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direttore Paolo Pagliaro

GUARITO L’UOMO
PIÙ PESANTE DEL MONDO

Non c’è pace per il Messico, uno dei paesi al mondo tra i più colpiti dalla pandemia di Covid-19. La nazione centroamericana ha infatti raggiunto ormai le 710.049 infezioni totali e i 74.949 decessi tenendo conto sei 4.786 nuovi contagi e dei 601 casi letali notificati nelle ultime 24 ore. Purtroppo, dopo mesi di numeri costantemente alti ma che per qualche settimana aveva fatto registrare una positiva inversione di tendenza, l’incremento torna a salire: i contagi sono infatti aumentati dello 0,68% e le morti hanno avuto un incremento dello 0,80% rispetto al giorno precedente. Sono però le stesse autorità sanitarie a sottolineare che i numeri reali dell’epidemia potrebbero essere ancora più pesanti tenendo conto dei casi sospetti, ovvero quelli per i quali la presenza del Covid-19 non è stata diagnosticata con assoluta certezza ma che comunque “appare molto probabile”. Aggiungendo queste situazione, il totale dei contagi arriverebbe dunque a 743.435 mentre quello delle vittime a 76.647.

L’UOMO PIÙ PESANTE DEL MONDO. Dal martoriato Messico è però giunta anche una notizia che fa ben sperare, quella della guarigione dal Covid di un paziente che era considerato dai medici particolarmente a rischio e per la vita del quale i sanitari avevano espresso particolari timori. Parliamo del trentaseienne Juan Pedro Franco che prima di contrarre il nuovo coronavirus, con i suoi 595 chilogrammi, era considerato l'uomo più obeso al mondo, con tanto di “certificazione” del Guinness World Records (edizione 2017). Al momento dell’infezione, per sua fortuna, il 36enne stava già denotando i benefici di una operazione che gli aveva permesso di calare di circa 385 chili, ma ha comunque dovuto affrontare il morbo da una “situazione” di 210 chili e tenendo sotto controllo co-morbilità come diabete, ipertensione e malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO). Nonostante ciò, Juan Pedro sembra essere sulla strada giusta per uscire definitivamente dalla morsa della patologia proveniente dall’Hubei che, come ormai è noto, può comportare gravi complicazioni nei pazienti in sovrappeso e con co-morbilità. Il “peso massimo”, originario di Aguascalientes, racconta di non aver sofferto di sintomi forti per la presenza del virus. “Grazie all'operazione, a Dio e al dottore che mi sta aiutando, ho avuto la forza di sopportare la malattia. Se il Covid mi avesse sorpreso in un'altra circostanza, forse non sarebbe finita affatto bene”, ha detto. Tuttavia, all'interno della sua casa, la pandemia ha causato una tragedia: María de Jesús Salas, sua madre, colpita dal virus ha dovuto essere intubata ed è morta appena tre mesi dopo il marito. (24 SET / deg)

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