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Petrosino Day, parla il pronipote: Ricordare zio Joe
per sensibilizzare coscienze

Petrosino Day, parla il pronipote: Ricordare zio Joe <br> per sensibilizzare coscienze

 “Spero che il mio impegno continuo e costante scuoti e sensibilizzi le coscienze per un mondo migliore”. A parlare è Nino Melito Petrosino, pronipote di Joe Petrosino, il poliziotto precursore della lotta alla mafia ucciso proprio per mano mafiosa a Palermo 110 anni fa, precisamente il 12 marzo 1909.

Nino Melito Petrosino in questi giorni è a New York con una delegazione dell'Associazione Internazionale Joe Petrosino per le celebrazioni del Columbus Day ma soprattutto per il Petrosino Day che si tiene il 19 ottobre. Era, infatti, il 19 ottobre del 1883 quando Joe Petrosino a 23 anni indossò per la prima volta la divisa del New York Police Department. “Quella data a New York viene ricordata ogni anno dal 1985 con il Petrosino Day – racconta il pronipote del detective - Salvò la vita al capo della polizia e questo gesto eroico gli consentì di diventare poliziotto. Arrivò in America da emigrante e conquistò i titoli sul campo”.  

Per ricordare il leggendario poliziotto che è passato alla storia come il primo nemico della mafia Nino Melito Petrosino porta avanti con costanza e passione “un impegno che va avanti da più di  40 anni” e che lo porta ogni anno a fare tappa in America “zona di azione di zio Joe” sottolinea con affetto.

“Da mezzo secolo racconto la storia della mia famiglia. Prima di me lo ha fatto mio nonno Michele, fratello di Joe, poi mia madre Gilda. Raccontare la storia di Joe Petrosino dopo mio nonno e dopo mia madre è per me un onore. E un ònere”. Perché “il sacrificio di Joe Petrosino non deve risultare vano ma di esempio alle nuove generazioni”. (Gil – 23 ott)

(© 9Colonne - citare la fonte)