIANNOTTE

 Nel romanzo della scrittrice R. P. Giannotte La resilienza (Edizioni La Zattera pagine: 258, prezzo 18,00 €) si fa la conoscenza di due personaggi molto lontani per esperienze di vita passata e presente, ma che nel corso dell’opera avranno modo di veder concordare le proprie identità. Pia Ludovica Bartoli è una trader milanese che lavora per una importante società di investimento; una donna realizzata, che ama scommettere e rischiare nel suo lavoro, molto meno invece nella sua vita privata. Diego Vascelli, nome d’arte Diego Vas, è un cantante molto famoso di Pop-Trap; un giovane spesso rabbioso, tormentato da un ingiusto passato. È un romanzo narrato in terza persona, che accoglie però al suo interno delle parti in prima persona, in cui i due protagonisti raccontano il proprio passato, mostrando al lettore quanto ciò che accade nell’infanzia possa influenzare l’intero corso della vita. La resilienza ha una trama interessante, che svela poco alla volta l’anima e i tormenti dei personaggi, e che non rinuncia a proporre anche una storia spietata legata al mondo della finanza, tecnicamente molto curata. È di intrighi aziendali che si parla, di una serpe in seno che va scovata e neutralizzata, e di una missione in cui Pia dovrà imparare a seguire l’istinto per riconquistare un grosso cliente e smascherare la spia. Ma ancora più importante sarà la scoperta della donna di essere diversa e migliore dell’immagine erroneamente perfetta che si era creata nella testa, e in parallelo si assisterà alla presa di consapevolezza di Diego di avercela fatta, nonostante le sue mancanze. Perché è di questo che parla con profondità il romanzo, di resilienza, di coraggio di rialzarsi, di reagire ai traumi e di riprendersi la propria vita più forti di prima.  TRAMA. È una linea sottile quella che unisce Pia Ludovica Bartoli e Diego Vascelli, in arte Diego Vas. Le loro vite sono scivolate su strade che si sono sfiorate senza mai incrociarsi, fino al giorno in cui Diego decide di affidare il proprio capitale alla società di Pia per un investimento che si rivelerà disastroso. Non solo per colpa di Pia, responsabile dell’operazione, ma anche perché all’interno della società qualcuno ha remato contro. Pia e Diego si incontreranno per parlare d’affari, si conosceranno e si metteranno a nudo, e scopriranno, insieme, che cosa voglia dire resilienza.  BIOGRAFIA. R.P. Giannotte (Cagliari, 1986) esordisce nella narrativa con il primo volume del Ciclo del Parma Caffè “La finestra al sole” (Edizioni La Zattera, 2018). “La resilienza” (Edizioni La Zattera, 2019) è il secondo volume.

 IL NUOVO ROMANZO DI ROBERTO EMANUELLI: TU, MA PER SEMPRE

Quanto coraggio ci vuole per tener stretto l’amore, anche quando fa male? Quanto coraggio ci vuole per rialzarsi dopo l’ennesima caduta? Quanto coraggio ci vuole per stare al fianco di un amico mentre il mondo gli crolla addosso? Quanto coraggio ci vuole per sedersi davanti a un tramonto, spingere lo sguardo oltre la linea dell’orizzonte e capire che chiunque può superare i propri limiti, chiunque può essere infinito? E per imparare ad amarsi, fregandosene dei giudizi altrui, saltando fuori dalla gabbia che hai intorno, quanto coraggio ci vuole? Lorenzo e Marzia sono amici da poco, uniti dalla musica, quella che lui suona da sempre, per passione e per mettere insieme uno stipendio, e che per lei fa parte del regalo di compleanno che sta preparando per Riccardo, l’amore della sua vita. Hanno storie diverse, Lorenzo e Marzia: lui ha trentasette anni, è nato in una periferia popolare ma vive in un palazzo elegante del centro di Roma, con la sua bellissima moglie Ginevra e una splendida bambina di tre anni e mezzo, per la quale farebbe qualunque cosa; Marzia di anni ne ha diciotto, si è appena trasferita con la famiglia alla Garbatella, trovando nuove compagne con cui condividere le emozioni più forti, compresa la paura per l’esame di maturità. Rompendo ogni schema e con la tenerezza dirompente delle vere amicizie, loro e un gruppo fantastico di persone pronte in ogni momento ad aiutarle affronteranno un’estate destinata a cambiare tutto, attraverso cadute dolorose, altalene di dubbi, errori inattesi e momenti di irrefrenabile gioia. Con la voglia di credere nell’amore, sempre, a qualunque costo, e di urlare al mondo la magia di un bacio, la poesia di un sorriso, la bellezza dei propri sogni. Tutto questo è “Tu, ma per sempre” di Roberto Emanuelli uscito l’8 ottobre (pagine 512 – euro 18,50). L'AUTORE Roberto EmanuellI è nato nel 1978 a Roma, dove vive. Nel 2015 ha esordito con il romanzo Davanti agli occhi, prima autopubblicato e poi uscito per un piccolo editore, e da allora ha conquistato ogni giorno di più il cuore dei suoi lettori, quella che lui chiama “famiglia”, una comunità di ormai centinaia di migliaia di persone che non smette di crescere. Dopo sono venuti i bestseller E allora baciami (pubblicato anche in Spagna e in America Latina, da Planeta) e Buonanotte a te, che continuano a essere letti, amati, sottolineati e condivisi. È la più grande rivelazione degli ultimi anni.

LUCETA, MONTAGNA E RADICE. STORIA ED EMOZIONI DI GIOVANNI DE NAPOLI

È stato presentato giovedì 10 ottobre al Chiostro del Bramante ‘Luceta, montagna e radice. Storia ed emozioni di Giovanni De Napoli’, la biografia dell’imprenditore irpino scritta da Claudia Carrescia. È la storia di un successo professionale, che dura circa mezzo secolo, e racconta una lunga carriera nel mondo dell’industria ottica, iniziata negli anni Settanta con la Soleko nello stabilimento di Pontecorvo, nel Frusinate. Giovanni De Napoli è un imprenditore legatissimo sia alla sua famiglia d’origine sia alla sua terra natia, rappresentata nel libro da Luceta, ovvero il monte Luceto, che porta pure il nome di una nuova iniziativa imprenditoriale del gruppo capaldOOttica, di cui è proprietario. Come ha spiegato l’autrice Claudia Carrescia “Sono stata avvantaggiata nello scrivere “Luceta, montagna e radice. Storia ed emozioni di Giovanni De Napoli”, perché sono napoletana, quindi, condivido con Giovanni, irpino doc, un codice comune, ciò rappresenta un plus. Nel compilare una biografia devo diventare le persone che poi racconto nel libro, per questo mi capita di fare a volte domande strane, con Giovanni è stato un lavoro durissimo, ma ci siamo anche molto divertiti con le sue digressioni è talmente intelligente e divertente che gliel’ho perdonate tutte. In ‘Luceta, montagna e radice. Storia ed emozioni di Giovanni De Napoli’ - ha raccontato Carrescia - ci sono gli eventi salienti della sua vita, i protagonisti e gli antagonisti, con un continuo effetto sorpresa. Sono stata, inoltre, nei luoghi che ho descritto, in particolare a Chiusano di San Domenico perché, scrivendo biografie, credo molto nelle radici”.  Giovanni De Napoli ha voluto sottolineare come la sua biografia sia nata “da un dovere della mia vita: restituire quello che ha ricevuto, come gli hanno insegnato i suoi genitori che avevano umili origini, perché ha ricevuto tanto. Non bisogna mai arrendersi”. (Pep)

 

(© 9Colonne - citare la fonte)