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CRAXI, A 20 DA MORTE
EVENTI AD HAMMAMET

CRAXI, A 20 DA MORTE <br> EVENTI AD HAMMAMET

Amato e odiato, discusso e venerato. Secondo i sondaggi, Bettino Craxi a vent’anni dalla sua scomparsa, è ancora oggi una figura che divide gli italiani: positiva per alcuni, negativa per altri. Mentre nelle sale cinematografiche un film di Gianni Amelio racconta “Il presidente” -  interpretato da un magistrale Pierfrancesco Favino – prende il via oggi la tre giorni di appuntamenti organizzati dalla Fondazione Bettino Craxi per commemorare il leader socialista. La Fondazione si appresta, infatti, a celebrare l’anniversario della scomparsa di Craxi con una serie di iniziative che avranno inizio nel pomeriggio e si concluderanno domenica 19 gennaio, in Tunisia, un Paese «straniero, ma non estraneo» amava ripetere Craxi. In tanti partiranno oggi dall'Italia per Hammamet: attese oltre 600 persone, tra i quali una trentina di parlamentari e molti amministratori, sindaci e delegazioni ufficiali.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI Nel pomeriggio –  fa sapere la Fondazione Craxi con una nota - il sindaco di Hammamet e l’amministrazione della cittadina accoglierà in Comune una delegazione della Fondazione Craxi allargata alle rappresentanze politiche ed istituzionali presenti. Si prosegue domani - sabato 18 gennaio, alle 10.30, -  quando verrà inaugurata nella Galleria “In Art Hammamet”, presso la Medina, la mostra fotografica “Craxi ambasciatore del Mondo”.  Nel pomeriggio, alle 18, ci sarà un momento di raccoglimento e preghiera con la Messa in suffragio celebrata nella Chiesa cattolica di Hammamet, mentre in serata, alle 21.15, nella Sala “Le Forum” dell’Hotel Sol Azur verrà proiettato in anteprima internazionale il nuovo docufilm prodotto da Sky, “Il caso Craxi. Una storia italiana”.  Le iniziative organizzate dalla Fondazione Craxi avranno il loro culmine nella cerimonia di commemorazione che si terrà alle 10.30 di domenica 19 gennaio – giorno del ventennale della scomparsa di Bettino Craxi – presso il cimitero cristiano di Hammamet, lì dove l’ex premier socialista riposa, in un recinto di terra che si affaccia sul mare, rivolto verso l’Italia.  I garofani rossi certo non mancheranno.

I POLITICI PRESENTI Nutrita la presenza di esponenti politici italiani in terra tunisina: “Partecipare alle celebrazioni del ventennale della morte di Bettino Craxi, ad Hammamet, è per me un dovere politico e morale per ricordare nel modo più degno uno statista che con tenacia, coraggio e sapiente visione del futuro seppe indicare la rotta a una sinistra piegata dal peso immane dell'eredità comunista” sottolinea Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. Direzione Hammamet - assieme ad un gruppo di giovani militanti azzurri – anche per Alessandro Battilocchio, deputato di Forza Italia: “L'ho sottolineato intervenendo in Aula a Montecitorio: sono davvero maturi i tempi per scrivere pagine di verità su Craxi e su quella opaca pagina politico-giudiziaria di due decenni fa". "Essere ad Hammamet oggi per celebrare con la famiglia e molti colleghi parlamentari i 20 anni dalla scomparsa dell'ex presidente del Consiglio e leader socialista, Bettino Craxi, è un atto sentito e partecipato. Quella di Craxi è una figura da riabilitare non solo come politico ma come uomo: la sinistra fu ingiusta con lui, detrattrice e giustizialista” ha ricordato invece, Matteo Perego, deputato di Fi, in una nota.  È necessario “riabilitare” la figura di Craxi anche per l’onorevole forzista Alessandro Cattaneo: “Ricordare Bettino Craxi a 20 anni dalla sua scomparsa qui ad Hammamet significa sopra ogni cosa riabilitare una stagione politica, oltre che un uomo, rispetto alla qualità di una classe dirigente che sì rappresentava un'élite culturale e politica preparata, colta, capace. Non solo, essere qui oggi significa fare i conti con un'Italia e una sinistra che vigliaccamente hanno abbandonato e giudicato la persona, come spesso ancora oggi tristemente accade, prima ancora di conoscere e sapere”.  Ad Hammamet anche il senatore Francesco Battistoni di Forza Italia che definisce l’ex premier italiano “un grande leader, ottimo politico, una figura che l'Italia deve ricordare in maniera assolutamente positiva”. Senza dimenticare che “Bettino Craxi è stato un grande europeista, ed uno dei primi a capirne i mali, i difetti ed a volerli correggere. È stato un personaggio che ha puntato a rinnovare l'Italia e a proiettarla nel mondo”.  “In rappresentanza dei gruppi parlamentari della Lega, - si legge in una nota della Fondazione Craxi - saranno ad Hammamet il senatore Armando Siri e il deputato Massimo Garavaglia. Per Italia Viva Davide Faraone mentre, a titolo personale, è prevista la presenza del senatore Gianni Pittella e di Umberto Del Basso De Caro, nonché la partecipazione degli onorevoli Alessandro Colucci e Renzo Tondo di tradizione socialista. Numerosi anche gli ex parlamentari e amministratori del garofano che renderanno omaggio alla memoria di Bettino Craxi: tra gli altri, Lucio Barani, Margherita Boniver, Stefano Caldoro, Fabrizio Cicchitto, Laura Fincato, Ugo Intini, Riccardo Nencini, Claudio Martelli, Nello Polese, Maurizio Sacconi, Giulio Santarelli, Claudio Signorile, Saverio Zavettieri.  Si segnala, inoltre,  - continua la nota - la presenza del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, di Mario Barbi, Eugenio Bennato, Costantino Della Gherardesca, Enrica Giorgetti, Giancarlo Lehner, Stefano Pillitteri, Donato Robilotta, Fabrizio Rondolino, Andrée Ruth Shammah, Giampaolo Sodano, Luisa Todini, Carlo Tognoi”.

FLASHMOB A MILANO Non solo iniziative in Tunisia, però, per ricordare la morte di Bettino Craxi, avvenuta 19 gennaio del 2000 ad Hammamet: “Petali di libertà” è infatti  il titolo simbolico del flashmob convocato per domenica mattina alle 11 in piazza Duomo a Milano. Ideatori della commemorazione la Federazione Area Metropolitana milanese del Psi in collaborazione con l’associazione GayLib. Nel corso del sit in saranno simbolicamente distribuiti garofani, simbolo della stagione riformista italiana incarnata proprio dalla figura dell’ex segretario socialista. (SEGUE) 

IL RICORDO DI BERLUSCONI In un’intervista andata in onda oggi al Tg4  il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi è tornato a parlare della sua amicizia con Craxi e non solo: "Io sono stato amico di Bettino Craxi per  tanti anni. Era esattamente il contrario di come lo ha dipinto la stampa.  Fu insieme ad Alcide De Gasperi, l’unico uomo politico italiano del Dopoguerra a meritare di essere definito uno statista. È stato uno dei pochi leader politici ad avere una visione di lungo periodo. Ebbe una sua visione di politica estera, alleata senza esitazioni all'Occidente ma attenta ai nostri interessi nazionali e capace di cogliere quello che stava accadendo nel mondo”. (17 gen - Gil)

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