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direttore Paolo Pagliaro

Contro l’odio
e il neofascismo

Contro l’odio <br> e il neofascismo

di Paolo Pagliaro

E’ nata la prima rete italiana contro l’odio on line, si chiama Odiopedia ed è organizzata per dare una mano alle vittime di violenza, intolleranza e fanatismo. Il sito pubblica una mappa interattiva con i recapiti di centinaia di associazioni, onlus e strutture a cui  si può rivolgere chi viene aggredito o discriminato nel mondo parallelo dei social ma anche fuori di lì.   Una sorte di “rete del bene”     pensata soprattutto per le donne,  le minoranze etniche, i minori, e per chiunque subisca offesa per le sue convinzioni religiose  o le sue opzioni  sessuali. 
Le aggressioni si chiamano cyberstalking, revenge porn, cyberbullismo, diffamazione, hate speech. Odiopedia  aiuta a rimuovere i contenuti offensivi e a reagire con le armi della legge.
Chiede leggi più severe e un’attenzione più vigile da parte dello Stato anche il sindaco di Stazzema, il comune in provincia di Lucca diventato un luogo simbolo della Resistenza perché, nell’agosto del 1944, una divisione di soldati nazisti trucidò 560 persone, tra cui 130 bambini. Oggi  l’odio che il sindaco chiede di arginare ha ancora le sembianze della propaganda fascista e nazista, che ormai dilaga nel  linguaggio comune, sui social, nelle edicole che vendono gadget.  Da Stazzema è partita una proposta di legge di iniziativa popolare che dovrebbe impedire che ci si possa aggirare  impuniti esibendo  una svastica o inneggiando al duce. Il testo è stato depositato in cassazione, e ora servono 50 mila firme da raccogliere entro il 31 marzo. Si firma negli uffici del municipio.
Una legge potrà cambiare poco, ma promuoverla è un modo per ricordarci da dove veniamo.  

(© 9Colonne - citare la fonte)