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GREGORETTI, SALVINI:
DECIDERE PRIMA DEL 26

Matteo Salvini rilancia sul caso Gregoretti. In una intervista a Rtl 102.5, il leader della Lega torna sui lavori in corso in Giunta per le immunità del Senato, che deve decidere sull’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro degli Interni, indagato per sequestro di persona per non aver autorizzato per alcuni giorni lo sbarco della nave militare con a bordo 131 migranti. Salvini ce l’ha sia con il Movimento 5 Stelle, che votò contro l’autorizzazione nel caso Diciotti ai tempi del governo gialloverde, che con il Partito democratico, che invece vorrebbe posticipare la decisione della Giunta a dopo le elezioni regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio. “Nel M5S la lealtà e la parola data valgono meno rispetto a convenienza personale – dice Salvini Se mi manderanno a processo, sarà un processo politico. Rischio fino a 15 anni di carcere". Sul Pd, invece, “se per loro sono un criminale, lo dicano subito, non aspettino febbraio. Cosa cambia? Forse si vergognano e preferiscono rinvio per non perdere voti alle regionali”. La decisione della Giunta se rinviare o meno il voto su Salvini dovrebbe arrivare proprio questa sera, nel corso della seduta in programma alle 19: in caso di mancato di rinvio la Giunta si dovrebbe esprimere il 20 gennaio.  In tal senso, una stoccata parte anche per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Mi è spiaciuto che abbia detto che il voto in Emilia Romagna conta poco e niente. Il voto non inciderà sul governo? Non è così". L’ultimo graffio di Salvini arriva invece direttamente dalla propria pagina twitter, e riguarda proprio le regionali: “Dopo l'Umbria, il 26 gennaio, gli arriverà un nuovo, sonoro avviso di sfratto”.

(Sis)

 

 

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