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Coronavirus, Garavini (Iv): si vede “effetto Draghi”, graduale ritorno a normalita’

Roma, 20 apr - "Si è conclusa l'epoca degli annunci dati all'ultimo e delle regioni in ordine sparso. Con le decisioni sulle nuove riaperture graduali, con date certe e comunicate in anticipo, il Paese cambia passo. In questo modo si rende possibile una vera ripartenza. Grazie all'incremento delle dosi di vaccino somministrate quotidianamente e alla previsione di un pass specifico per spostarsi tra regioni e in Europa, possiamo inoltre tornare alla mobilità. Tutte misure che confermano quanto sia stato positivo aver premuto per un cambio di esecutivo. Come Italia Viva, siamo sempre più orgogliosi della scelta fatta". Lo ha dichiarato oggi la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi, intervenendo a un dibattito con l'associazione italo-tedesca di Brema "Benvenuti-Italia".  A 9colonne Garavini ha precisato: "Sì, siamo sempre più convinti della scelta fatta. Si iniziano a vedere gli 'effetti' del Governo Draghi. Solo sei settimane fa – sottolinea la senatrice - avevamo poche migliaia di vaccinati al giorno. Oggi ne abbiamo quasi quattro cento mila e tra un paio di settimane avremo mezzo milione di vaccinati al giorno, il dieci per cento dei quali anche con un'immunità totale. Il che ci consente di sperare in un ritorno alla normalità nel giro di poche settimane".  "Non a caso – continua - la settimana prossima riapriranno musei, cinema, ristoranti e negozi: un primo passo verso il ritorno a quella normalità" che tanto manca. Per Garavini è necessario inoltre che anche il mondo accademico ritrovi la sua normalità e che si garantisca una corsia prioritaria per i vaccini ai ragazzi Erasmus. A 9colonne la senatrice eletta all'estero di Italia Viva spiega che la vaccinazione è importante "per incentivare la mobilità di tanti nostri giovani che nonostante il covid sono riusciti ad ottenere la possibilità di partire con il progetto Erasmus. La mia richiesta, con un emendamento al decreto sostegni, è che si conceda loro la possibilità di vaccinarsi, anche se giovani, per riuscire così a garantire a livello culturale la massima mobilità possibile". (PO / Gil) ////

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