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direttore Paolo Pagliaro

Quanto ci costano
i paradisi off-shore 

Quanto ci costano <br> i paradisi off-shore 

di Paolo Pagliaro

(2 dicembre 2020) Chiusi in casa, si guarda molto la televisione. Sono aumentati anche gli utenti italiani di Netflix che ora sono 4 milioni e 600 mila. Grazie agli abbonamenti la piattaforma incasserà quest’anno circa 660 milioni Come racconta il quotidiano Italia Oggi, nel nostro paese Netflix però non paga un euro di tasse (esclusa l’Iva) perché non ha un campanello, un citofono, e soprattutto non ha una struttura giuridica a cui attribuire i ricavi e le relative imposte. Tutto continua a passare da Amsterdam, dove il colosso americano dello streaming a pagamento ha il suo quartier generale europeo. E dove come molte altre multinazionali può contare su un regime fiscale agevolato. 
Secondo Fisco Oggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, ogni anno gli Stati perdono 427 miliardi di dollari per i redditi, i patrimoni e gli asset che imprese e privati dirottano verso i paradisi fiscali. 245 miliardi di dollari sono attribuibili alle corporation, mentre le tasse sottratte al Fisco dai privati raggiungono i 182 miliardi. Gli approdi fiscali più ambiti sono, nell’ordine, le Isole Cayman, la Gran Bretagna, i Paesi Bassi, il Lussemburgo e gli Stati Uniti. 
Per la prima volta, l’organizzazione Tax Justice network ha calcolato la perdita di gettito paese per paese. All’Italia i paradisi offshore costano in un anno 12 miliardi e 380 milioni di dollari . La rivista dell’agenzia delle entrate fa presente che con questi soldi si potrebbe pagare lo stipendio di 379 mila infermieri.

(© 9Colonne - citare la fonte)