Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

LIBRO: -8 MLN COPIE DA INIZIO ANNO PER CIRCA 134 MLN EURO

LIBRO: -8 MLN COPIE DA INIZIO ANNO PER CIRCA 134 MLN EURO

Otto milioni di copie vendute in meno nel solo settore della varia (saggistica e fiction) con circa 134 milioni di euro di fatturato già persi nei primi quattro mesi dell’anno, concentrati tutti tra marzo e aprile. Sono i numeri della crisi che ha travolto l’editoria italiana, secondo una ricerca dell’Associazione Italiana Editori (AIE), in collaborazione con Nielsen e IE-Informazioni Editoriali, e che, tra le altre cose, fotografa l’ascesa degli store online, oggi primo canale di acquisto dei libri con una quota pari al 47% (la sintesi è in allegato). “Siamo di fronte a una crisi epocale. La perdita di reddito delle famiglie conseguente alla caduta del Pil, -8% annuo secondo le stime del governo, porterà a una riorganizzazione della spesa di cui vediamo già oggi i segnali e che, se non contrastata attraverso un forte sostegno alla domanda, potrebbe avere un impatto drammatico sul nostro settore con forti ricadute sull’occupazione – spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi –. Sommando gli effetti del lockdown con la caduta della domanda nella seconda parte dell’anno, temiamo che l’intero mercato del libro (fiction, saggistica, ma anche libri scolastici, universitari e professionali più la vendita dei diritti) possa chiudere il 2020 con un pesantissimo calo di fatturato quantificabile tra i 650 e i 900 milioni rispetto ai 3,2 miliardi complessivi del 2019”. “Non si esce da questa crisi senza una forte presa di consapevolezza da parte di istituzioni e operatori. La partita non è chiusa – continua Levi –: sia pure nelle difficoltà, le imprese stanno reagendo e un forte sostegno alla domanda, tramite bonus alle famiglie e acquisti delle biblioteche, può ancora avere significativi effetti. Se faremo presto”. (red – 26 mag)

(© 9Colonne - citare la fonte)