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“I’ll See You In My Dreams”, il nuovo singolo di Springsteen

Musica
Concerti, dischi, biografie, tributi e novità dalla Rete. Lo "Speciale musica" si snoda lungo il variegato mondo del rock e del pop attraverso personaggi, sonorità e aneddoti "unici nel loro genere". Ogni settimana vengono pubblicate le notizie riguardanti gli artisti italiani e stranieri, dai mostri sacri alle giovani promesse nate nei talent show. Un servizio che consente di essere sempre aggiornati sulle hit del momento e sulle star immortali.

“I’ll See You In My Dreams”, il nuovo singolo di Springsteen

Si intitola “I’ll See You In My Dreams” il nuovo singolo di Bruce Springsteen, estratto dal suo ultimo album, “Letter to you”, realizzato insieme alla E Street Band. Il video della canzone, diretto da Thom Zimny, è dedicato alla memoria di Michael Gudinski, amico e promoter di lunga data dell’artista. “Ho girato il mondo in tour negli ultimi 50 anni e non ho mai incontrato un promoter migliore. Michael parlava sempre con una voce profonda, quasi come un brontolio, e le parole gli uscivano così velocemente che la metà delle volte mi serviva un interprete – ha commentato il Boss - Lo sentivo forte e chiaro quando diceva, ‘Bruce, ti copro io’. E l’ha sempre fatto. Era rumoroso, sempre in movimento, intenzionalmente (e non) divertentissimo, e profondamente appassionato”. “Sarà ricordato dagli artisti da tutto il mondo ogni volta che metteranno piede in Australia. Le mie più profonde condoglianze Sue, sua moglie e partner, e a tutta la famiglia Gudinski, di cui andava così orgoglioso”, aggiunge Springsteen. “Letter to you”, ventesimo album in studio dell’artista, rappresenta la prima performance di Bruce Springsteen insieme alla E Street Band dal tour di “The River” del 2016. Il disco contiene nove brani scritti nell’ultimo periodo da Springsteen, e tre leggendarie composizioni degli Anni ’70 finora inedite: “Janey needs a shooter,” “If I was the priest,” e “Song for orphans”. Ogni pezzo è un tributo alla E Street Band, alla musica rock e al ruolo che quest’ultima ha avuto nella vita dell’artista. “Amo l’essenza quasi commovente di ‘Letter to You’ – ha detto ancora Springsteen - E amo il sound della E Street Band che suona completamente live in studio, in un modo che non avevamo quasi mai sperimentato prima, senza nessuna sovraincisione. Abbiamo realizzato l’album in soli cinque giorni, e quella che ne è venuta fuori è una delle più belle esperienze di registrazione che io abbia mai vissuto”.

IL “MALIFESTO” DI EMOZIONI DI MALIKA AYANE

È uscito “Malifesto”, il nuovo album di Malika Ayane. Si tratta di un inno alla riscoperta del valore delle emozioni e all’importanza di manifestarle, alla leggerezza, il migliore degli atteggiamenti per mettersi di fronte alle cose senza paura, con il coraggio di riconoscersi anche quando tutto attorno cambia. Una fotografia di diversi stati d’animo che Malika Ayane vuole, a modo suo, manifestare. Sesto progetto discografico della cantautrice, prodotto con Antonio Filippelli e Daniel Bestonzo e registrato a Milano, “Malifesto” contiene “Ti piaci così”, canzone con cui la Ayane ha gareggiato all’ultima edizione del Festival di Sanremo e che racconta la consapevolezza di sé, lo scoprirsi risolti, l’avere voglia di vivere con gusto, il riconoscersi senza biasimo, il celebrare sé stessi per il solo fatto di essere al mondo. “Malika Ayane mi ha inviato una serie di foto e video per darmi delle suggestioni estetiche, per dare un suono alle immagini o seguire quello che un'immagine può evocare – racconta Antonio Filippelli – Abbiamo fatto una ricerca su tutta la scena del cantautorato francese e belga, il ‘french touch’, cercando di mischiare la Francia al nostro background e a volte inserendo delle vere e proprie citazioni”. “Una produzione volutamente minimale che rispettasse l'estetica elegante prefissata e lasciasse spazio alla voce di Malika Ayane, che ha una timbrica unica, calda. Ho abbassato le tonalità di diverse canzoni per sfruttare la parte bassa della voce, quasi a farle sussurrare le parole”, conclude Filippelli. L’album contiene 10 brani, scritti e composti da Malika Ayane insieme, tra gli altri, a Pacifico, Antonino Di Martino, Alessandra Flora, Leo Pari, Colapesce, Antonio Filippelli, Daniel Bestonzo e Rocco Rampino. Il viaggio dell’artista parte da “Peccato originale”, l’amore irrazionale, e prosegue con “Ti piaci così”, brano sul riconoscersi e celebrarsi per essere al mondo. Da “Telefonami”, il sapore malinconico di un amore appeso nonostante il tempo e la distanza, si prosegue con il racconto della maturità in “Come sarà” e la celebrazione dell’agire nonostante le avversità in “Per chi ha paura del buio”. Sesto brano del disco è “Mezzanotte” a cui seguono il bisogno di vivere senza sovrastrutture descritto in “A mani nude”, la necessità di splendere raccontata in “Brilla”, il bisogno di sciogliere le catene in “Formidabile” e, infine, la consapevolezza di esserci raccontata in “Senza arrossire”.


“’TIL WE MEET AGAIN”, AD APRILE IL NUOVO ALBUM DI NORAH JONES

Dopo quasi vent'anni di carriera, Norah Jones pubblicherà il 16 aprile “‘Til we meet again”, il primo album completamente dal vivo che raccoglie le più belle esibizioni registrate tra il 2017 e il 2019 durante i tour negli Stati Uniti, Francia, Italia, Brasile e Argentina. Le 14 canzoni presenti nel disco ripercorrono l'intera carriera di Norah Jones, dal suo debutto nel 2002 con “Come away with me” e i brani "Don’t know why," "I’ve got to see you again" e "Cold, cold heart", per giungere ai suoi singoli più recenti quali "It was you", "Begin again", "Just a little bit", "Falling" e "I’ll be gone". A chiudere l’album, la performance della Jones al piano in "Black hole sun" dei Soundgarden: un tributo a Chris Cornell questo, registrato al Fox Theatre di Detroit pochi giorni dopo la morte del frontman della band, avvenuta dopo una performance in quello stesso locale.

“PAESAGGIO DOPO LA BATTAGLIA”, A MAGGIO IL NUOVO ALBUM DI VASCO BRONDI

“Paesaggio dopo la battaglia” è il titolo del primo album di Vasco Brondi dopo la conclusione del suo progetto artistico con “Le Luci Della Centrale Elettrica” e in uscita il prossimo 7 maggio. “È un disco di racconti per voce e cori, per orchestra e sintetizzatori – scrive Vasco Brondi - In ogni canzone c’è qualcuno che ricerca fiduciosamente anche in tempi difficili, tra le leggi della città e quelle dell’universo. Dopo la battaglia c’è una pace incerta, piena di ferite o piena di sollievo. C’è qualcuno che chiama un nome tra le macerie, qualcuno che risponde”. Il CD sarà accompagnato dal libro “Note a margine e macerie”, un diario on the road in una nazione deserta, un racconto dei tragitti tra uno studio di registrazione e l’altro, di notti silenziosissime tra Milano, Ferrara e i ricordi di un viaggio in India, di un inverno a Lampedusa o dei paesi disabitati dell’Italia interna.

“REPRISE”, IN USCITA A MAGGIO L’ULTIMO ALBUM DI MOBY

Moby ha annunciato il suo nuovo album, “Reprise”, in uscita il 28 maggio su Deutsche Grammophon. Insieme alla Budapest Art Orchestra, l’artista rivisita alcuni dei suoi successi con nuovi arrangiamenti per orchestra e strumenti acustici, oltre a includere le sue canzoni più famose, tra cui il brano dance “Go”, “Extreme Ways”, noto grazie alla saga di film di “Bourne”, “Natural Blues” e “Why does my Heart feel so bad?”. Tre decenni dopo l’inizio della carriera di Moby, “Reprise” non deve essere considerato una semplice raccolta dei maggiori successi, quanto piuttosto un’opportunità per riflettere sul modo in cui l’arte può evolversi e adattarsi nel tempo a seconda delle diverse scelte e dei contesti. “Scusate se questo sembra ovvio, ma per me lo scopo principale della musica è comunicare emozioni – ha detto Moby - Condividere alcuni aspetti della condizione umana con chiunque stia ascoltando.” Perché includere un’orchestra? “Desidero ardentemente la semplicità e la vulnerabilità che puoi ottenere con la musica acustica o classica”, ha concluso il produttore newyorkese.

(© 9Colonne - citare la fonte)