Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Reggiani a Roma
in 'Doc. Donne
di origine controllata'

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Reggiani a Roma <br> in 'Doc. Donne <br>  di origine controllata'

ROMA, FRANCESCA REGGIANI IN “DOC. DONNE DI ORIGINE CONTROLLATA"

Un nuovo show, anzi uno dei pochi ‘oneman show al femminile’: Francesca Reggiani è la protagonista di “Doc – Donne di origine controllata”, in scena sabato 7 e domenica 8 dicembre al Teatro Palladium di Roma (Piazza Bartolomeo Romano, 8) nell’ambito del Festival Flautissimo, giunto quest’anno alla sua ventunesima edizione. Più che uno spettacolo, un vero manuale di sopravvivenza al caos. Non esiste più la strada sicura, il posto fisso, la via retta. Oggi si procede per sbandamenti. Rimbalziamo tra vero e falso, tra realtà e reality, tra innovazione e tradizione. Con la sensazione di essere le palline di una partita a flipper giocata da altri. Non doveva andare cosi! E dunque non ci restano che due opzioni. Piangersi addosso. Farci sopra della satira. La Reggiani, naturalmente, sceglie la seconda. Affila le armi che le sono proprie per costruire uno spettacolo che procede per frammenti.  Monologhi sull’attualità (le pari opportunità, il corpo della donna, la politica, gli influencer), parodie di personaggi famosi (Giorgia Meloni, Chiara Ferragni), contributi video che fanno il verso a programmi televisivi (Chi l’ha visto con Federica Sciarelli) e jingle pubblicitari. Un procedere sincopato, a strappi, per comporre un puzzle dove tutto si tiene, dove mondi apparentemente inconciliabili finiscono per parlare tra loro.

 

 

 

 

 

BOLOGNA, LA COMPAGNIA “CATTIVE COMPAGNIE” IN 39 SCALINI

Premio Cerami 2016 come Miglior Spettacolo, Miglior attore non protagonista Alessandro Di Somma, Miglior Scenografia e Migliori Costumi. Dopo i lunghi e calorosi applausi riscossi a Roma e San Donato Milanese, prosegue il successo del fortunato tour nazionale di 39 SCALINI: la versione teatrale del noir hitchcockiano approda al Teatro Dehon di Bologna da venerdì 13 a domenica 15 dicembre. Il divertimento e le risate incontenibili sono assicurati dal primo ingresso in scena fino alla chiusura del sipario. La black comedy è carica di un humour british e di una comicità originale, a tratti grottesca, che impediscono al pubblico di staccare gli occhi dal palcoscenico anche per un secondo. “39 scalini”, firmato dall’attenta regia di Leonardo Buttaroni e prodotto da AB Management, riprende l’opera scritta da Patrick Barlow nel 2005, pensata per soli quattro elementi. Il cast esplosivo è composto da Alessandro Di Somma, Matteo Cirillo e Diego Migeni e Marco Zordan. Il protagonista dell’opera, Richard Hannay, uomo d’affari intrappolato in un giallo apparentemente senza uscita, è interpretato come da copione da un solo attore (Marco Zordan), mentre agli altri tre (Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Matteo Cirillo) spetta l’interpretazione vorticosa degli altri 38 personaggi, in un susseguirsi di gag esilaranti, intrighi, colpi di scena e citazioni cinematografiche che rendono lo spettacolo irresistibilmente suggestivo e coinvolgente. I travestimenti, in un’impostazione metateatrale, si svolgono quasi sempre a vista, evidenziando la poliedricità e l’eccezionale versatilità degli attori, i quali, con maestria, coinvolgono l’intera platea già dalla prima battuta: sono i veri artefici del successo di questa commedia noir, talmente capaci da dissimulare il confine tra copione e improvvisazione. Una corsa vertiginosa fino all’ultimo travestimento dai ritmi narrativi serrati e incalzanti che conserva la ricchezza dei dettagli psicologici della versione cinematografica girata da Hitchcock nel 1935, da cui riprende l’umorismo graffiante e acuto, l’alta tensione e la suspense. La scenografia, a cura di Paolo Carbone, rappresenta uno dei punti di forza della spy story: gli spettatori, sfruttando il potere dell’immaginazione, riescono a vedere un oggetto trasformarsi in qualcosa di completamente diverso. Bauli, scale a pioli, ombrelli diventano così un treno, un’automobile, un aeroplano, una moto e molto altro. Intrighi internazionali, complotti criminali, donne seducenti e ammaliatrici, un giallo sottile ed esilarante tutto giocato su gag e travestimenti, che omaggia un grande indiscusso maestro del cinema come Alfred Hitchcock e strizza l’occhio alla commedia inglese contemporanea.

 

 

BARI, BALLIAMO SUL MONDO: IL MUSICAL CON LE CANZONI DI LIGABUE

“Balliamo sul mondo”, il musical con i più grandi successi di Luciano Ligabue e testo originale e regia di Chiara Noschese da sabato 30 novembre torna in scena nei teatri di tutta Italia. Queste le date al momento confermate: 30 novembre e 1 dicembre al Teatro TEAM di Bari, 7 e 8 dicembre all’Auditorium Europa di Bologna, 14 dicembre al Teatro Creberg di Bergamo, 21 e 22 dicembre al Teatro Verdi di Firenze, 17 e 18 gennaio al Teatro LAC di Lugano, 24 gennaio al Teatro Lyric di Assisi, 28 gennaio al Teatro Cilea di Reggio Calabria, 1 febbraio al Palamilione di Crotone, 6 febbraio al Teatro Al Massimo di Palermo, 8 febbraio al CT Metropolitan di Catania,  10 e 11 febbraio al Teatro Augusteo di Napoli, 18 e 19 febbraio al Teatro Regio di Parma, 22 febbraio al Teatro Dis Play di Brescia, 28 e 29 febbraio al Teatro Valli di Reggio Emilia, 4 marzo al Teatro Alfieri di Torino, dal 18 al 21 marzo al Teatro Olimpico di Roma. Uno spettacolo musicale tutto italiano, una storia inedita e originale, un gruppo di grandi voci, una storia che fa battere il cuore: questo è Balliamo Sul Mondo, musical nato da un’idea di Matteo Forte (Managing Director Stage Entertainment Italy) e Roberto Razzini (Managing Director Warner Chappell Music), con la firma di Chiara Noschese alla regia e al testo originale. I 13 protagonisti, lungo 2 atti e 20 canzoni del Liga, si raccontano e cantano nell’arco di un decennio da un Capodanno all’altro, da quello alla soglia della maturità a quello dell’età adulta 10 anni dopo. Le vite dei 13 protagonisti s’intrecciano, scandite dai più grandi successi di Luciano Ligabue, da “Certe Notti” a “Non è tempo per noi”, da “Tra palco e realtà” a “Urlando contro il cielo” e tante altre... tra cui ovviamente “Balliamo sul mondo”, la storica hit del Liga che dà il titolo al musical. "La scrittura e la regia di Balliamo Sul Mondo, sono stati uno dei 'viaggi' più belli della mia vita: mentre scrivevo mi batteva forte il cuore per le sorti dei 13 protagonisti - afferma Chiara Noschese - La musica di Luciano traghetta, con decisione, nell’emozione… l'emozione di una storia semplice, una storia di tutti e per tutti.” L’alba del secondo millennio, raccontata da un gruppo di giovani di provincia. Capodanno 1990: una comitiva di amici si riunisce, come ogni giorno, al Bar Mario per festeggiare l’arrivo del primo anno da maggiorenni. Progetti, speranze, amori, passioni ma anche incertezze, paure e vecchi rancori, s’incrociano sullo sfondo della grande festa. La promessa di ritrovarsi 10 anni dopo nello stesso giorno è l’unico modo per rendere meno tragica e dolorosa la consapevolezza che niente dopo quella notte resterà uguale. È il momento di diventare adulti…Il decennio che segue cambierà la vita di ognuno, riservando a ciascuno di loro percorsi e realtà inaspettate. Malgrado tutto, la promessa viene mantenuta. Capodanno 2000: sarà difficile per il gruppo rimettere insieme i pezzi, eppure, ritrovarsi e ricostruire insieme, diventa inaspettatamente l’unica salvezza per tutti… “Perché dopotutto, nella vita, non è obbligatorio essere eroi.”

 

ROMA, ENRICO MONTESANO IN “MONOLOGO NON AUTORIZZATO”

“Dopo Rugantino, il Marchese del Grillo ed il Conte Tacchia, tutti ampiamente premiati dal pubblico, che ringrazio, era ineludibile che sentissi il desiderio di fare uno spettacolo da solo. Un monologo. Un ritorno alle origini! Da tempo pensavo a una cosa del genere, avevo lavorato al testo, lo spettacolo era pronto, avevo bisogno di recitare, non potevo stare fermo. Certi spettacoli vanno fatti subito, sono legati al momento... sentono gli umori! Si è presentata quest’occasione e l’ho presa al volo”. A parlare è Enrico Montesano che torna in scena Teatro Tirso De Molina dal 26 dicembre 2019 al 19 gennaio 2020 con lo spettacolo “Monologo non autorizzato”. “Un teatrino mi riporta alle origini, mi solleva da allestimenti complessi, obblighi ed incombenze varie. In cambio offre leggerezza e stretto contatto con il pubblico e questo stimola la fantasia e pungola la creatività! E poi non esistono teatri piccoli o grandi, belli o brutti! Esistono teatri, punto! L’ultima volta che vidi Paolo Villaggio recitava al teatrino della Cometa. A Broadway, Al Pacino recitava Shakespeare in un piccolo teatro. È libertà! E quando un Attore, va a recitare in un Teatro, scatta la scintilla dello spettacolo, e in quel teatro, la sera, invece di stelle si accendono parole!”. (red)

 

ROMA, SPAZIO DIAMANTE: SERATA GENET, REGIE DI GIANLUIGI FOGACCI E ALESSANDRO AVERONE

Allo Spazio Diamante di Roma fino al primo dicembre sarà in scena Serata Genet da Jean Genet; due testi: Splendid’s progetto visivo e regia Gianluigi Fogacci e Stretta Sorveglianza, progetto visivo e regia di Alessandro Averone. La banda della Rafale, o banda della raffica, che al settimo piano del Grand Holtel Splendid ha sequestrato e ucciso la figlia di un miliardario americano, si è formata in carcere, e in carcere tornerà dopo che l’assedio della polizia la costringerà ad una rocambolesca resa… Protagonisti: Andrea Nicolini, Simone Ciampi, Laurence Mazzoni, Sebastian Morosini Gimelli, Domenico Macrì, Michele Maccaroni, Gianluigi Fogacci, Giovanni Longhin. (red)

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