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direttore Paolo Pagliaro

Servizio civile
un’idea per il futuro

Servizio civile <br> un’idea per il futuro

di Paolo Pagliaro

(9 aprile 2020) In  queste settimane è prezioso il lavoro dei giovani volontari, che , a fianco della Protezione Civile e altre organizzazioni, si prendono  cura dei più fragili tra quei  milioni di italiani che vivono grazie a  un sussidio dello Stato o a una pensione sociale. 

Da un paio di giorni sul quotidiano Avvenire ci si chiede se questo non sia il momento per ripensare il Servizio Civile Universale, affidando a una forza nazionale giovanile opportunamente formata la missione di aiutare le fasce più deboli della cittadinanza.  In un appello firmato da decine di accademici e intellettuali di diverso orientamento - da Luigino Bruni a Luca Ricolfi, da Bianca Beccalli a Stefano Zamagni -  si chiede al governo di utilizzare meglio quella preziosa risorsa rappresentata dal senso civico dei più giovani. Anche perché in futuro saranno inevitabili altre emergenze — ambientali, sanitarie, economiche, sociali.
Oggi all’appello risponde il ministro per le Politiche giovanili  Vincenzo Spadafora, che ricorda l’esiguità dei fondi stanziati in passato per il servizio civile e annuncia l’intenzione di portare  da 40 a 50 mila il numero dei giovani coinvolti. Da lunedì, intanto, torneranno in attività i volontari a cui era stato chiesto di restare a casa per ragioni di sicurezza.
Il Servizio civile universale, nato nel 2017 , gestito da Stato e Regioni, dura dagli 8 ai 12 mesi e prevede che ai ragazzi selezionati vada un rimborso di 440 euro al mese.  Per la scarsezza di risorse, in occasione dell’ultimo bando sono stati esclusi 80 mila giovani che avevano fatto domanda. 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)