di Paolo Pagliaro

(9 novembre 2020) Ogni giorno, da otto anni, un sito internet che si chiama “Pagella Politica” analizza le dichiarazioni di ministri, parlamentari e leader di partito per valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti. Fa il suo lavoro con grande scrupolo, e la credibilità dei nostri politici ne esce qualche volta rafforzata e qualche volta no. 
Oggi ad esempio non è andata bene a Salvini, che nei giorni scorsi si era schierato con Trump sui presunti brogli elettorali negli Stati Uniti. Aveva detto il leader della Lega: “Il fatto che in alcune contee ci siano più voti che elettori, più schede che cittadini, qualche dubbio giustamente lo fa venire; è come se a Milano ci fossero 2 milioni di voti quando siamo un milione e 200 mila”. Verificando i dati, Pagella Politica ha dimostrato che in nessuno degli Stati, contee o città conquistate da Biden il numero dei voti ha superato quello degli elettori registrati. Ma nel frattempo la panzana aveva fatto il giro dei social e mezzo mondo, o quanto meno mezza America più Salvini, ci aveva creduto. 
Un serio problema di post verità si sta ponendo anche in Italia con l’epidemia di covid 19, se è vero che il ministero della salute ha sentito il bisogno di aprire una sezione sul suo sito internet per smentire le decine di menzogne che stanno circolando a proposito del virus, e che rischiano di aggravare una situazione già sufficientemente seria. La sezione si intitola “attenti alle bufale” e passa in rassegna, confutandole, ben 76 false affermazioni che circolano soprattutto sul web e sui social network. La lista dei falsi è in continuo aggiornamento. Tra le ultime fake news segnalate c’è che il tampone può provocare gravi danni al cervello e che l’uso delle mascherine chirurgiche provoca intossicazione da anidride carbonica.