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AUTO ELETTRICHE, ANCI:
SERVE PIANO INTEGRATO

 AUTO ELETTRICHE, ANCI: <br> SERVE PIANO INTEGRATO

Bene il disegno di legge che incentiva l'acquisto e l'utilizzo dei veicoli elettrici, purché si inserisca all'interno di una politica sulla mobilità integrata e sostenibile di più ampio respiro. È il parere dell'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani, sul ddl attualmente in esame in Commissione Finanze alla Camera, dove è intervenuto oggi in audizione l'assessore alla mobilità e ai lavori pubblici del Comune di Milano, Marco Granelli, secondo il qual Il ddl  "porta con sé un obiettivo fortemente condivisibile perché la mobilità elettrica è molto importante per la transizione ambientale, è uno strumento efficace perché agisce su una riduzione delle emissioni di scarico e anche su quelle attrito interno del motore". La norma si inserirebbe però in un quadro in cui "L'Italia è ancora abbastanza indietro nel ricambio dei veicoli, perciò dobbiamo riuscire a trovare un sistema di misure che incentivi un ricambio del parco vetture, perché elettrico e ibrido hanno ancora una quota quasi irrilevante, anche se negli ultimi 2 anni c'è stato un aumento significativo". Tra le modifiche da inserire all'attuale bozza di ddl, secondo Granelli "è importante insistere anche sul ricambio di veicoli commerciali, e bisognerebbe inserire anche il terzo settore tra i destinatari degli incentivi". Più in generale però "il tema del cambiamento climatico pone la necessità di un'azione che avvenga il prima possibile. Il tema però è più ampio, ci vuole una politica più ampia e una offerta integrata di trasporto sostenibile, di zone a traffico limitato, di sharing, che ci aiutino a offrire un sistema integrato di mobilità. La transizione elettrica è importante ma deve essere abbinato ad altre misure". Una delle proposte è quella che prevedrebbe la possibilità di sostare gratuitamente nelle cosiddette 'strisce blu' per le vetture elettriche, ma l'Anci va cauta: "La gratuità del parcheggio, che è sicuramente incentivante, è una scelta fatta dai Comuni ma può essere utilizzata in luoghi dove non ci siano politiche di decongestione del traffico: anche l'elettrico, nelle zone Ztl o di pregio storico e artistico, deve seguire delle regole, altrimenti non aiutano alla riduzione del numero di auto che entrano in città. Non credo quindi che si possa inserire la gratuità della sosta per l'elettrico a livello nazionale". E anche agli incentivi "vanno abbinate delle limitazioni agli ingressi, come abbiamo fatto noi con l'Area B".

(© 9Colonne - citare la fonte)
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