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direttore Paolo Pagliaro

Cosa significa giustizia ambientale? Geografia delle disuguaglianze verdi

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Cosa significa giustizia ambientale? Geografia delle disuguaglianze verdi

COSA SIGNIFICA GIUSTIZIA AMBIENTALE? UNA GEOGRAFIA DELLE DISUGUAGLIANZE VERDI

Se il tema della tutela dell’ambiente sembra essere, finalmente, entrato nelle agende politiche dopo un lento e lungo movimento dal basso, qual è lo stato dell’arte degli altri concetti che esso si porta dietro, come quelli di disuguaglianza ambientale, conflitto ambientale e, infine, di giustizia ambientale che ne rappresenta la maturazione? Nel libro “Giustizia ambientale. Come sono nate e cosa sono le disuguaglianze ambientali” (Castelvecchi editore, 137 p, 16.50) Francesca Rosignoli tira le fila delle lotte ambientaliste dagli anni Settanta a oggi con un’ottica comparativa e soprattutto legata alle comunità più colpite, che parte dai racconti dettagliati delle prime rivendicazioni  delle famiglie di Love Canal contro lo sversamento di rifiuti tossici nello stato di New York e quello della comunità afroamericana di Warren introducendo il concetto di razzismo ambientale, e arriva fino alla recente legge sugli ecoreati, primo vero esempio di giustizia ambientale dopo decenni di disastri italiani, passando per l’esperienza tedesca e i tentativi della comunità internazionale di definire percorsi ambientali comuni.

Un punto di vista inedito, che si interroga oltre che sull’ambiente in quanto tale, sulle discriminazioni sociali legate all’ambiente e alle disparità di accesso a un ambiente sano, che l’autrice, dottore di ricerca in Diritto pubblico, comparato e internazionale alla Sapienza di Roma, postdoctoral fellow al dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Stoccolma e membro del think tank Environmental Justice Institute di Berlino, ci offre con uno sguardo particolare alla figura di Danilo Dolci, il primo in Italia a porre la questione delle politiche ambientali come mezzo per combattere la povertà, le ingiustizie sociali e la criminalità organizzata




LA COREA DI KIM, GEOPOLITICA E STORIA DI UNA PENISOLA CONTESA

 

La Corea del Nord evoca l’immagine di un paese fuori dalla storia, governato da un dittatore lunatico e omicida. Nel migliore dei casi quello di Kim Jong-un viene descritto come un regime eccentrico, feroce e cupo nel suo remoto grigiore totalitario. Ma è davvero così? O non è possibile un esame più lucido della realtà coreana? Come mai, d’altronde, le più grandi potenze mondiali sembrano prendere tanto sul serio questo ‘staterello’ circondato da Cina e Giappone? Il libro di Stefano Felician Beccari “La Corea di Kim. Geopolitica e storia di una penisola contesa” (pubblicato da Salerno editrice, con prefazione di Franco Frattini)  intende rispondere alle molte domande suscitate dalla Repubblica popolare della dinastia Kim, ripercorrendo la storia della penisola coreana, divisa tra un Sud democratico e “occidentale” e un Nord additato come una delle maggiori minacce per la sicurezza globale. Per decifrarne le diverse sfaccettature si è deciso di tralasciare la retorica dell’indignazione puntando su una riflessione capace di offrire un quadro completo su storia, geopolitica, avanzamento nucleare, diritti umani e relazioni internazionali di uno dei paesi più enigmatici, chiusi e sconosciuti del mondo: la Corea di Kim. Felician Beccari è dottore di ricerca in Geostrategia, già ricercatore del Centro Militare di Studi Strategici (Cemiss), lavora al Parlamento europeo a Bruxelles.

 

TRE PER UNA. I CRIMINI DI STUART NEWELL”, IL NUOVO ROMANZO DI ROBERTA PALOPOLI

In libreria e negli store digitali “Tre per una. I crimini di Stuart Newell”, il nuovo romanzo di Roberta Palopoli edito da Castelvecchi. A proposito del libro, la scrittrice commenta: “Questo romanzo è nato per caso, ho immaginato un personaggio che potesse sempre trovare una via d’uscita, ma con un cuore leale, l’esigenza sottostante può essere la mia voglia di riscatto da un mondo in cui spesso siamo succubi di regole e leggi senza senso, la mia innata necessità di totale indipendenza e libertà dalle regole sbagliate. - continua - Spero che i lettori comprendano la leggerezza e l’onestà del personaggio, che possano intravedere nella stranezza della storia non solo la particolarità della sua personalità ma la capacità di sognare, agire e affrontare sempre ogni cosa senza paura. Nonostante il “mestiere” che svolge”. Stuart Newell uccide, con soddisfazione. Non sa porre ostacoli ai suoi desideri assassini. Viaggia, ha successo, classe, bellezza. Uccide ormai senza comprenderne il motivo, come avesse ogni giorno una missione criminale incontrollabile. Riesce ad adescare le sue vittime con stratagemmi assolutamente straordinari. Stuart però si innamora. E da quel momento il suo compito si amplifica, stimolato da un sentimento sconosciuto. Tre per una. I crimini di Stuart Newell è un romanzo articolato che ci avvicina alla mente criminale di chi considera la sua vita ostaggio del delitto, non senza attimi di lucida umanità. Un “fashion killer”, cittadino del mondo, che infierisce con classe e vive in un universo di logico ordine. L'autrice: Psicologa, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato Mater dolcissima (Emersioni, 2018). Tre per una. I crimini di Stuart Newell è il suo secondo romanzo.

 

 

PHILIP PULLMAN TORNA CON IL LIBRO DELLA POLVERE - VOLUME SECONDO

 

Sono passati dieci anni da quando abbiamo salutato Lyra Belacqua, adolescente seduta su una panchina del giardino botanico di Oxford nel finale di “Queste oscure materie”. Nel “Regno Segreto. Il Libro della Polvere - Volume Secondo” di Philip Pullman  (Salani editore) la incontriamo di nuovo, quando ormai è diventata più grande, ma anche più disincantata e disillusa. In questo attesissimo sequel, Lyra, ora ventenne, scoprirà luoghi dell’anima e del mondo di cui non aveva mai nemmeno immaginato l’esistenza e dovrà superare prove inattese e difficili che metteranno a dura prova il rapporto con il suo inseparabile daimon, Pantalaimon. Nel grande, rocambolesco viaggio che li attende sarà coinvolto anche Malcolm, che nella Belle Sauvage era un ragazzino con una barca e la missione di salvare una neonata dall’alluvione, e ora è un uomo con un forte senso del dovere e il desiderio di fare ciò che è giusto. Una nuova, grandiosa avventura che si spinge oltre i confini di Oxford, attraverso l’Europa fino in Asia, alla ricerca di ciò che è stato dimenticato: una città creduta impossibile, un segreto nel cuore del deserto, il mistero della Polvere e una guerra tra fazioni sconosciute. Dopo anni di attesa, con il nuovo ciclo del Libro della Polvere, Philip Pullman, uno dei più grandi scrittori viventi, torna nel sontuoso mondo allo stesso tempo familiare e straordinario di Queste oscure materie con un romanzo che è davvero un libro per i nostri tempi; un’avventura imponente in luoghi evocativi e indimenticabili ma anche uno sguardo stimolante su cosa significhi capire se stessi, crescere e dare un senso al mondo che ci circonda, qualunque esso sia. Philip Pullman è nato nel 1946 a Norwich, in Inghilterra. Da bambino ha vissuto in Australia e in Zimbabwe e ha studiato in Africa e in Galles. Si è laureato in Letteratura inglese a Oxford, dove vive attualmente. Ha scritto romanzi, racconti e adattamenti teatrali, per i quali ha ottenuto innumerevoli riconoscimenti. Da Salani, tra gli altri, sono usciti Ero un topo, Il conte Karlstein, Lo Spaventapasseri e il suo servitore, Il ponte spezzato e la serie delle avventure di Sally Lockhart (Il rubino di fumo, L'ombra nel Nord, La tigre nel pozzo e La principessa di latta). La trilogia Queste oscure materie si apre con La bussola d’oro (Carnegie Medal e Guardian Children’s Fiction Prize), a cui seguono La lama sottile e Il cannocchiale d'ambra (vincitore nel 2001 del prestigioso Whitbread Book Award). Nel 2005 Philip Pullman ha vinto il Premio Astrid Lindgren Memorial, considerato il Nobel della letteratura per ragazzi. Nel 2017 l'autore è tornato nel mondo di Lyra e delle Oscure materie con l'attesissimo Libro della Polvere.

 

 

GIORGIO PANARIELLO, IO SONO MIO FRATELLO

 È l’alba del 27 dicembre 2011 quando una chiamata stravolge completamente la vita di Giorgio Panariello. Suo fratello Franco, cinquant’anni appena compiuti, è morto la sera prima «tra le braccia gelide della strada che per troppo tempo era stata la sua compagna”. A nove anni da quella tragica notte, Panariello per la prima volta si racconta mettendo nero su bianco la storia che forse ha segnato maggiormente la sua vita, quella del rapporto con suo fratello; lo fa in un libro intenso, autentico e personale dal titolo “Io sono mio fratello” (Mondadori), in libreria e negli store digitali dal 3 novembre e già ai vertici delle classifiche di vendita degli store digitali in pre-order. “Crescere senza affetto è come stare senza un tetto sopra la testa, non ci si sente mai protetti, difesi, mai a casa. È stata solo una questione di culo. Potevo nascere un anno dopo di lui e mio fratello sarei stato io. E invece è toccato a lui sentirsi addosso un anno di meno, un anno di troppo. Se la mia vita si stava incanalando sui binari giusti, quella di Franco a un certo punto ha deragliato”. Da sempre Giorgio custodisce questa storia che corre come un filo nascosto nella sua vita e ora, nell’anno in cui ha compiuto 60 anni, ha deciso di aprirsi e di immortalare sulla carta tutti quei frammenti di vissuto che lo hanno reso l’uomo che è oggi, attraverso un racconto schietto e a tratti pungente. “io sono mio fratello” è un libro che, grazie all'onestà e all’accuratezza dei sentimenti, riesce a muovere le corde più profonde delle nostre emozioni.  Panariello (Firenze, 1960) è attore di teatro, cinema e tv. Per Mondadori ha pubblicato Non ti lascerò mai solo, Guardami negli occhi, So che ci sarai sempre e Adesso tu. 

(© 9Colonne - citare la fonte)